Four Seasons Resort Marrakech | Yves Saint Laurent

Four Seasons Resort Marrakech e la storia più illustre della moda del Ventesimo secolo. Tra le esperienze che il cinque stelle lusso marocchino propone ai suoi ospiti più curiosi di cultura e scoperte inedite c'è un tour privato - imperdibile - alla scoperta della casa privata (nella foto qui sopra) di Yves Saint Laurent (e del "suo" museo) per verificare, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto i colori e i profumi di questa città abbiano davvero influenzato la sua vita e il suo lavoro. Al ritorno in hotel la cena è rigorosamente ispirata ai motivi e agli stilemi di questa terra magica.
Four Seasosns Marrakech
"Prima di Marrakech, tutto era nero - ha detto una volta Yves Saint Laurent -. Questa città mi ha insegnato il colore e ho abbracciato la sua luce, le sue miscele insolenti e le sue ardenti invenzioni". Gli ospiti e i viaggiatori scoprono, prima di tutto, Villa Oasis, la seconda casa marocchina che lo stilista ha condiviso con Pierre Bergé, tra libri, dipinti, oggetti d'arte e decorazioni scelti con cura a mo' di scenario quotidiano per il suo lavoro. La visita privata continua attraverso il Giardino Majorelle, pieno di piante rare e costellato di strutture dipinte nei vivaci blu e gialli tanti amati dal primo proprietario della villa, il pittore francese Jacques Majorelle, e dallo stesso Saint Laurent. Con queste premesse è più facile lasciarsi trasportare, poi, delle atmosfere e dal racconto retrospettivo che il Musée Yves Saint Laurent Marrakech regala al suo pubblico più attento. Dietro la sua facciata in terracotta, le sale e le stanze contemporanee del museo ospitano una collezione a rotazione di 200 pezzi di alta moda provenienti dagli archivi di Saint Laurent, insieme a migliaia di libri sullo stilista, sulla moda e sulla cultura arabo-andalusa. Ogni anno, il 1° dicembre e il 1° giugno, il grande couturier si recava a Marrakech per due settimane e qui disegnava la sua nuova collezione d'alta moda. Lui, il Marocco, lo aveva scoperto nel 1966, lasciandosi permeare da questo mondo colorato e misterioso. Un'influenza determinante nella creazione degli abiti poi presentati nelle sfilate di tutto il mondo.

© Fondation Jardin Majorelle
Fu un abbraccio reale, importante - quello tra Saint Laurent e il Marocco - quanto ebbe grande significato il suo sguardo rivolto anche alle altre altre fonti della sua ispirazione, magari più immaginarie: le culture del Giappone, dell'India o della Cina. Vicino al Giardino Majorelle, acquisito da Yves Saint Laurent e Pierre Bergé nel 1980, il museo si allarga dentro un grande edificio su una superficie totale di quasi 4.000 m² e comprende, tra l'altro, uno spazio espositivo permanente di 400 m², che presenta l'opera del designer parigino in una scenografia originale di Christophe Martin. Poi ecco una sala espositiva temporanea, una biblioteca di ricerca con oltre 5.000 libri, un auditorium da 140 posti, una libreria e una caffetteria con terrazza. Il rientro al Four Seasons Hotel è un felice incontro con un menu "sur mesure" basato sui colori, le trame e le forme che hanno influenzato l'arte del creatore di moda durante il suo soggiorno a Marrakech e la vita a Parigi senza dimenticare le sue origini algerine. Preparata dall'executive chef Thierry Papillier, la cena personalizzata è accompagnata da un'accurata selezione di vini marocchini. Situato tra l'antica Medina della città e i quartieri cosmopoliti della Ville Nouvelle, il Four Seasons Resort Marrakech è immerso in un'oasi di 16 ettari di giardini moreschi e piscine rinfrescanti. Qui storia, tradizioni e confort contemporaneo si fondono armoniosamente. Il vero relax nella spa è totale,  i bambini giochino nella loro kasbah su misura e le viste sulle montagne dell'Atlante si stagliano all'orizzonte dalle terrazze delle camere e delle suites.

Four Seasons Marrakech


Per prenotazioni e dettagli: +1 (212) 524 359 200

www.fourseasons.com

www.museeyslmarrakech.com