Il coronavirus non ferma la valorizzazione internazionale della cucina del Belpaese. E così, in occasione della quinta Settimana della cucina italiana nel mondo, non potendo celebrarla nei ristoranti chiusi per le restrizioni, si trovano valide alternative. Aldo Amati, ambasciatore italiano a Varsavia, ha puntato tutto su Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques e cuoco di fama globale con un passato di riconoscimenti e stelle Michelin da primato. Derflingher ha portato nella capitale polacca tutto il suo sapere, raccontandosi, prima, in lunga intervista sul maggiore quotidiano polacco, la Gazeta Wyborcza, e poi nella trasmissione televisiva Dzien dobry Tvn. Durante la diretta tv ha presentato i segreti più autentici delle materie prime e degli ingredienti italiani, preparando, tra l'altro, il famoso risotto Regina Vittoria e la crema al limone. Poi ha cucinato per 12 fortunati commensali nella residenza privata dell’ambasciatore. Durante la sua permanenza nella capitale polacca, il cuoco italiano non ha dimenticato le "future leve" dei fornelli, parlando in un webinar moderato dal direttore dell’Istituto italiano di cultura, Roberto Cincotta, agli studenti e ai docenti della Eugeniusz Pijanowski, la più importante scuola di settore della città. Conoscenza e tutela vanno di pari passo: "Come Euro-Toques stiamo conducendo al Parlamento europeo un'importante battaglia perché ciascun prodotto in vendita abbia un suo codice QR che consenta di rintracciarne l’origine", ha sottolineato Derflingher. A fargli eco l’ambasciatore Aldo Amati che ha sottolineato come "la nostra cucina sia la più amata dai polacchi dietro soltanto a quella locale. Proprio per questo la l'iniziativa in Polonia svolge anche una 'funzione pedagogica' per elevare il livello di educazione gastronomica. Quest’anno, per via del Covid, abbiamo pensato di usare i media per raggiungere le famiglie polacche".
Enrico Derflingher (Photo enricoderflingher.com) |