Con una produzione filmica (il Teatro Costanzi trasformato in un set) quasi straniante, la stagione 2020/21 del Teatro dell’Opera di Roma si apre con un nuovo - intelligente quanto originale - allestimento de "Il barbiere di Siviglia", certamente il titolo più famoso e rappresentato di Gioachino Rossini. Il tutto per alleggerire, almeno in parte, gli effetti delle restrizioni Covid sulla fruibilità dello spettacolo.
Ruzil Gatin e Daniele Gatti durante le prove |
Il regista Mario Martone |
Photo Teatro dell'Opera di Roma/Facebook e Casa del Cinema Roma/Facebook