Four Seasons Hotel: la storica proprietà nel cuore di Milano propone agli e ai milanesi il più tradizionale dolce natalizio meneghino per la prima volta preparato in casa dal pastry chef Daniele Bonzi e acquistabile dal 10 dicembre 2020 direttamente in albergo. L’arrivo delle Festività segna proprio l’inizio della produzione interna del dolce più amato dagli italiani: un’ idea regalo perfetta nel segno della serenità da condividere con i propri cari.
Daniele Bonzi, pastry chef del Four Seasons Hotel Milano |
I bambini lo adorano soprattutto perchè, oltre a curare quotidiamente ogni dessert del ristorante La Veranda, è l’autore della famosa Chocolate Room dell’Hotel, il luogo più segreto della proprietà dedicato agli amanti del cioccolato. Nato a Legnano, Daniele ha studiato all’Istituto Alberghiero Carlo Porta e ha deciso di diventare pasticciere in tenera età: "La mia ispirazione - raconta - è stata la tradizionale torta di mele di mia madre. È attraverso il suo sapore delicato e la sua fragranza inconfondibile che ho capito di voler imparare tutto sui dolci.” Dopo il diploma, si è unito allo staff del Sant Ambroeus, una delle storiche pasticcerie di Milano, e successivamente, nel 2001, è arrivato al Four Seasons Hotel Milano come timido commis, senza immaginare che alcuni anni dopo sarebbe diventato il capo della squadra dei maestri di pasticceria. La sua carriera lo ha portato a viaggiare per i migliori ristoranti e nelle più rinomate pasticcerie in Europa, nel team di Harrods a Londra e, in seguito, al fianco di Heston Blumenthal al suo The Fat Duck. Importanti anche le sua esperienze vissute a Torre del Saracino, il rinomato ristorante due stelle Michelin nell’incantevole Costiera Amalfitana, e nel tristellato Da Vittorio della famiglia Cerea a Brusaporto (BG). Spiega: "Oltre alle competenze che ho acquisito, uniche e preziose, c’è una lezione che porterò sempre con me: l’importanza del lavoro di squadra. Niente può essere raggiunto senza un team. Devi sempre avere un dialogo aperto con i tuoi colleghi, condividere dubbi, discutere decisioni, coinvolgere tutti per migliorare tecniche e risultati. Ovviamente divertirsi è parte del processo. Nel mio laboratorio ci sarà sempre un momento per le chiacchiere e le risate e, qualche volta, per ascoltare della buona musica durante la preparazione dei dolci". Per Daniele l’ingrediente più importante della pasticceria resta il cioccolato: "Ritengo che sia stupefacente il numero di varietà di cacao che crescono nel mondo, con proprietà, aromi e sapori differenti", conclude.
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