Due giornate di incontri per celebrare gli ottant’anni di Oliviero Toscani, uno dei più importanti fotografi a livello internazionale. Venerdì 4 marzo 2022 alle ore 18.30 si tiene un omaggio a Oliviero Toscani che, con Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, Giovanna Calvenzi, presidente del Museo di Fotografia Contemporanea, e una serie di altri ospiti, ripercorre vita e carriera del fotografo, a partire dal libro "Oliviero Toscani. Ne ho fatte di tutti i colori. Vita e fortuna di un situazionista", edito da La Nave di Teseo. Sarà proiettato durante l'incontro il documentario "Oliviero Toscani. Chi mi ama mi segua", con la regia di Fabrizio Spucches e la collaborazione di I Wonder Pictures. Sabato 5 marzo dalle ore 15.00 si svolge una maratona di contributi e omaggi di figure del mondo dell’arte, della cultura, dell'imprenditoria, del giornalismo e della moda che, attraverso una pluralità di voci e punti di vista, restituirà la complessità del lavoro e della poetica del maestro. Sono previsti interventi di Marina Abramović, Settimio Benedusi, Stefano Boeri, Marco Boglione, Achille Bonito Oliva, Gisella Borioli, Paolo Crepet, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Peter Knapp, Gad Lerner, Micaela Sessa, Carla Sozzani e molti altri ospiti. L'annuncio di Triennale su Facebook: "Saranno due giornate di incontri dedicate alla celebrazione degli ottant'anni di uno dei più importanti fotografi a livello internazionale. Un inventore geniale di immagini che hanno fatto la storia della comunicazione contemporanea, rompendo i clichés e andando oltre i pregiudizi della pubblica opinione". Il volume autobiografico è il racconto inedito di chi è andato alla ricerca dell'anima "nascosta" dentro i volti delle persone fotografate: "Io non ho nessuna idea ma non ho paura di guardare. Tutto il mio lavoro è stato questo, tutta la mia vita. Finché, guardando il cielo, non noterò due nuvole identiche, io continuerò a osservare, fiducioso che qualcosa mi cadrà in testa e mi colpirà". L'autobiografia è deflagrante come le sue idee. Dagli studi d'arte a Zurigo all'avventura da esordiente sfrontato negli Stati Uniti, rincorrendo un servizio per "Harper's Bazaar", andando alle feste con Andy Warhol, fotografando Muhammad Ali e imponendo un nuovo modo di raccontare la bellezza. E poi le prime campagne pubblicitarie, in cui rompe ogni regola portando una ventata di aria fresca e sconvolgendo i benpensanti, fino alla comunicazione sociale innovativa con Fabrica e la rivista "Colors", le provocazioni della politica e lo sguardo ostinatamente rivolto ai giovani e al futuro. Pagine "esplosive" da pop star dell'iconografia italiana, divertenti e piene di sorprese.