Evo V8 è la nuova ammiraglia di Evo Yachts - brand del cantiere Blu Emme Yachts - progettata da Valerio Rivellini e presentata in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival 2021. Adesso arrivano nuove immagini e più dettagli. Modello dalle linee pulite e dal design raffinato, nasce dall’ambizione di rappresentare il perfetto punto d’incontro tra alcune suggestioni del mondo della vela e altre della nautica a motore, inaugurando un nuovo modo di concepire la vita a bordo. Designer e cantiere hanno lavorato in completa sinergia per dare vita a un’imbarcazione altamente tecnologica e al contempo elegante, che permette uno stile di navigazione così particolare che al momento non esiste un segmento di mercato in cui poter inserire questo progetto. Il layout degli interni è totalmente customizzabile. La prima unità prevede ampi spazi esterni, un grande soggiorno con zona dining circondato da tecnologiche vetrate parzialmente apribili, tre cabine per la notte, quattro postazioni di guida e due percorsi separati per raggiungere il Main Deck. Lunga 24 metri, è il primo esemplare della linea V. Valerio Rivellini, che ne ha firmato il design, spiega così la genesi del progetto: "Solitamente chi va in motoryacht inizia la sua vacanza una volta giunto a destinazione, in rada o in porto; chi invece va in barca a vela si sente in vacanza non appena mette piede a bordo. Evo V8 unisce la velocità del motore con il comfort e il relax della navigazione a vela". Il primo esemplare presentato in anteprima al Cannes Yachting Festival si caratterizza per un layout innovativo, a partire dalla originalità della beach area che, a soli 70 cm dalla linea di galleggiamento, gode appieno del contatto con la natura e di una vista panoramica a 180° grazie alle murate laterali apribili. Le sponde estendibili, uno dei marchi di fabbrica del brand, qui non sono state pensate per aumentare la superficie disponibile, già straordinariamente amplia, ma piuttosto per eliminare ogni impedimento visivo e regalare una vista ininterrotta sul mare, insieme al piacere di una brezza che circola sul ponte e rende piacevole vivere questo spazio in ogni momento della giornata. Grazie a un accurato lavoro di progettazione è stato possibile nascondere tutti gli elementi tecnici, come il tender e la gru per l’ammaraggio, così da sfruttare ogni centimetro del ponte.
Tre gradini verso prua collegano la beach con una zona lounge ribassata che precede la cabina armatoriale e, grazie a grandi porta-finestre scorrevoli, svolge una duplice funzione: è sia un patio all’aperto, che offre riparo dal vento e dal sole, sia un salotto privato per l’armatore. Quest'ultimo, chiudendo la porta che collega la lounge con il ponte esterno, ha a disposizione un’esclusiva suite open space lunga 12 metri, da vivere sia di giorno che di notte in totale privacy. Una soluzione originale che gli consente di ritagliarsi più di un terzo della barca solo per il suo uso esclusivo, anche in presenza di altri ospiti a bordo. A conferma della versatilità di questo ambiente, arredi e décor presentano tratti in comune sia con il ponte esterno che con la master. Particolarità del layout, e importante risultato della ricercata commistione tra gli ambienti della vela e quelli dei motoryacht, è la presenza a bordo di ben quattro postazioni di guida. A quella principale, a prua del salone sul Main Deck, e alla seconda sul Roof Top, attrezzato con una console di guida a scomparsa, si aggiungono infatti due timoni a ruota su lato destro e sinistro della barca sul Main Deck. Con un chiaro riferimento al mondo dei sailor yacht, sono un invito a godere di una crociera a stretto contatto con il mare ma sono anche molto pratici in manovra e perfetti per una navigazione tranquilla. Tra i due timoni lo spazio è libero, ma le sedute laterali e i divanetti che le circondano invitano a momenti di condivisione tra chi è al comando e i suoi ospiti, come avviene sulle barche a vela.
Il Roof Top è una vera innovazione in questo segmento ed è stato disegnato per creare un effetto-sorpresa. La sfida per il designer è stata quella di mantenerlo "flat" - nascosto alla vista laterale - così da non rivelarne subito la presenza. Vi si accede solo tramite una scaletta idraulica a scomparsa mentre corrimano telescopici si alzano per proteggere gli ospiti durante la navigazione e la consolle di guida a scomparsa consente di governare lo yacht senza bisogno di accedere alle altre postazioni di comando. Ispirato alle esclusive terrazze dei più moderni super attici, questo Roof Top provvisto di quattro divanetti prendisole, doccia e frigo è il luogo ideale sia per un aperitivo al tramonto che come isola di relax durante la giornata. Grande attenzione è stata posta al tema della convivialità, mutuato dall’esperienza della barca a vela. Ecco, quindi, che il salottino sul Main Deck diventa un unicum con i due timoni laterali, così come accade per la postazione di guida sul Roof Top. A prua del Main Deck si trova, poi, un comodo divano a C con tavolo centrale a scomparsa, trasformabile in prendisole ombreggiato da un tendalino a vela. Fedele alla vocazione di yacht convertibile e pieno di sorprese, gli ospiti scopriranno che questo divanetto nasconde a sua volta una plunge pool in cui potersi rinfrescare. Caratteristica del cantiere è proporre ai suoi armatori imbarcazioni dal layout interamente customizzabile: Evo V8 non fa eccezione. Questa prima unità presenta un layout a tre cabine per sette ospiti, più una per i due membri dell’equipaggio, e un’accogliente zona giorno sul ponte principale.
Il Main Deck, collegato al Lower attraverso due scale concepite per separare i flussi di ospiti e crew, prevede un grande salone panoramico con zona dining circondato da ampie finestrature parzialmente apribili che enfatizzano il contatto con l’ambiente esterno, avvicinando il V8 al concetto di open e rendendolo adatto anche agli armatori che non amano l’aria condizionata. Le vetrature sono, poi, ricoperte da particolari pellicole oscuranti con cristalli Lcd che permettono di riflettere le immagini di un proiettore di alta qualità con la stessa resa di uno schermo in 4K. La combinazione fra il pavimento scuro in noce canaletto, il cielino chiaro e la vetrata che abbraccia tutto il salone restituisce l’idea di un ambiente sospeso e arioso. Verso prua, infine, una tecnologica e panoramica zona di pilotaggio (una delle quattro postazioni disponibili) completa gli ambienti interni di questo ponte. Il Lower Deck prevede tre cabine per la notte per un totale di sette posti letto, oltre a una cabina destinata alla crew e alla galley. La grande armatoriale, disegnata a prua e concepita quasi come un ambiente a parte, come detto, richiama nelle essenze e nei decori la zona esterna per favorire il senso di continuità con l’ampio spazio outdoor della lounge. Gli arredi dal gusto classico privilegiano tonalità chiare con una texture di esagoni misti a quadrato (nei pavimenti e in alcuni pannelli di rivestimenti). La palette di colori bianco, nabuk e ottone si ritrova poi in tutta la barca, contribuendo a creare un’atmosfera di eleganza sofisticata ma non vistosa. Nella scelta della tipologia di décor Rivellini si è ispirato nuovamente al mondo della vela, riproponendone la pulizia di stile e la semplicità nei tessuti e nelle essenze, come ad esempio il tek filettato acero che accomuna questa cabina e l’area lounge. I motori Volvo Penta IPS 1350 garantiscono una velocità massima di 24 nodi mentre 20 sono i nodi di crociera e 400 miglia nautiche l’autonomia. Nelle aree storage, accuratamente nascoste, trovano spazio, oltre al tender di 3,40 metri, moto e sci d’acqua, sea bob e monopattino elettrico. Evo V8 è uno yacht decisamente particolare, completamente a sé, tanto che viene difficile identificarlo con una specifica tipologia; si differenzia da tutti i modelli attualmente presenti sul mercato e vuole affermarsi in un segmento nuovo della nautica che apprezza imbarcazioni capaci di unire a nuovi canoni costruttivi un’innovativa interpretazione del concetto di andare per mare.
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