Appuntamenti musicali da non perdere ora che le apparizioni dei "grandi" vengono centellinate come i vini d'annata più pregiati. Date da segnare in agenda e fissare bene nella memoria. Incontri irripetibili con l'arte dell'esecuzione. Tre big assoluti della tastiera - Krystian Zimerman, Maurizio Pollini (nella foto qui sopra dalla pagina Facebook del maestro) e Lang Lang - tornano ad esibirsi tra Milano e Monte-Carlo in altrettante serate a tema (Brahms, Chopin e Bach, nell'ordine) che sono anche l'occasione per fare il punto sugli ultimi sviluppi della carriera (e delle incisioni discografiche) di questi interpreti entrati oramai da decenni nell'Olimpo del pianismo internazionale. Ogni loro concerto è uno svelamento di nuove emozioni, un dono al pubblico, ricco di personalissimi approcci stilistici. L'appuntamento più sorprendente è fissato per martedì 22 giugno 2021 (ore 20) nella celebre "Salle Garnier" di Monte-Carlo con un "concerto eccezionale" di Zimerman in veste cameristica. Il suo pianoforte sarà accompagnato dagli "amici" Maria Nowak (violino), Katarzyna Budnik (viola) e Yuya Okamoto (violoncello). In programma i due Quartetti per pianoforte e archi n° 2 , opus 26, e n° 3 , opus 60, di Johannes Brahms. Si tratta di una perla rara per ascoltare il celebre pianista polacco (vive in Svizzera) capace di "organizzare personalmente la gestione della sua carriera, studiare l’acustica delle sale da concerti, le ultimissime tecnologie di registrazione e della costruzione degli strumenti. Durante gli oltre 30 anni di collaborazione con la Deutsche Grammophon (DG), ha inciso 22 dischi che hanno ricevuto importanti premi. Nel 1999 ha registrato i Concerti di Chopin con un’orchestra costituita appositamente per questo progetto, la Polish Festival Orchestra, con la quale ha fatto una lunga tournée in Europa e America per commemorare il 150° anniversario della morte di Chopin". Purezza e maniacalità del suono più espressività: il fascino delle esecuzioni di Zimerman è racchiuso tra questi due poli ma in terra monegasca i più fortunati avranno l'occasione di apprezzare il maestro nel suo ritorno a quella musica da Camera da cui, in famiglia, era partito. Nella "sua" Milano, Maurizio Pollini suona (concerto straordinario) al Teatro alla Scala per 760 spettatori (con mascherina) venerdì 25 giugno alle ore 19. Solo Chopin: Deux nocturnes op. 27 (1. do diesis mi., 2. re bem. magg), la Barcarolle in fa diesis magg. op. 60, la Sonata n. 2 in si bem. min. op. 35 (Grave. Doppio movimento. Scherzo. Marcia funebre. Lento Finale. Presto), lo Scherzo n. 3 in do diesis min. op. 39, la Berceuse in re bem. magg. op. 57 e, infine, la Polacca in la bem. magg. op. 53 "Eroica". Il 16 agosto 2021 il più osannato dei pianisti italiani, milanese, 79 anni, tornerà anche al Festival di Salisburgo per un recital nella Casa di Mozart .
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Maurizio Pollini, foto pagina Facebook Deutsche Grammophone |
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Lang Lang, foto pagina Facebook DG |