Duetorrihotels Verona e Bologna: la magia delle Feste

ll periodo delle Festività è l’ideale per esplorare città d’arte italiane. Le strutture del Gruppo Duetorrihotels - il Grand Hotel Majestic "già Baglioni" di Bologna, il Due Torri Hotel di Verona, il Bernini Palace di Firenze e l’Hotel Bristol Palace di Genova - hanno in serbo proposte che uniscono storia, cultura e amore per la gastronomia. Dopo Firenze e Genova, ecco cosa c'è sotto l'albero 2021 nei cinque stelle della collezione a Verona e a Bologna. Il capoluogo veneto acquista un fascino particolare, tra le luci che si riflettono nell’Adige e le vetrine scintillanti delle boutique e dei mercatini. Nel cuore della città, il Due Torri Hotel (nella foto di copertina) accoglie i suoi ospiti in un palazzo storico del XIV secolo: l’ideale per una mini vacanza per due nei giorni di Natale, per una cena di auguri con i colleghi, per un soggiorno a Capodanno.
Loune e ristorante Due Torri Verona
Accolti in hotel, si entra nell’atmosfera ovattata ed elegante del palazzo storico, si dorme nelle camere arredate con eleganti mobili d’antiquariato e marmi di Carrara, si fa colazione, e soprattutto ci si concede un sontuoso pranzo di Natale. In menù, tante specialità del territorio, come il Taleggio in fonduta, il Radicchio di Treviso, la "Gallina vecia" grisa della Lessinia, proposta in consommé, con i tortellini di Valeggio. Si prosegue con la Lombatina di agnello rosolata con patate arrostite profumate al rosmarino, carciofi saltati e salsa al Madeira, per poi gustare il dessert, una mousse nocciola e cioccolato bianco aromatizzata al bergamotto, con salsa al ribes nero e crumble alla cannella. Accompagnano i vari piatti i vini della selezione Due Torri. La proposta, a scelta, è valida per una notte (check in venerdì 24 o sabato 25 dicembre) o tre notti (check in da mercoledì 22 a sabato 25 dicembre). Ma si festeggia anche l’arrivo del 2022 da questo punto di partenza ideale per scoprire la città: tre giorni di totale relax ed alta cucina, occasione per dormire nelle camere e nelle suite del 5 stelle e cenare con uno speciale menù di Capodanno, accompagnato dalla musica. In tavola, ricette estrose e particolari, abbinate a cappesante, astice, caviale di aringa, ma non mancano i classici della tradizione, come le lenticchie di Castelluccio di Norcia e il cotechino della Lessinia proposti a conclusione della cena. Tra i piatti principali, i Fagottini con gallinella di mare, salsa al vino bianco, gamberi scottati, cime di rapa e bottarga di muggine, ma anche il Branzino arrostito, accompagnato dalle note della scorzonera, delle patate, del radicchio di Treviso.

Presidential Suite Due Torri Verona
Dopo il dessert con bavarese al mandarino si attende la mezzanotte per il brindisi, salutando l’anno nuovo. Anche i vini sono state selezionati con attenzione: saranno serviti Franciacorta Brut S.A. - Vezzoli,  IGT Massifitti 2015 - Suavia  Vermentino 'Solo Sole' 2019 - Poggio al Tesoro e infine  Passito 2019 - Villa Minelli. Un’occasione preziosa per celebrare un anno di sfide professionali? Al Due Torri Hotel è possibile organizzare una cena aziendale per i colleghi e i partner di lavoro, con un ventaglio di proposte tra cui scegliere, tutte a tema natalizio. Il menu Casarini, ad esempio, ha come piatto principale il risotto all’Amarone, un classico della cucina veronese, seguito dalla coppa di maiale bio mantovano arrostita. La proposta è valida da mercoledì 1° dicembre a venerdì 24 dicembre, alle ore 19. Anche al Grand Hotel Majestic "già Baglioni" di Bologna ci si può concedere un momento di relax scoprendo la magia della città in questo periodo dell’anno. Dopo una rigenerante notte nelle camere arredate con eleganti mobili d’antiquariato e marmi  di Carrara, si fa colazione e ci si dedica all’esplorazione del centro, approfittando del dono di Natale dell’hotel, ovvero i biglietti per la mostra "Giovanni Boldini lo sguardo nell’anima", a Palazzo Albergati: una ricca selezione di opere che, nello stile unico del pittore, esalta l’atmosfera rarefatta ed elegante della Belle Epoque attraverso sguardi e dettagli di  abbigliamento.

Grand Hotel Majestic Bologna
La proposta, valida effettuando il check-in il 24 o il 25 dicembre, include una scelta tra la cena della Vigilia o il pranzo di Natale, che si conclude in dolcezza con panettone e pandoro. La sera del 24 dicembre lo chef propone ricette di mare tra cui il baccalà, il carpaccio di gambero e le capesante profumate di zucca e foie gras affumicato. Le cozze in guazzetto accompagnano i ravioli  di burrata e cicoria, mentre l’ombrina - rigorosamente Corba Rossa del Gargano - è associata alle note particolari dell’anice stellato e delle verdure. In abbinamento, il Prosecco Valdobbiadene Brut Duca di Dolle, il Liano Bianco e Umberto Cesari e il Moscato d’Asti dei produttori di Santo Stefano Ceretto. Per il pranzo di Natale si cambia atmosfera: in tavola le ricette di terra e i sapori locali, come la Mortadella in mousse con la tigella, lo Spiedo alla petroniana con il Parmigiano Reggiano e lo Zampone in camicia. Le entrées conducono a tre grandi classici della cucina emiliana: i Tortellini in doppio brodo di cappone, la Faraona farcita alle castagne e il Gran bollito alla bolognese. Anche i vini raccontano il territorio: dal vino Sangiovese Riserva - Vigna delle Lepri Fattoria Paradiso al Cabernet Sauvignon Terre Rosse - Cantine Vallania, fino all’Albana Passito Colle del Re - Umberto Cesari servito con il dessert. Per il cenone di Capodanno solo materie prime freschissime, una carta dei vini di prima scelta, panettone e pandoro artigianali e musica suonata dal vivo che conferisce una particolare atmosfera alla serata. Il grande protagonista è il pesce. In apertura si gustano Salmone fumé, Carpaccio di gambero rosso, Caviale Asetra e Tartare di dentice. Tra i primi piatti troviamo il cavallo di battaglia del nuovo executive chef Guglielmo Araldi: i Ravioli in farcia di astice e bergamotto, cime di rapa e scamorza affumicata, e a seguire il Risotto alla zucca, scampi alla plancia, lime e squacquerone.

Ristorante I Carracci Grand Hotel Majestic Bologna
E’ il momento dell’Ombrina servita con porro, cardoncelli e bietoline. In tavola si alternano il Franciacorta Bellavista Gran Cuvée Brut, il  Collio Bianco - Korsic e lo  Chardonnay Laguna di Sopra - Condé, e un Occhio di Starna Passito - Tenuta Santa Lucia per accompagnare il dessert. A mezzanotte si brinda con Champagne Laurent Perrier Brut. Ci si sveglia con calma la mattina del 1° gennaio e si prolunga il piacere della sera prima con un gustoso brunch di Capodanno. Non manca nulla: dai centrifugati freschi, e dalle spremute per riprendere le forze dopo i festeggiamenti, ai classici della colazione come le uova alla Benedict, l’omelette al formaggio, il salmone affumicato e la panna acida, i waffle con frutta di stagione e panna montata, i muffin assortiti e i croissant. Il vassoio dei salumi e insaccati è ricco di proposte tra cui il culatello di Zibello DOP, mortadella, coppa, pancetta arrotolata, salame gentile e Strolghino, che ben si sposa con quello dei formaggi: a fianco del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano ci sono il pecorino di Fossa di Sogliano DOP, il gorgonzola dolce DOP, Taleggio, le burratine e ricottine di bufala. Vasta la scelta di pane fatto in casa tra tigelle, crescentine, croccanti  salati e focaccia, da utilizzare per comporre deliziose imbottiture a base di crudo, squacquerone e verdure brasate. Non mancano piccoli sandwiches, hamburger, quiche lorraine e mini croissant farciti, anche se il ruolo di protagonisti spetta ai primi. I piatti principali rispecchiano la tradizione più pura e autentica accompagnati del gusto padano: Lasagna alla bolognese, Tortellini in doppio brodo di cappone, Orzotto al radicchio di Treviso e salamella, il Gran bollito, Seppie in umido con polentina, Cotolette di pollo alle erbe aromatiche e naturalmente delle Lenticchie benaugurali con purea di patate e verdure alla griglia. Nella selezione dei  dolci non possono mancare pandoro e panettone con salse, tenerina, cheese cake ai frutti rossi, torta di pere e cannella, strudel di mele e piccoli dessert al cucchiaio.

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