Così vicino ma così inesplorata: è la Svizzera la nuova frontiera della promozione per il Lugana Doc. Il Consorzio di Tutela pianta un’altra importante bandiera sulla sua fitta mappa dei Paesi coinvolti da attività promozionali in tutto il mondo. E lo fa a dispetto di questo difficile momento storico, segno di una forza intrinseca della denominazione e della grande determinazione nel perseguire la propria mission di ambasciatore del Lugana in Italia e all’estero. Il debutto in Svizzera è avvenuto a Zurigo con ben tre masterclass rivolte a operatori del settore e winelovers. "È una scelta coerente con la nostra strategia di focalizzarci sul mercato nazionale ed europeo in un anno che ci ha portato, nonostante le difficoltà, a considerare nuove prospettive di investimento nelle regioni di prossimità -afferma il direttore del Consorzio Andrea Bottarel -. La denominazione sta vivendo una bella ripresa, il Lugana è al primo posto tra i vini emergenti in Italia e vorremmo riuscire a sfruttare questo slancio per il varo di progettualità più articolate nel 2021 e per consolidare ulteriormente la fedeltà del consumatore europeo. Continueremo a presidiare i mercati 'core' come la Germania, cercando di allargare l’influenza anche a tutti quelli limitrofi: Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. Il nostro intento è far trasparire gli elementi più tipici della produzione, quelli che rendono il Lugana quello che è, un vino assolutamente unico, che ha la grande fortuna di essere immediato e altamente gastronomico". Per riuscirci il Consorzio ha rinnovato la collaborazione con la prestigiosa rivista Vinum, suo storico partner e vera Bibbia per gli appassionati svizzeri, tedeschi e austriaci ed ha coinvolto come moderatore Carsten Fuss, accademico e giornalista enologico, responsabile dal 2005 dei corsi dell'Academie du Vin e, dal 2018, moderatore della rubrica settimanale "In Vino Veritas" su Radio 1.
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