Con Zurigo e Lugano, St. Moritz è uno dei "distretti gastronomici" più interessanti, e in costante ascesa, nel panorama della grande cucina elvetica. La conferma è arrivata da poco, e con autorevolezza, dalla Guida Michelin 2021. Gault Millau non è da meno. Le Stelle della "Rossa" piovono copiose nei ristoranti in attività nelle strutture alberghiere più esclusive a cinque stelle e cinque stelle superior, confermando una tendenza in atto da anni nella migliori località della vacanza internazionale svizzera, che pure sta facendo i conti con i contraccolpi del Covid-19. Proprio nella rinomata stazione sciistica dell'Alta Engadina, il ristorante gourmet del Grand Hotel des Bains Kempinski - Cà d'Oro - ottiene la meritatissima seconda stella Michelin, confermando di non essere secondo a nessuno nella regione con i suoi piatti che aggiornano segreti e ricette della tradizione. Cà d'Oro, tra l'altro, è inserito in un contesto - il Kempinski stesso - capace di regalare emozioni e sorprese del gusto negli altri due ristoranti della struttura: l'Enoteca e le Saisons (le cui cucine, ogni mattina, sfornano una delle prime colazioni più ricche e famose di tutta la Svizzera). Ma Cà d'Oro, la cui apertura è riservata alla stagione invernale, resta in primo piano. Forse per quel mix di classicità e modernità proposto in tavola tra gli stucchi e i lampadari che conservano intatta la "memoria" dell'edificio del 1864. Siamo in presenza del successo di un "duo" emergente: "Le creazioni dell'executive chef Matthias Schmidberger e dell'head chef Reto Brändli - spiegano a St. Moritz - si riflettono abilmente nel piatto e nei menu. Arte culinaria europea piena di contrasti e di aromi. Prodotti dalle origini selezionatissime".
Gli ingredienti? Semplicemente la migliore qualità offerta dai mercati mediterraneo e internazionale. La composizione? Un gioco di consistenza e gusto. La presentazione? Una combinazione di classico e avant-garde per questo continuo gioco di texture, consistenza e sapori. Classico e chic-contemporaneo. Cà d'Oro, di questi tempi, è un richiamo forte e quasi obbligato per gli ospiti del Grand Hotel ma il 26, 27 e 28 febbraio, nonché il 5 e 6 marzo 2021, è aperto a tutti. La modernità viene esaltata dalla ricerca e dalla passione ai fornelli di Schmidberger. Lui è arrivato a St. Moritz dopo un viaggio di 11 anni tra i ristoranti stellati Michelin, compresi quelli di Traube Tonbach, Baiersbronn, Speisemeisterei, Stoccarda e, ultimo ma non meno importante, il ristorante dell'Oetker Collection Brenner's Park a Baden Baden. Da dicembre 2010 è al Grand Hotel des Bains e nel novembre 2011 la sua cucina è stata incoronata con la prima stella Michelin e 17 punti Gault Millau. "Lavoro con i migliori ingredienti al mondo che fanno appello a tutti i cinque sensi e li ispirano", ha avuto modo di spiegarsi negli anni scorsi. Intanto l'edizione 2021 della Guida Michelin Svizzera si arricchisce di una nuova distinzione: la Stella Verde.
Matthias Schmidberger |
Photo: Grand Hotel des Bains Kempinski St. Moritz/Facebook