Ampliare la conoscenza della natura nelle città, promuovere la partecipazione attiva, aggregare e attivare la comunità per scoprire e curare le aree verdi di cui spesso ignoriamo anche l’esistenza, coinvolgere le tante realtà civiche impegnate nella gestione di parchi urbani, orti sociali e giardini condivisi. Tutto questo è Urban Nature, la Festa della Natura in Città targata WWF che il 4 ottobre 2020 giunge alla sua quarta edizione animando parchi e giardini e coinvolgendo cittadini e scuole in eventi di citizen science e citizen conservation.
Abbiamo imparato a scoprire l’importanza della natura in città durante il difficile lockdown e proprio il 2020 segna la crescita dell’iniziativa Urban Nature di WWF Italia, la campagna che vuole rinnovare il modo di pensare gli spazi urbani dando più valore al verde e promuovendo azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, imprese scuole impegnati nella tutela della biodiversità. L’elemento caratterizzante è la resilienza dei sistemi naturali nelle città, la sicurezza garantita dalle nature based solutions nella gestione dei nostri corsi d’acqua in aree densamente edificate e la particolare attenzione da dedicare agli interventi di adattamento ai cambiamenti climatici. A questo si aggiunge la necessità di ripensare le nostre città in funzione dei sistemi naturali che le circondano e che in esse vengono ricompresi, partendo da una corretta gestione delle acque urbane, dalle problematiche legate al rischio idrogeologico e all’adattamento ai cambiamenti climatici alla tutela degli ecosistemi acquatici (fiumi, zone umide). La natura rappresenta una "scuola" importantissima per i bambini che, purtroppo, nei paesi di più antica industrializzazione, sono costretti a stili di vita sempre più sedentari, con minori gradi di autonomia e a esperienze e socialità sempre più virtuali. In questo quadro, Urban Nature dedica anche un contest per le scuole, protagoniste della riqualificazione del proprio territorio.
Nonostante l’emergenza Covid e le relative difficoltà di lavorare su progetti educativi a distanza, tanti Istituti scolastici di 10 regioni hanno presentato una serie di proposte inerenti azioni concrete di recupero di spazi (cortile e giardini) per aumentarne la biodiversità urbana (dagli orti didattici alla piantumazione di specie autoctone) e/o recuperare parchi e giardini pubblici di interesse cittadino. Numerosi progetti, soprattutto di istituti comprensivi, evidenziano la necessità di riappropriarsi di spazi educativi sicuri in natura (aule verdi o laboratori in natura). Da evidenziare il grande lavoro di coinvolgimento, da parte di tutte le scuole, di amministrazioni, enti, associazioni cittadine, a testimonianza che le azioni condivise sono il primo passo verso il successo di tutti i progetti per assicurarne la concreta fattibilità. I migliori 8 lavori, divisi per categoria, saranno premiati il 28 settembre a Roma e supportati dal WWF al fine della loro realizzazione come previsto dal bando di concorso. Con più di 400 fotografie scattate dalla finestra di casa durante i mesi della pandemia, inoltre, molti cittadini hanno partecipato al contest fotografico diviso nelle 4 categorie “Il Mio Spazio Verde”, “Amici della Città”, “Il Valore della Natura in Città” e "Il Mio Ricordo Migliore" a testimonianza che la natura urbana è fonte di benessere e una necessità primaria. I migliori scatti saranno protagonisti della mostra fotografica on line allestita per l'evento di domenica 4 ottobre. Nelle principali città italiane sono molte le realtà civiche impegnate nella tutela e gestione del verde, dei parchi urbani e della biodiversità (di api e impollinatori, di rondini e rondoni), del singolo fiume, dei giardini condivisi e degli orti sociali: una pluralità di soggetti che si prendono cura del bene naturale comune. Il 2020 ha visto crescere il numero degli “Amici di Urban Nature” con l’adesione, tra l'altro, di associazioni nazionali (Anms, Aigae, Cittadinanza Attiva, Fiab, Federazione Pro Natura, Federazione Apicoltori Italiani e tante altre) che si affiancano alle organizzazioni locali nel far conoscere la natura delle nostre Città. "Urban Nature 2020 ha ricevuto il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente, dell’Istruzione e dell’Anci e sarà un grande occasione per lanciare la forte richiesta di un ripensamento delle aree abitate in funzione dei sistemi naturali che le circondano. Le aree urbane possono essere ridisegnate con una gestione virtuosa del territorio, contenendo il consumo di suolo, riqualificando gli spazi liberi e verdi in funzione della tutela e della valorizzazione del comune capitale naturale. Il risultato? Più benessere e una migliore qualità della vita delle popolazioni".