Appropriandosi via via degli spazi interni ed esterni - come facciate, balconi, tetti - degli edifici, tramite una serie di costruzioni ottenute con l’intreccio di assi di legno che vanno a formare un’inestricabile griglia, apparentemente leggera ma dalla solida struttura, l'artista sollecita una diversa lettura e interpretazione del loro aspetto e significato. Ad accomunare i quattro interventi è la scelta di un unico tema, quello del nido, soggetto ricorrente delle diverse installazioni. Un tema dal forte carattere simbolico che Kawamata ha cominciato a indagare a partire dal 1998, quando le sue costruzioni lignee, che spesso in passato avevano forme astratte, si sono visualmente avvicinate a raffigurare dapprima una baracca e a seguire un nido. Installato nei punti più disparati: sul palo della luce a Bonn (2007), sulla facciata del Centre Georges Pompidou a Parigi (2010) e sulla facciata di Palazzo Strozzi a Firenze (2013), questa figura, la cui funzione primaria è di fornire un rifugio per i volatili appena nati, rimanda alla necessità universale di costruire, sia nel mondo animale che in quello umano, un luogo in cui trovare riparo. Tale struttura veicola una sensazione positiva e rassicurante, che si rafforza nel momento in cui la sua forma, assemblata con elementi naturali come il legno, è messa a confronto con la ben più complessa costruzione architettonica su cui viene posta, risultato di una serie di sovrapposizioni sociali e culturali. Le forme dei nidi di Kawamata ci riportano ai valori e alle necessità primarie; ci spingono a riconfigurare mentalmente lo scenario architettonico che ci circonda e a ripensare il nostro rapporto con lo spazio che quotidianamente viviamo. Privati di ogni sovrastruttura ideologica e ridotti al loro significato essenziale, senza per questo diventare esperimenti sociologici, i nidi di Kawamata, a metà tra l’apparire il frutto di un casuale assemblaggio e l’essere il risultato di una preordinata costruzione, rimangono in realtà fortemente legati al linguaggio artistico. Il loro aspetto è elegante e delicato e rimanda a una sofisticata concettualità, le cui origini sono da individuarsi nella visione di una realtà in continuo movimento, transitoria, fluttuante e soggetta al passare del tempo.
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Tadashi Kawamata è nato a Hokkaido nel 1953. Si afferma molto giovane sulla scena artistica giapponese e internazionale. A 28 anni, dopo essersi laureato all'Università di Belle Arti di Tokyo, viene invitato al padiglione giapponese della quarantesima Biennale di Venezia (1982). Partecipa in seguito a documenta 8 (1987) e 9 (1992). Dal 1999 al 2005 è stato professore all’Università di Belle Arti di Tokyo mentre dal 2007 al 2019 ha insegnato all’Accademia Nazionale di Belle Arti di Parigi. Nel 2005 è stato nominato direttore artistico della seconda Triennale di Yokohama in Giappone. Tra i principali interventi site-specific si ricordano quelli al Madison Square Park a New York (2008), al Centre Pompidou a Parigi (2010), a Place Vendôme a Parigi (2013) e a Palazzo Strozzi a Firenze (2013). Ha esposto nei maggiori musei internazionali. Nel 2021 ha partecipato alla prima edizione della Biennale di Helsinki con l’installazione site specific Vallisaari Lighthouse. Attualmente vive e lavora tra Parigi e Tokyo.
Didascalie complete delle immagini delle installazioni, dall'alto in basso:
Copertina - Tadashi Kawamata, allestimento Cortile della Magnolia. photo by Daniele Perani
1 - Tadashi Kawamata, Nest, 2022, Cortile della Magnolia, Palazzo di Brera. Ph. Daniele Perani
2 - Tadashi Kawamata, The Shower, 2017, installation in situ, Fondazione Made in Cloister, Chiostro della Chiesa di Santa Caterina a Formiello, Napoli. Ph. Riccardo Piccirillo © Fondazione Made in Cloister, Napoli, courtesy of the artist
3 - Tadashi Kawamata, Tree Huts, 2013, installation in situ, Palazzo Strozzi, Firenze. Ph. Martino Margheri, Markus Bader © Strozzina, Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, Tadashi Kawamata, courtesy of the artist
Qui sotto: Tadashi Kawamata, Nest, 2022, Fondazione Cariplo. Ph. Daniele Perani. Courtesy BUILDING
INFORMAZIONI
Tadashi Kawamata. Nests in Milan
a cura di Antonella Soldaini
31 marzo - 23 luglio 2022
Location aggiuntive
CORTILE DELLA MAGNOLIA, PALAZZO DI BRERA
via Brera 28, 20121 Milano
CENTRO CONGRESSI FONDAZIONE CARIPLO
via Monte di Pietà 10, 20121 Milano / angolo via Gian Domenico Romagnosi
GRAND HOTEL ET DE MILAN
via Monte di Pietà 24, 20121 Milano / angolo via Croce Rossa
BUILDING
via Monte di Pietà 23, Milano
Dal martedì al sabato dalle 10 alle 19
www.building-gallery.com