Vini ed etica sociale, Ama Terra a Sana Slow Wine Fair

Ama Terra con i suoi cinque vini, tra cui Il Topo (l’ultimo nato), sarà presente a Bologna, dal 27 al 29 marzo 2022, alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al "vino buono, pulito e giusto" e organizzata da Bologna Fiere con la direzione artistica di Slow Food, in partnership con FederBio e Confcommercio Ascom Bologna, il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Ice. Per Ama Terra si tratta di una partecipazione molto importante visto che la manifestazione rappresenta il primo incontro internazionale della Slow Wine Coalition che riunisce per  la prima volta centinaia di produttori e operatori della filiera provenienti dall’Italia e dall’estero per tre giorni di incontri, degustazioni  ed eventi con i professionisti dell’horeca.
Ama Terra, brand marchigiano nato da una delle costole de La Cooperativa Sociale Onlus Ama Aquilone, fondata nel 1983, è diventato un nome di riferimento nell’ambito della produzione di prodotti bio. Più che un marchio, è un progetto etico e di vita che parte dal rispetto dell’uomo e del territorio e che si fonda sull’idea dell’importanza del lavoro quale mezzo per elevare la dignità umana. Era il 2010 quando La Cooperativa si adoperò per avviare un sistema di agricoltura biologica che potesse coinvolgere gli ospiti della Comunità terapeutica Ama Aquilone attraverso un’educazione alimentare e, soprattutto, tramite l’acquisizione di competenze di orticoltura, viticultura, apicoltura e preparazione di trasformati biologici ed allevamento. Da qui la nascita della Bio Fattoria Sociale Ama Terra, aperta al pubblico, che vende e distribuisce tutti i prodotti Ama Terra nel suo territorio e attraverso l'e-commerce www.amaterra.coop Tra questi gli ottimi vini, etichette che col tempo hanno avuto diversi riconoscimenti e che Ama Terra porta alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair per ribadire il suo dialogo con vignaioli e professionisti, importatori e distributori, ristoratori, sommelier e comunicatori. Ecco la Wine List della partecipazione alla rassegna bolognese:  IL TOPO - Marche Syrah - 2020 - Rosso - Biologico certificato - Syrah; PIETRA - Offida Passerina - 2020 - Bianco - Biologico certificato - Passerina; AQUILONE - Offida Pecorino - 2020 - Bianco - Biologico certificato - Pecorino; AMA - Piceno Doc Superiore - 2018 - Rosso - Nessuna certificazione - Sangiovese, Montepulciano; RENÉ - Marche Sangiovese - 2018 - Rosso - Nessuna certificazione - Sangiovese.


"IL TOPO" E GABRIELE

"Un vino che racconta la storia di uno di noi". Tutto inizia nella Bio Fattoria Sociale Ama Terra, progetto speciale di agricoltura biologica sulle colline marchigiane. Nasce qui, perché qui è vissuto Gabriele, la persona alla quale questo vino non solo è dedicato, ma al quale assomiglia, in tutto per tutto. Per gli amici e i compagni, Gabriele era "Il Topo", amatissimo, uno degli ospiti della comunità terapeutica Ama Aquilone. È qui che è nata infatti nel 1983 una comunità dedicata a persone fragili  in difficoltà, alle quali, oltre a quello sanitario, viene proposto anche un percorso di reinserimento sociale e lavorativo centrato sulla pratica al lavoro: buone tecniche di coltivazione e produzione biologica di materie prime in una tenuta di oltre 40 ettari di terra, dove sono stati creati nel tempo anche efficientissimi laboratori di trasformazione.

Ogni giorno nella Fattoria Sociale viene sfornato pane caldo prodotto con il grano coltivato nei campi, come anche la pasta e la frutta che diventa marmellata, e altri eccellenti prodotti gastronomici come miele, olio, passate, sottoli e olive ascolane, tutto certificato Bio e e tutto rispettoso delle tradizioni del territorio. Qui ha lavorato e ha vissuto Gabriele, "dentro" questi vigneti. Dall’appezzamento di Syrah arriva proprio “Il TOPO”, che già al primo assaggio non si nasconde. Schietto e diretto come Gabriele, pronto sempre alla battuta che pizzica e commuove. Massimo Urriani, enologo di Ama Terra, lo racconta così: "Veste rosso rubino fitto. Intenso l’impatto al naso, scuro, quasi cupo, di piccoli frutti neri di mirtilli e cassis, addolcito da sfumature di vaniglia e lieve spolverata di pepe bianco. In successione bacche di ginepro e richiami di macchia mediterranea. Nel complesso i sentori delineano un profilo olfattivo ampio che si svela lentamente, offrendo sia note scure che dolci. Il sorso deciso rivela un tannino in evoluzione che asciuga il palato, offrendo ampie prospettive di abbinamento. Di buona struttura, permane nel finale con un retrogusto che torna su aromi di macchia mediterranea". "Al primo sguardo si legge 'IL TOP', cosa che farebbe ridere Gabriele e anche tutti noi. Così abbiamo deciso di festeggiarlo attraverso un prodotto meraviglioso, nella cui trama ci sono tutti i fili della storia, dell’impegno, della passione di Ama per le  persone e per la terra", spiega Francesco Cicchi, presidente e fondatore della Cooperativa Sociale Onlus Ama Aquilone.

La produzione limitata - solo 720 bottiglie in edizione numerata - ha permesso la sigillatura con una gommalacca dal colore verde fluo, un dettaglio che richiama l’abbigliamento amato da Gabriele, che aveva anche un gran buon gusto. Il verde, qui in una tonalità  molto appariscente, trasmette tranquillità, sicurezza, speranza e creatività. La storia del marchio racchiude in sé tutta l’energia positiva e contagiosa di un progetto che parte dal rispetto dell’uomo e del territorio, ma che, soprattutto, si fonda sull’idea dell’importanza del lavoro quale mezzo per elevare la dignità umana. Ama Terra è una delle costole de La Cooperativa Sociale Onlus Ama Aquilone, fondata nel 1983, e ora, tra le realtà più rappresentative delle Marche che, grazie alla sua complessa struttura specialistica, si dedica, con le specificità dovute, all’accoglienza di persone fragili - senza fissa dimora, in commorbilità psichiatrica, di tossicodipendenti, di mamme tossicodipendenti con figli, di minori e minori stranieri non accompagnati e di soggetti con dipendenza patologica da gioco d’azzardo e, da ultimo in ordine di tempo, dipendenza patologica digitale (da nuove tecnologie e social network). Un’umanità fragile a cui offrire una sponda solidale, fatta di ascolto, comprensione, amicizia, e anche d’integrazione sociale e lavorativa. Siamo nel 2010 quando La Cooperativa si adopera per avviare un sistema di agricoltura biologica, da una parte, per educare gli ospiti delle comunità terapeutiche al benessere derivante da un’alimentazione bio, dall’altra anche per offrire loro la possibilità di acquisire competenze di orticoltura, apicoltura, preparazione di trasformati biologici ed allevamento, che possano rappresentare un’opportunità in più per avvicinarsi al mondo del lavoro. 
Una fase ulteriore del cammino terapeutico - attraverso l’ergoterapia, quella che gli inglesi chiamano occupational therapy, ovvero l’esercizio di mantenere un’attività lavorativa razionalmente ordinata per scopi curativi - consolida il progetto di inclusione di tutti gli ospiti della Cooperativa. Tre anni dopo, nel 2013, grazie ad un incremento degli investimenti nelle attività, nasce il marchio Ama Terra. E così Ama Aquilone, attraverso la vendita al pubblico di ortaggi freschi e trasformati, di olio, farine, vino, miele e polline, e di tutti gli altri prodotti biologici della Bio Fattoria Sociale, ecosostenibili e certificati CCPB, è riuscita a promuovere il consumo cosciente, la salvaguardia del territorio rurale e delle sue antiche coltivazioni oltre all’etica sociale del lavoro, offrendo un’opportunità concreta per persone considerate "a basso potere contrattuale".

 www.amaterra.coop   


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