Hermann Hesse | 100 anni di "Siddharta". Montagnola

Nel 1922 Herman Hesse dà alle stampe il suo romanzo più famoso, "Siddharta", scritto durante il suo soggiorno in Canton Ticino. La Fondazione di Montagnola (Collina d'Oro, comprensorio di Lugano) a lui dedicata festeggia i 100 anni dalla pubblicazione e i 25 anni dell'apertura del Museo con una mostra temporanea (dal 22 maggio 2022) che indaga le influenze biografiche e gli studi di filosofia indiana e di buddismo sulla stesura del capolavoro, una delle sue opere più importanti e più lette in tutto il mondo. Hesse vi descrisse e raccontò, in "veste indiana", il proprio percorso di sviluppo alla ricerca di una saggezza e religiosità sovradimensionale. Deriva essenzialmente da qui la ragione del successo globale del libro.
Museo Hermann Hesse, Montagnola
La mostra affronta le influenze biografiche, ma anche indiane e cinesi, che sono state il presupposto per la creazione del racconto: le sue origini da una famiglia di missionari in India, gli studi sulla filosofia indiana e sul buddismo, un viaggio nel "Sudest asiatico", gli esperimenti di ascetismo e di yoga, così come la scoperta di Lao Tse, ma anche l'applicazione della psicoanalisi. Hesse seguì la lenta ma costante ricezione di Siddharta in Europa, in India e nel mondo, e nella sua vecchiaia sperimentò la gioia di vedere il suo libro tradotto in numerose lingue indiane, "tornando così a casa", nel Paese dove suo nonno Hermann Gundert è ancora oggi onorato come mediatore linguistico e studioso. Il successo molto particolare che quest'opera ebbe dalla metà degli anni 60 negli Stati Uniti, dove fu pubblicato in milioni di copie e ispirò non solo gli hippies ma anche la classe media, non raggiunse più Hesse. Sabato 9 aprile 2022, ore 16.30, gli amanti della sua opera letterarria e altre persone interessate saranno introdotti in un'importante istituzione culturale in Ticino, il Museo delle Culture di Lugano (Musec). Alle 16.30 gli attori Antonio Ballerio e Ernst Süss leggeranno alcuni brani dell'opera più letta di Hesse, tradotta in oltre 50 lingue. Successivamente i visitatori saranno guidati attraverso l’attuale mostra temporanea Japan. Arts and Life. La collezione Montgomery (dalle 17.30 alle 18.30 circa). La lettura è aperta a un massimo di 60 partecipanti. "Io non sono Siddharta, ma sono solamente ancora alla sua ricerca" scriveva Hermann Hesse cento anni fa.

Ci fa da guida a capire meglio quegli anni l'Herman-Hesse-Portal: "Nel maggio del 1919 lui lascia Berna e si trasferisce senza la famiglia al Sud. Nella borgata ticina di Montagnola al di sopra del lago di Lugano, trova la pittoresca Casa Camuzzi, un piccolo castello romantico, nel quale affitta tre camere. Probabilmente allora non immaginava ancora che in quel posto troverà la sua dimora fino alla fine della vita. A Montagnola comincia un cambiamento decisivo nella vita del quarantaduenne scrittore, che si trova in una profonda crisi sia personale che artistica. Il suo primo matrimonio è fallito, la sua visione del mondo si è frantumata durante la Prima guerra mondiale e i suoi risparmi su conti tedeschi sono stati consumati dall'inflazione. Anche come scrittore Hesse si trova davanti ad un disastro. Sotto il sole del Sud questa situazione cambia di colpo. Le tensioni psichiche si scaricano letteralmente in un'estasi creatrice... Hesse comincia a dipingere, ritrae in infiniti acquerelli colorati il paesaggio mediterraneo. Ciò non gli impedisce di scrivere. E proprio nel suo nuovo domicilio nascono le sue opere più importanti: "L'ultima estate di Klingsor, "Siddhartha", "Il lupo della steppa" e "Narciso e Boccadoro". Nel 1931 - dopo dodici anni trascorsi a Casa Camuzzi - Hesse si trasferisce nella Casa Rossa... ormai cinquantenne, scrive qui, più calmo e con maggior chiarezza la sua opera matura, "Il giuoco delle perle di vetro" (1943). Come a Gaienhofen, Hesse vive in stretto rapporto con la natura, il giardinaggio fa parte del suo ritmo quotidiano. Nel periodo nazionalsocialista Casa Hesse diventa punto di riferimento per persone perseguitate politicamente, tra gli altri Thomas Mann, Bertolt Brecht e Heinrich Wiegand. E a Montagnola arriva tanta posta dai lettori. Hesse diventa un riferimento morale per molte persone, scrive con molta diligenza e con ferrea disciplina. Pare abbia risposto a più di 35.000 missive. Muore il 9 agosto 1962, poco dopo aver compiuto il suo 85mo compleanno. È sepolto nel cimitero S. Abbondio di Collina d'Oro".

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Mostra temporanea

Il cammino di Hermann Hesse verso Siddharta

22 maggio 2022 - 5 febbraio 2023

Museo Hermann Hesse Montagnola

Curatrici: Eva Zimmermann e Regina Bucher

Vernissage: domenica 22 maggio 2022 ore 11.00

In collaborazione con la Hermann-Gundert-Gesellschaft di Stoccarda  

Photo Museo Hermann Hesse Montagnola/pagina Facebook/Hermann-Hesse-Portal

Hermann Hesse © Silver Hesse