Treni Belmond, Wes Anderson ha reinventato Cygnus

Un regista famoso ridisegna una carrozza dei treni di lusso Belmond. E' Wes Anderson, autore paradigmatico nel panorama cinematografico contemporaneo, capace di imporre il suo stile particolare rifuggendo da ogni facile catalogazione. Le sue opere si connotano, sin dagli esordi, come un mondo a sè, sintesi di meraviglia, tecnica e racconto. L'autore americano - a ben guardare il più europeo della sua generazione - costruisce, via via nel tempo, un immaginario filmico ricco di citazioni, sovrastrutture, approcci favolistici e colorati che non risparmiano, però, la critica sociale e lo sberleffo politico. Basta guardare i pastelli innevati di Zubrowka in "The Grand Budapest Hotel" (4 Premi Oscar) o il nome stravagante di Ennui-sur-Blasé in "The French Dispatch", presentato all'ultimo festival di Cannes (2021), per rendersene conto.
Wes Anderson "in carrozza"
L'amore per la tavolozza e la tecnica personalissima introducono a mondi fantastici spesso dal ritmo elettrizzante. Lavori artistici più che "semplici"  lungometraggi. Chiunque abbia visto "The Darjeeling Limited" saprà anche che Wes ha un'affinità particolare con la bellezza dei viaggi in treno. Interpretata da Owen Wilson, Adrien Brody e Jason Schwartzman, questa pellicola vede tre fratelli riunirsi in India e intraprendere insieme un viaggio in treno di lusso alla ricerca della loro madre. Diario di vita lungo migliaia di chilometri su rotaia. "Ho avuto spesso la possibilità di inventare scompartimenti ferroviari e carrozze nei miei film - racconda il regista -. Quindi ero molto ansioso di fare qualcosa di nuovo mentre partecipavo anche al processo di conservazione che accompagna tutti i classici progetti dei treni storici Belmond. Stanno mantenendo vivo qualcosa di speciale. Una specie di viaggio in via di estinzione che è tuttavia molto adatto al nostro tempo”. La collaborazione con Wes si è concentrata sul disegno di Cygnus, una carrozza del British Pullman di Belmond costruita negli anni Cinquanta, già entrata nella storia del cinema nel 1972 con "Agatha", pellicola interpretata da Dustin Hoffman e Vanessa Redgrave. Fa parte di uno degli undici convogli di British Pullman, le cui carrozze hanno ospitato reali, trasportato statisti e sono sopravvissute ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Anderson ha avuto il compito di far "dialogare" tra loro questa storia sui binari e la sua visione della modernità. Il risultato sembra uscito da uno dei suoi film: intarsi straordinariamente simmetrici, forme rettilinee audaci, soffitto dai dettagli rosa pastello e una varietà di tonalità di verde nei tappeti e nelle sedie, splendidi decori di raggi di sole, nuvole, stelle e onde nei pannelli di legno.

Linee decise caratterizzano la forma delle sedie e degli specchi, aderendo all'equilibrio angolare per cui il regista è famoso. E adesso Cygnus percorre le vie dell'Inghilterra nella sua nuova veste, magari attraverso la campagna del Kent o durante una cena frizzante organizzata da uno chef ospite emergente a bordo. Con due coupé a quattro posti privati ​​o quelli nella carrozza aperta, la scelta si può affinare ulteriormente. Tavoli per 1, 2 o 3 persone. Una bottiglia di Champagne a coppia. Belmond British Pullman è un mondo romantico. Le bellissime carrozze dalla livrea marrone e crema attendono i viaggiatori alla stazione Victoria di Londra. Il percorso verso Bath è uno di quelli da non perdere. Gli interni classici del treno sono l'introduzione ideale alla scoperta dell'architettura Regency della città e al paesaggio naturale del Somerset. Una visita alle famose Terme romane è d'obbligo. Per gli amanti delle architetture residenziali d'epoca ecco Chatsworth House, nel Derbyshire, edificio che risale al 1553. Il fiume Derwent si snoda intorno alla tenuta mentre la casa stessa compare in "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen. Per gli intenditori culinari i treni Belmond selezionano menu degustazione di chef stellati Michelin e cene abbinate a diverse etichette di champagne. Il lusso secondo Anderson sembra essere soprattutto una questione di armonie e accostamenti, quasi una presa di distanza da tanta volgarità delle formule di successo glamour del nuovo millennio. La bellezza unita alla fantasia. Viaggiatori in carrozze antiche ma dal gusto modernissimo, anticonformisti e forse sognatori.

                                                                                                               a cura di Daniele Vaninetti


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