Con la partecipazione di più di 40 Paesi, la ventitreesima Esposizione Internazionale di Triennale Milano "Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries" si svolgerà dal 15 luglio all'11 dicembre 2022 svelando progetti e opere provenienti da diversi ambiti disciplinari che si interrogano su quello che non sappiamo di non sapere. Sarà una partecipazione diversificata in termini di temi, prospettive, contesti e provenienze che darà vita a una costellazione di mostre, installazioni e progetti speciali, in un percorso che attraverserà ogni spazio di Triennale. In accordo con il Bureau International des Expositions (Bie) e il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l'Esposizione è programmata a partire da luglio per garantire alla manifestazione la più ampia partecipazione internazionale.
Un incontro-stampa alla Triennale |
In linea con la tradizione delle Esposizioni Internazionali, l'edizione 2022 include la mostra tematica curata da Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea, e una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions attraverso canali governativi. Francis Kéré - premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022, il più importante premio internazionale per l’architettura - curerà gli allestimenti negli spazi comuni di Triennale e l’installazione "Yesterday‘s Tomorrow", che riunisce le voci del continente africano e della sua diaspora. Oltre alla mostra tematica, l'Esposizione Internazionale ospiterà anche altre due grandi mostre - una progettata insieme a Fondation Cartier pour l’art contemporain e l’altra curata da Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano di Triennale - e una serie di installazioni e progetti speciali che vedranno coinvolti gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, il musicista e scrittore Francesco Bianconi, il filosofo Emanuele Coccia - che curerà il catalogo in due volumi dell’Esposizione e la video installazione che accoglierà il pubblico introducendo i temi delle mostre –, Romeo Castellucci, artista e Grand Invité di Triennale 2021-2024, Ingrid Paoletti, docente del Politecnico di Milano, per finire con un’opera cinematografica di Andrea Branzi, maestro dell’architettura e del design. A queste figure Triennale ha commissionato dei progetti che saranno parte integrante della "vetrina". La struttura corale della 23ª Esposizione Internazionale si sviluppa, inoltre, grazie al supporto dell’Advisory Board composto da Hervé Chandès (direttore generale artistico di Fondation Cartier pour l’art contemporain), Emanuele Coccia (filosofo e professore all’École des Hautes Études en Sciences Sociales), Joseph Grima (curatore, architetto e autore), Sarah Ichioka (urbanista, curatrice e autrice), Mariana Siracusa (designer e ricercatrice) e Weng Ling (curatrice e fondatrice di Arts Innovation).
Photo Triennale Milano
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