Giovedì 13 gennaio 2022, nell’ambito del ciclo di incontri "Libri al MAXXI", promosso dal Museo nazionale delle arti del XXI secolo, viene presentata l’opera "Arte contemporanea", edita da Treccani, la prima enciclopedia su questo tema a livello internazionale. Alle 18.30 nell’auditorium del museo, Massimo Bray ( direttore generale Treccani), insieme a Valeria Della Valle e Vincenzo Trione (direzione scientifica), con lo scrittore Emanuele Trevi, "svelano" questa straordinaria opera, introdotti da Bartolomeo Pietromarchi (direttore MAXXI Arte) mentre Giovanna Melandri (presidente Fondazione MAXXI) farà un saluto da un remoto. La presentazione si inserisce nel solco di una collaborazione tra le due istituzioni, che hanno dato vita al progetto Treccani Arte/MAXXI per celebrare il decennale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo attraverso una produzione dedicata di 10 opere in edizione limitata, commissionate ad altrettanti artisti italiani e internazionali i cui lavori hanno segnato la storia del Museo.
Siamo di fronte alla prima enciclopedia dedicata all’arte contemporanea a livello internazionale. Muovendo da una ricognizione di tipo fenomenologico dell’arte del nostro tempo, quest'opera - diretta da Vincenzo Trione e Valeria della Valle - vuole disegnare una costellazione complessa. L’intento è quello di documentare, nella prospettiva più ampia e inclusiva possibile, le diverse componenti che entrano nel sistema dell’arte. Caratterizzata da un progetto grafico innovativo (curato da Polystudio) e accompagnata da una ricca selezione di immagini, quest'opera si propone di catalogare non solo gli artisti, ma anche gli storici dell’arte, i teorici dell’arte, i critici e i curatori, i galleristi, i mercanti e i dealers. Infine, gli architetti, i designer, i registi, i fumettisti, gli stilisti, i poeti e gli scrittori che hanno avuto un significativo dialogo con l’arte. Accanto alle persone fisiche (disposte in ordine alfabetico), inoltre, vi sono voci di carattere tematico dedicate ai luoghi in cui si forma e si promuove l’arte (musei, gallerie, fondazioni), al contesto geopolitico (capitali antiche e nuove dell’arte) ma anche ai movimenti, alle tecniche, ad alcune tematiche "di confine", ad alcune categorie critiche ricorrenti. Tra i principali criteri che hanno guidato la selezione, la scelta di restringere il campo d’indagine alle figure attive nell'arco le che va dal 1900 al 2021. Il numero complessivo delle voci (tra lemmi e sottolemmi) è di oltre 3.600. Gli autori coinvolti sono 435. L’Enciclopedia è suddivisa in voci monografiche, tematiche, in voci-contenitore e voci interdisciplinari e transnazionali. Per voci monografiche si intendono artisti, gruppi (intesi come team che firmino i loro lavori con un’unica sigla), architetti, designer, registi, fumettisti, stilisti, poeti, scrittori, teorici, critici, storici, galleristi, direttori di museo, dealers, collezionisti, curatori, ma anche musei, mostre e riviste. Per voci tematiche si intendono movimenti e tendenze (per esempio Blaue Reiter, Dada, Futurismo, Transavanguardia), temi (per esempio Installazione, Interattività, Google, Kitsch, Medium, Patrimonio), voci liminari (su "situazioni" al confine tra l’arte e altri ambiti disciplinari come Antropologia e arte, Architettura e arte, Ecologia e arte, Pandemia e arte, Religione e arte, Social e arte, Sport e arte, Tv e arte) e un numero limitato di città rilevanti nel dibattito artistico.
Per voci contenitore si intendono quelle che radunano, in un unico lemma, esperienze, tecniche, tipologie espositive, gruppi legati a un’unica area geografica o tematica (Gruppi avanguardisti in Cina, Capitali dell’architettura, Riviste d’arte contemporanea, ecc). Per voci interdisciplinari o transnazionali si intendono voci articolate in sezioni geografiche o tematiche affidate a specialisti delle diverse aree (per esempio Arte delle donne: Europa, Arte delle donne: Nord America ecc. Primitivismo: Europa, Primitivismo: Africa ecc.). Ogni volume è accompagnato da un’opera d’arte inedita, ispirata all’idea stessa di enciclopedia. Ne sono autori alcune tra le maggiori figure dell’arte contemporanea: Anish Kapoor, William Kentridge, Anselm Kiefer e Joseph Kosuth. Ogni artista è stato chiamato a rappresentare uno specifico continente: Kiefer, l’Europa; Kosuth, l’America; Kentridge, l’Africa; Kapoor, l’Asia. Dunque, quattro maestri del nostro tempo, i cui nomi iniziano sempre con la stessa lettera: la K. Una sorta di "fattore K" dell’arte. Infine, l’Enciclopedia è introdotta, nel primo volume, da un portfolio di Shirin Neshat, un’artista che da sempre si muove tra mondi e linguaggi diversi (Oriente e Occidente, Iran e Stati Uniti, pittura e scrittura, fotografia e cinema, bianco e nero, impegno e astrazione). Le principali caratteristiche dell'opera: 4 volumi illustrati in formato cm 23,5x31, copertina in pelle con lettere e fregi in oro, circa 800 pagine per ciascun volume, 435 Autori, tra i massimi studiosi di storia e critica delle arti di tutto il mondo, di estetica, storici, scrittori, italiani e stranieri, oltre 3600 lemmi e sottolemmi: voci monografiche, tematiche, contenitore e interdisciplinari o transnazionali.
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William Kentridge |
Dalla presentazione di Massimo Bray: "L’arte contemporanea del Novecento e del Duemila ha cambiato sostanzialmente i suoi mezzi di produzione e i suoi significati, adattandosi ai tempi e al nostro modo di vivere, per interpretare le istanze del presente, individuando spazi e momenti di riflessione e di confronto sulle grandi questioni del nostro tempo. La sua 'liquidità' e la fitta rete di relazioni che intesse con la nostra vita sociale, economica e culturale la rendono difficile da indagare in modo ordinato ed esaustivo. L’opera 'Arte contemporanea' si propone, dunque, di restituire un’architettura possibile della materia, una raccolta ragionata e un racconto corale delle maggiori esperienze artistiche della nostra epoca".
Dida immagine dell'opera di William Kentridge: The wind will conspire with us, 2020, Enciclopedia dell'Arte Contemporanea Treccani, © William Kentridge. Photo Thys Dullaart, Courtesy Galleria Lia Rumma Milano/Napoli