A Salisburgo per Pollini? Hotel Schloss Mönchstein

Al Festival di Salisburgo (18 luglio-31 agosto 2022) per non perdersi il recital beethoveniano di Maurizio Pollini (21 agosto 2022) che festeggia i suoi 80 anni. Ma il viaggio musicale nella città natale di Mozart è anche l'occasione per immergersi nel mondo ricco di storia (e ora di modernità) di uno degli hotel più affascinanti di tutta l'Austria, il pluripremiato Schloss Mönchstein che dalla collina di questa capitale musicale sembra vegliare su cantanti, orchestre e solisti che ogni anno fanno di questo luogo uno dei templi mondiali delle sette note.
Maurizio Pollini in concerto (Photo pagina Facebook del Maestro)
A Salisburgo sono in programma importanti "incontri ravvicinati" con alcuni dei maggiori maestri di oggi dell'arte della tastiera: Aimard (29 luglio), Trifonov (30 luglio), Kissin (5 agosto), Sokolov (6 agosto) Schiff (9 agosto), Bronfman (10 agosto), Volodos (13 agosto) e Levit (24 agosto). E poi Say e ancora Kissin e Shiff in uno spettacolare "duo". Ma è indubbio che l'attesa più viva, almeno per la parte concertistica del Festival, sia riservata al grande esecutore italiano, da decenni sulla cresta dell'onda, osannato da critica e pubblico internazionali, capostipite di una scuola esecutiva che ha raggiunto il suo culmine nelle numerose collaborazioni con Claudio Abbado (amico e compagno di viaggio nella sperimentazione) oramai entrate nella leggenda grazie alle incisioni per Deutsche Grammophon. Per attendere al meglio il concerto di Pollini la "base" più in sintonia con storia e musica è proprio il castello-hotel Mönchstein, primo 5 stelle Superior dell'Austria e oggetto di un grande intervento di ampliamento terminato nel 2018 con l'apertura della nuova cupola di vetro, l' inaugurazione del ristorante gourmet "The Glass Garden" e dell' Apollo Bar, la completa revisione delle 24 camere e suite e la ristrutturazione della sala che dà il nome alla struttura, "maniero" dal lusso appartato e testimonianza viva della migliore tradizione alberghiera che affonda il segreto del suo successo in secoli di storia.

Restaurant Glass Garden (Photo Hotel Mönchstein)
Nell'ottobre del 2018 il ristorante à la carte "The Glass Garden" dello chef Markus Mayr ottiene Tre cappelli e 17 punti da Gault Millau, l'albergo vince il "World Luxury Awards" nella categoria Best Luxury Castle Hotel (worldwide) e due anni dopo per Mayr arriva la prima Stella Michelin. Il ristorante gourmand è il centro della nuova parte in vetro del castello la cui facciata con vetrate panoramiche può essere aperta, ampliando ulteriormente  la vista su Salisburgo e le rive del fiume Salzach che lo attraversa. La Grand Table del Mönchstein, inoltre, mette in bella mostra la scultura in vetro soffiato a mano dell'artista americano Dale Chihuly, intitolata "Chrysolite Aqua Tower", ed è interamente arredata con mobili fatti a mano realizzati con i materiali più pregiati. Tutta la parte più antica della maison è un omaggio al tempo che scorre ma preservato e valorizzato in tutta la sua bellezza e i suoi valori architettonici. Un bene culturale prezioso.

Panoramica Hotel Schloss Mönchstein
Un po' come il Festival che, nelle parole del suo presidente Helga Rabl-Stadler, vuole rimanere "una bussola in tempi incerti, faro nella ricerca della propria identità, del senso della vita e luogo ricorrente della memoria europea... Voi, nostri stimati visitatori del Festival, avete svolto un ruolo decisivo nel garantire che la pandemia non gettasse un'ombra oscura su di esso durante gli ultimi, difficili, due anni. Con il nostro programma 2022 di spettacoli di opera, teatro e concerti, vogliamo porre le domande giuste". Ascoltare Pollini sarà, come sempre, un rito e, insieme, un dono che il maestro italiano regala sin dalla seconda parte del Novecento alle platee di mezzo mondo. La perfezione del suono e l'anima dell'interpretazione. Occasione imperdibile per apprezzare una delle stelle indiscusse del firmamento del concertismo. Dalle antiche stanze dell'Hotel Schloss Mönchstein  - le cui origini risalgono al Quattordicesimo secolo - sarà più facile percorrere questo viaggio di ritorno alla musica dal vivo. Un grande pianista ad un grande festival in piena sintonia con questo grande hotel. Pianoforte e ospitalità stellari.

                                                                                                  a cura di Daniele Vaninetti  

Maurizio Pollini (Photo by Cosimo Filippini)
www.monchstein.at