Grandi festival musical svizzeri 2022 già pronti. A Verbier, nel Vallese, tra le Alpi svizzere, si annuncia una stagione - la n. 29 dal 15 al 31 luglio - tutta da incorniciare. E sul cartellone già ufficializzato a gennaio 2022 pesa la crisi Ucraina. La direzione del prestigioso appuntamento - recita una nota ufficiale degli organizzatori -
"ha chiesto e accettato le dimissioni di Valery Gergiev da direttore musicale della Verbier Festival Orchestra. Tra le misure messe in atto vi sono la restituzione di donazioni da parte di qualsiasi individuo o organizzazione sanzionata da un governo occidentale e l'esclusione dalla rassegna di tutti gli artisti che si sono pubblicamente allineati alle azioni del governo russo". Saranno quindici giorni di incontri ad alto livello con i migliori virtuosi del pianoforte (Argherich, Schiff, Kissin, tra molti altri), della cameristica (Mainsky su tutti), e grandi direttori (Dutoit, ad esempio). In attesa degli approfondimenti e visto che la musica è (anche) ritmo, gli organizzatori non perdono tempo (avviene anche a Lucerna, Gstaad, Vevey e Montreux), aprono le prenotazioni digitali e svelano le anteprime. |
Andras Schiff (photo pagina Facebook del maestro) |
La "potenza di fuoco musicale" di Verbier, la più cosmopolita dellle stazioni di villeggiatura della Regione, è ben nota al pubblico festivaliero e subito sarà festa. L'ex direttore musicale dell'orchestra del Festival, Gergiev, si sarebbe dovuto esibire due volte durante il primo fine settimana, aprendo la kermesse con una serata dedicata alle opere dei grandi maestri russi, oltre allo spettacolare Concerto per pianoforte n. 2 di Bartók con solista Yefim Bronfman. Ma ci sarà spazio anche per riascoltare il Concerto n. 3 di Beethoven con Mikhaïl Pletnev protagonista assoluto. Da non perdere la prosecuzione della collaborazione, iniziata proprio qui, tra due mostri sacri della tastiera: Evgeny Kissin e András Schiff in concerto insieme il 22 luglio con musiche di Mozart, Schumann ed un estratto da Má Vlast di Smetana. Attesissima il 18 luglio Martha Argerich con la sua poesia pianistica fatta di controllo e bellezza del suono.
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Evgeny Kissin in concerto (Photo Armin Terzer) |
In programma l'esecuzione del Primo Concerto per pianoforte di Beethoven, eseguito insieme a Gábor Tákacs-Nagy e alla Verbier Festival Chamber Orchestra. Poi spazio alla Nona Sinfonia del genio di Bonn con stimati solisti e il Münchener Bach-Chor. Dietro il successo internazionale di Verbier Festival ci sono il genio e la maestria di Martin Engstroem, nato nel 1953 a Stoccolma dove si è laureato in Storia della musica e Russo. Trasferitosi a Parigi nel 1975, diventa socio dell'agenzia artistica Opéra et Concert. Ha anche lavorato a stretto contatto con Herbert von Karajan per molti anni. Si è trasferito in Svizzera nel 1986. Durante questo periodo è stato consulente per EMI France, per il Ludwigsburger Schlossfestspiele e l'Opéra national de Paris. Nel 1991 ha iniziato a mettere insieme quello che nel 1994 è diventato il Verbier Festival & Academy di cui rimane il capo artistico ed esecutivo come fondatore e direttore. Nel 2000 e nel 2005 ha costituito rispettivamente la Verbier Festival Orchestra e la Verbier Festival Chamber Orchestra. Nel 2013 è stato lanciato un nuovo progetto educativo su sua iniziativa, il Verbier Festival Music Camp (oggi ribattezzato Verbier Festival Junior Orchestra).
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Martin Engstroem © Sedrik Nemeth |
C'è di più: dal 1999 al 2003 Engstroem è stato vicepresidente di Deutsche Grammophon per il settore "Artisti e Repertorio". Poi, dal 2003 al 2005, è stato nominato Senior Executive Producer & Artist Development. Durante questo periodo è stato responsabile delle registrazioni di Anne-Sophie Mutter, Pierre Boulez, Claudio Abbado e Maurizio Pollini e ha anche firmato nuovi artisti come Anna Netrebko, Lang Lang, Yundi Li, Hélène Grimaud, Ilya Gringolts, Hilary Hahn ed Esa - Pekka Salonen. E' stato membro di giuria di numerosi concorsi: il Concorso Paganini di Genova, "Das Lied" di Berlino, il Concorso pianistico Clara Haskil, il Concorso di Ginevra (voce) e il Concorso Rubinstein di Tel Aviv. Ha avuto un forte legame con il Concorso Ciajkovskij: nel 2011 è stato membro della giuria del violino e nel 2015 è stato membro della giuria del pianoforte; nel 2019 ha presieduto la giuria del violino. Nell'aprile 2015, Engstroem ha ricevuto il Premio Dmitri Shostakovich in una cerimonia tenutasi al Museo Statale di Belle Arti Pushkin, a Mosca. Assegnato dalla Fondazione Yuri Bashmet, il riconoscimento è considerato uno degli attestati più prestigiosi nel campo dell'arte russa. Engstroem è il primo vincitore del Premio a non essere un musicista (almeno come esecutore). Ha anche lavorato come global advisor per la pianificazione artistica per IMG Artists e come consulente per Rolex nello sviluppo di progetti artistici in Cina e India.
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Martha Argerich (Photo Adriano Heitman) |
Articolo aggiornato il 28/02/2022