Presentato nel 2012, il Classics Worldtimer Manufacture si distingue molto presto come uno dei modelli più richiesti di Frederique Constant e subito arriva anche il plauso da parte della comunità orologiera tutta. Un successo che culmina ora, in occasione del decimo anniversario, con la presentazione di due edizioni limitate, dall'imprinting esclusivo. Entrambe le novità, dedicate all’arte del viaggio e dell’esplorazione del mondo, illustrano alla perfezione la storia internazionale della Maison, dai Paesi Bassi alla Svizzera passando per Hong Kong. Per il decennale Frederique Constant ha deciso di pensare fuori dagli schemi e di cambiare le vie dell’orologeria tradizionale, offrendo a questo suo "gioiello" un viaggio nel web 3.0: Classics Worldtimer Manufacture diventa, così, un Non-Fungible Token (NFT), asset digitale che rappresenta un atto di proprietà emesso e scambiato all’interno di una blockchain. In questo caso la creazione degli NFT esclusivi di Classics Worldtimer Manufacture sarà affidata a Rarecubes, uno studio con sede a Ginevra specializzato in questa tecnologia (maggiori informazioni saranno disponibili a breve sul sito ufficiale di Frederique Constant). I due segnatempo dell'anniversario si vestono di un blu profondo che rappresenta gli oceani del planisfero centrale, eseguiti in rilievo e in un colore grigio. Intorno al quadrante sono applicati gli indici luminescenti per garantire la perfetta leggibilità anche di notte, come luminescenti sono le lancette di ore e minuti, anch’esse ricoperte dello stesso materiale. A completare l’insieme appare, intorno al réhaut, un disco bianco che indica le 24 città nel mondo. Infine, a ore 6, la data viene visualizzata grazie a una lancetta in un quadrante blu finemente lavorato guilloché effetto soleil. La prima versione, la più rara e prestigiosa, è realizzata in soli 88 esemplari, con una cassa in oro rosa 18 carati. La seconda, in acciaio, sarà limitata a 1888 esemplari. Le lancette di ore, minuti e secondi, nonché il contorno degli indici, riprendono con eleganza il colore oro della cassa. Con il medesimo diametro di 42 mm, questi due segnatempo sono completati da un cinturino in pelle di alligatore blu marina con fibbia déployante, decorata dal sigillo emblema della Manifattura Frederique Constant, un passaporto eterno per l’evasione.
L’offerta di una complicazione utile, il Worldtimer, rappresenta non tanto una creazione di "orologiai per orologiai", ma piuttosto un modello che ha un suo uso nel quotidiano per un pubblico ampio. Questa invenzione permette di leggere immediatamente l’ora esatta in 24 città che rappresentano i 24 fusi orari di riferimento, con, in primis, l’indicazione immediata delle metropoli in cui è giorno ed in cui è notte: New York, Bangkok, Rio de Janeiro o Dubai, ogni luogo è un richiamo che, da 10 anni, rappresenta il sogno di tutti i grandi viaggiatori del mondo. E poi questo modello di Frederique Constant monta un movimento di Manifattura che rimarca, come un fil rouge- missione della marca, la scelta di offrire un lusso orologiero accessibile tenuto conto che Frederique Constant è in grado da oltre 15 anni di progettare ed assemblare i propri movimenti internamente alla propria Manifattura ginevrina. Il calibro automatico FC-718, dotato di 38 ore di riserva di carica è un frutto di questa capacità: si è dimostrato affidabile nel tempo ed è anche un esempio di semplicità visto che basta usare la corona per regolare la totalità delle sue funzioni, grazie a un ingegnoso sistema a tre tacche. Alla prima, carica l’orologio; alla seconda, regola la data (verso l’alto) e la città di riferimento (verso il basso); alla terza, regola l’ora centrale.
Semplice e intuitivo, questo meccanismo permette di attraversare i fusi orari facendosi trasportare dalla voglia di scoprire il mondo, senza doversi preoccupare dell’ora: l’ora locale (delle lancette centrali) e l’ora domestica (sul réhaut mobile) sono automaticamente sincronizzate tra loro. Inoltre, basta un attimo per distinguere i fusi orari notturni e quelli diurni: i due colori sul disco che circonda il globo (scuro per la notte, bianco per il giorno) offrono questa indicazione di facile lettura, grazie a due segmenti consecutivi di 12 ore, di fronte alle città di riferimento in questione. Questo eccezionale movimento è reso visibile tramite il fondello a vista e come ogni autentico calibro Frederique Constant presenta una ricca decorazione Côtes de Genève e un delicato perlage della platina, sopra la quale ruota la massa oscillante satinata con delicate linee. Infine, il Classics Worldtimer Manufacture è soprattutto una creazione dal design moderno ed intramontabile, un invito al viaggio che attraversa gli ultimi dieci anni senza alcuna modifica se non quella cromatica per arricchire la collezione con varianti blu, marrone, grigio o verde, create per raccontare di paesaggi selvaggi, di scogliere e terre dai diversi colori. Il contesto è quello della storia di Frederique Constant. Il percorso dei suoi fondatori, Aletta e Peter Stas, è internazionale e multiculturale e proprio per questo ha permesso loro di dar vita alla Maison e, di conseguenza, a questo emblematico orologio. Aletta e Peter Stas sono di origine olandese. Peter Stas si forma negli Stati Uniti, ad Harvard, prima d’intraprendere la sua carriera a Hong Kong, insieme alla moglie Aletta Stas-Bax. Durante un viaggio in Svizzera nel 1988, più precisamente a Ginevra, si resero conto che gli orologi esposti nelle vetrine delle orologerie sembrano appartenere a due categorie: orologi svizzeri eleganti, artigianali e dotati di un vero e proprio meccanismo orologiero, e quindi costosi, oppure modelli prodotti in serie, poco curati in termini di finiture e di design, ma ad un prezzo molto basso. Da questo viaggio nasce l’idea di creare orologi classici "Swiss Made" di alta qualità ma a prezzi accessibili. Mentre lavorano a Hong Kong,
Aletta e Peter Stas sviluppano il loro primo prototipo, che presentano nel 1992 alla Fiera di Hong Kong. È un cliente giapponese a fare il loro primo ordine, di 350 pezzi. Nel 1997, la coppia di imprenditori si stabilisce in Svizzera per consacrarsi esclusivamente allo sviluppo della Manifattura. È con questo approccio che il direttore tecnico e maître horloger Pim Koeslag, nonché l’attuale direttore generale Niels Eggerding, diventano parte di Frederique Constant. Entrambi olandesi, si trasferiscono in Svizzera dopo aver incontrato Peter Stas. L’arrivo di Pim Koeslag ha consentito lo sviluppo dei movimenti in interno, tra cui il calibro FC-718, e porterà alla nascita del marchio così come lo conosciamo oggi. Dalla storia di successo ispirata dallo spirito americano alla qualità svizzera, passando per il rigore asiatico e la razionalizzazione dei costi olandese, l’avventura di Frederique Constant si rivela, dunque, collettiva e internazionale, forgiando l’identità della Maison. Un giro del mondo e un’ispirazione multiculturale che il modello Classics Worldtimer Manufacture esprime al meglio nei suoi continenti, nel movimento e fin nel più piccolo dettaglio.
www.frederique-constant.com