Aprirà al pubblico domenica 29 maggio 2022 a Firenze un nuovo e straordinario progetto museale dedicato all’immaginario del treno. Concepito come un dispositivo narrativo che prende vita negli spazi dell’ex-cinema Ariston, a due passi da Santa Maria Novella, HZERO si sviluppa attorno a un’opera unica nel suo genere: un imponente plastico ferroviario di 280 mq, tra i più grandi in Europa. Il progetto nasce da un’idea di Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano, che vi si è dedicato con passione e dedizione a partire dagli anni Settanta e trova oggi una forma museale per la condivisione con il pubblico grazie all’impegno dei figli Diego, Giulia e Maria.
Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano |
Curatore del nuovo museo è Alberto Salvadori, project manager con grande esperienza di gestione di istituzioni culturali ed esperto conoscitore dei linguaggi della contemporaneità che, in collaborazione con lo studio milanese Karmachina e con i musicisti di Tempo Reale, ha ideato un ambiente sensoriale che interagisce perfettamente con il plastico. Spiega Salvadori: "Il plastico è un grande progetto narrativo, un romanzo visivo. Sarà contestualizzato nella dimensione dello show e sarà un oggetto con la propria autonomia estetica cui si affiancherà l’aspetto scenografico grazie a speciali videoproiezioni, alla sonorizzazione ambientale e alla scenografia delle luci. Tema fondante di tutta la narrazione è il treno. Ha rivoluzionato il concetto di viaggio; ha attraversato la storia dell’arte, del cinema, della musica, della fotografia, della letteratura. Con le carrozze piene di spezie e cibi di ogni parte del mondo ha contribuito a cambiare le nostre abitudini alimentari. È un mondo denso di significati di cui HZERO cercherà di dare pienamente conto". Il progetto architettonico è dell’architetto Luigi Fragola, incaricato del restauro e del riadeguamento funzionale degli spazi dell’ex cinema Ariston nei pressi della stazione di Santa Maria Novella.
Ubicazione e architettura concorrono alla realizzazione di un progetto che vede il treno come protagonista, simbolo di modernità e fulcro di infinite narrazioni artistiche e cinematografiche, dall’Impressionismo ai Fratelli Lumière fino al Futurismo e oltre. Mantenendo inoltre il profondo legame che il mondo del modellismo possiede con il gioco, l’invenzione e il saper fare, HZERO si sviluppa come uno spazio aperto a tutti i tipi di pubblico, in cui si svolgeranno anche attività educative ed esperienze ludiche e formative. HZERO ha avviato ancora prima dell’apertura un prezioso dialogo e una fattiva alleanza con Fondazione FS attraverso il suo direttore generale Luigi Cantamessa. Fondazione FS dal 2013 opera per valorizzare e trasmettere alle generazioni future l'enorme patrimonio storico e tecnico delle Ferrovie dello Stato come parte integrante della storia nazionale. L’identità visiva e la comunicazione di HZERO è realizzata dallo studio fiorentino di Neri Torrigiani.
HZERO. L'impresa ferroviaria in miniatura
Ex cinema Ariston, Piazza degli Ottaviani
Firenze
www.hzero.com