"Più le città sono diverse, più diventano resilienti e capaci di attirare i talenti e le persone necessarie per la sostenibilità sociale, economica e finanziaria. Per pensare oltre. Stiamo vivendo tempi difficili che richiedono un'azione politica ambiziosa in cui l'equità, la giustizia intergenerazionale e la preoccupazione per il clima dovrebbero essere sempre presenti. Dobbiamo aumentare l'accesso all'uso della bicicletta per tutti". Con queste premesse, Lisbona corre a tutta velocità verso il futuro e una maggiore sostenibilità e per questo è stata scelta quale sede del prossimo appuntamento di Velo-city - dal 1° al 4 giugno 2021 - l’evento globale delle due ruote promosso dalla Federazione ciclistica europea con lo scopo di promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile. Tutto ruoterà attono al tema "Cycle diversity". Si sperimenta sul campo, da tempo. La bicicletta, infatti, è un mezzo molto piacevole per spostarsi nella capitale portoghese, ma non solo, la velocità con cui si viaggia in bicicletta alla scoperta della "Città della Luce" permette di avere una prospettiva unica e diversa, che si tratti di quartieri, architettura o lungo fiume. Attualmente, ci sono più di 90 km di rete ciclabile ma si prevede che la disponibilità raggiungerà i 200 km entro il 2021. La patria di Fernando Pessoa incoraggia l’uso quotidiano della bici, nonostante le sue 7 colline così caratteristiche e conosciute a livello internazionale. In effetti è possibile spostarsi da Cais do Sodré ad Algés attraverso la prima pista ciclabile che conduce in riva al fiume. In direzione opposta, fino al Parque das Nações, si snodano altri 16 chilometri di percorso. Per i più avventurosi c’è sempre un tracciato tra i vicoli dei quartieri o tra i viali che portano a Campo Grande ma per chi vuole trascorrere una giornata tutta green c'è il polmone verde di Monsanto, sempre all’interno della "Capitale Verde Europea 2020" con i suoi 40 km di piste.
Photo: Velo-city2021.com e Visitlisboa.com