Grandes Tables Suisses. Cucine e ospitalità di pregio


Cucina d'autore in Svizzera: brilla la stella di Mitja Birlo del ristorante "7132 Silver" (qui sopra, nella foto) di Vals (Grigioni), che è stato eletto "Chef dell'anno 2022" da Gault Millau ed entra a far parte delle "Grandes Tables Suisses", esclusiva collection di cuochi e hotel di pregio capaci di distinguersi in tutta la confederazione elvetica. Il legame tra tavole e strutture ricettive a cinque stelle è consolidato da tempo. Birlo lo conferma: a tempo di record è riuscito a entrare nell'olimpo della gastronomico del Paese dirigendo le cucine del ristorante dell'omonimo hotel 5 stelle superior sin dalla sua apertura nel dicembre 2014. Originario di Bielefeld, in Germania, ha subito lasciato il segno con il suo concept gastronomico "Fine Dining".
Mitja Birlo, "Chef dell'anno 2022" Gault Millau
Capo chef da maggio 2018, ha ricevuto le due stelle Michelin solo un anno dopo, nel 2019. Gault & Millau Svizzera gli ha assegnato 17 punti, poi 18, e quindi lo ha "incoronato" come promessa dell'anno nel 2020 per poi "catapultarlo" definitivamente nel firmamento dell'alta gastronomia elvetica. Il ristorante "7132 Silver" è il regno gastronomico del cinque stelle superior "7132" e propone in esclusiva ai suoi clienti un menu a sorpresa di dieci portate. Anche per la proposta delle bevande lo stile scelto è particolare, "spiazzando" i commensali anche per la sua linea analcolica: in alternativa ai grands crus millesimati, infatti, possono scegliere un abbinamento analcolico anche se sempre in perfetta sintonia con i vini proposti dal sommelier Dominic Lackner. Questo ristorante gourmet con solo 30 posti a sedere accoglie i suoi clienti dal mercoledì alla domenica, alla sera. Il menu a sorpresa costa 275 franchi svizzeri. Guy Ravet, presidente delle "Grandes Tables Suisses", è particolarmente lieto di accogliere Mitja Birlo e la sua tavola pluripremiata tra i nuovi membri dell'associazione che raggruppa i talenti di tutto il Paese che condividono la passione per la cucina e il servizio di qualità e che sono coinvolti nella formazione per trasmettere il know-how acquisito alle generazioni future. Cordialità e buone maniere fanno il resto. L'elenco degli associati è di tutto rilievo e come vuole la storia elevetica del busto la buona tavola è sempre "imbandita" in strutture d'accoglienza di categoria superiore.

 

Stefan Heilemann (Photo Adrian Ehrbar)
Nella Svizzera Romanda ecco il "Grand Hotel du Lac" di Vevey, l'"Hotel de la Cicogne" di Ginevra e il "Rougemont & Spa". Nella Svizzera tedesca si distinguono il "Baur au Lac" di Zurigo, il "Bernerhof Gstaad" e il "Grand Hotel Les Trois Rois" di Basilea o "Le Grand Chalet", ancora a Gstaad, oltre al "Park Hotel Vitznau". Zurigo propone tra gli "affiliati" altre perle della grand hotellerie e della migliore cucina locale: il "Storchen Hotel" e "The Dolder Grand". In Ticino, poi, si incontrano le brigate dei cuochi dell'"Albergo Castello del Sole" di Ascona, del "Meierhhof", dello "Splendide Royal" e del "Grand Hotel Villa Castagnola" di Lugano. Spazio alla sapienza culinaria, poi, a Davos Dorf, nelle sale dell'"Hotel Mieierthof", e a St. Moritz ("Hotel Suvretta House"). L'elenco degli chef mobilitati nelle attività delle "Grandes Tables de Suisses" è lunghissimo e i tour del gusto non cessano nemmeno in questo secondo inverno segnato dal Covid. Un esempio? Il gruppo di hotel e ristoranti ubicato nel "The Living Circle" propone un'escursione gastronomica a Zurigo proprio per gli amanti dei piatti più tipici della regione. I pluripremiati Stefan Heilemann (18 punti Gault & Millau e Chef dell'anno 2021, due stelle Michelin) e Stefan Jaeckel, (17 punti Gault & Millau, una stella Michelin) fanno squadra. Si parte con Heilemann nel "suo" ristorante "Widder", situato nel pittoresco centro storico della città. Gli ospiti prendono posto allo chef's table, che offre una visione delle squadre di cucina in azione.

Tour gastronomico a Zurigo
Dopo questa prima tappa, la fuga culinaria prosegue verso "Storchen Zurigo" che si raggiunge al termine di una breve passeggiata in riva al lago e poi ancora attraverso i vicoli della città vecchia. Jäckel serve l'antipasto e il piatto principale, vini inclusi, mentre a "La Rôtisserie" il team di cucina ha già preparato gli antipasti e i secondi. Lo stile delle preparazioni è ispirato dalla cucina classica con tocchi di internazionalismo e una raffinata rivisitazione delle ricette più conosciute. Tra l'altro lo "Storchen" dispone di una speciale autorizzazione che consente ai suoi clienti di attraccarvi direttamente in barca. È così possibile attraversare Zurigo e arrivare, dopo una veloce traversata, a "Alex Lake Zurich" dove il viaggio si conclude con la degustazione di una composizione di dolci "firmata" Larissa Wehrli, la giovane e promettente pasticcera dell'"Alex". Cocktail after dinner quasi d'obbligo.



Photo Grandes Tables Suisses

www.lesgrandestablesdesuisse.ch

www.7132.com