Conto alla rovescia per "Il Cinema dei Movimenti" che sul “Progetto e le Forme di un Cinema Politico” giunge alla sua quarta edizione per iniziativa della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Faamod) e della Fondazione Gramsci in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, la Casa del Cinema di Roma, l'Istituto Luce Cinecittà, l'Università La Sapienza di Roma e quella di Roma Tre. La rassegna ha l’obiettivo di provare ad esaminare la portata e il significato di tutti quei quei momenti collettivi a carattere politico-sociale (i movimenti per la pace e l'ambiente, Genova G8, "i girotondi", il movimento delle donne, fino all’attuale movimento Fridays for future, per l’ambiente e per la salvezza del pianeta) che nel corso degli ultimi decenni hanno coinvolto migliaia di persone. Parallelamente si intende evidenziare il protagonismo di nuovi soggetti della comunicazione, dell’informazione e del cinema nel suo complesso. Nell’individuazione dei movimenti sono stati presi in considerazione quelli che hanno manifestato una loro intenzione di raccontarsi in modo alternativo rispetto alle narrazioni dei media ufficiali. Lo sguardo della rassegna è concentrato essenzialmente sull’Italia, ma ricordando anche alcuni significativi riferimenti internazionali come la protesta a Seattle, le Primavere arabe, il World Social Forum di Porto Alegre e di Firenze. In particolare, il movimento che esplose a Genova durante il G8 sarà studiato come momento fondamentale di una nuova presa di coscienza di masse giovanili e, contestualmente, della transazione tra la pellicola e le nuove tecnologie audiovisive portatili e dunque più in generale, tra tecnica e politica nell’epoca dell’immagine digitalizzata.
"Il Cinema dei Movimenti". Film e dialoghi sulla società
Conto alla rovescia per "Il Cinema dei Movimenti" che sul “Progetto e le Forme di un Cinema Politico” giunge alla sua quarta edizione per iniziativa della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Faamod) e della Fondazione Gramsci in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, la Casa del Cinema di Roma, l'Istituto Luce Cinecittà, l'Università La Sapienza di Roma e quella di Roma Tre. La rassegna ha l’obiettivo di provare ad esaminare la portata e il significato di tutti quei quei momenti collettivi a carattere politico-sociale (i movimenti per la pace e l'ambiente, Genova G8, "i girotondi", il movimento delle donne, fino all’attuale movimento Fridays for future, per l’ambiente e per la salvezza del pianeta) che nel corso degli ultimi decenni hanno coinvolto migliaia di persone. Parallelamente si intende evidenziare il protagonismo di nuovi soggetti della comunicazione, dell’informazione e del cinema nel suo complesso. Nell’individuazione dei movimenti sono stati presi in considerazione quelli che hanno manifestato una loro intenzione di raccontarsi in modo alternativo rispetto alle narrazioni dei media ufficiali. Lo sguardo della rassegna è concentrato essenzialmente sull’Italia, ma ricordando anche alcuni significativi riferimenti internazionali come la protesta a Seattle, le Primavere arabe, il World Social Forum di Porto Alegre e di Firenze. In particolare, il movimento che esplose a Genova durante il G8 sarà studiato come momento fondamentale di una nuova presa di coscienza di masse giovanili e, contestualmente, della transazione tra la pellicola e le nuove tecnologie audiovisive portatili e dunque più in generale, tra tecnica e politica nell’epoca dell’immagine digitalizzata.