Cibo e vini: L'Antico Casale delle Vigne | Quattro Laghi

Sui colli di Ozzano Taro (Parma) è tutto pronto per l’apertura dell’Antico Casale delle Vigne. Il ristorante, che inaugura la nuova gestione mercoledì 18 maggio 2022, è attiguo alla cantina Monte delle Vigne ed è "firmato" dallo chef Mariano Chiarelli, maestro di una cucina fortemente legata al territorio parmigiano, interpretata in una chiave contemporanea.
Lorenzo Numanti con lo chef Mariano Chiarelli
"Siamo molto felici di accogliere come nuovo 'vicino di casa' lo chef Chiarelli, con cui condividiamo un profondo legame con il territorio e l’obiettivo primario di valorizzare al meglio le nostre eccellenti materie prime - spiega Lorenzo Numanti, ad di Monte delle Vigne -. Come la nostra cantina anche l’Antico Casale delle Vigne crede fortemente nella sostenibilità: l’attenzione e la cura per la filiera produttiva e la gestione delle risorse sono primarie nelle scelte dell’attività ristorativa, al pari della nostra attenzione verso la viticoltura biologica e il mantenimento della biodiversità del nostro territorio. Grazie a questa opportunità speriamo di continuare a far crescere l’enoturismo sui nostri colli, potenziando sempre di più l’ospitalità del territorio parmigiano e la conoscenza delle nostre tipicità ed eccellenze locali". 
Il ristorante sorge nell’antico casale, accanto a Monte delle Vigne, in una posizione che permette una relazione sinergica tra l’offerta enoturistica della cantina e quella del ristorante stesso, consentendo alle due realtà di collaborare nell’accoglienza e nella valorizzazione del territorio.

"L’attività dell’Antico Casale è frutto di una lunga esperienza del suo chef - conclude Numanti -. Nato in Germania ma dall’anima parmigiana, racconterà i colli di Parma nei suoi piatti attraverso una cucina tradizionale rivista in chiave moderna e in grado di esaltare i prodotti locali. Tutto il team di Monte delle Vigne augura un grande 'in bocca al lupo' a Mariano per questo nuovo inizio, che sarà sicuramente proficuo per entrambe le nostre realtà". L’Antico Casale delle Vigne sarà aperto dal martedì alla domenica sia a pranzo che a cena e durante l’orario dell’aperitivo. Accanto ai piatti tipici della tradizione proporrà le etichette di Monte delle Vigne. Nel 1963 Pietro Pizzarotti acquista la Villa di Monticello, un podere di 100 ettari circondato dal bosco sulle colline di Ozzano Taro, dove sogna di riportare l’arte della viticoltura. Vent’anni dopo nasce Monte delle Vigne e nel 2004 l’azienda incontra Paolo Pizzarotti, figlio di Pietro ed erede del podere confinante con la cantina. Paolo entra in azienda e le dà nuovo slancio. Oggi la cantina conta 40 ettari di vitigni autoctoni che valorizzano la storia identitario del territorio con una forte impronta sostenibile, sia in vigna che in azienda. Nel 2021 Monte delle Vigne ha ultimato la conversione in biologico, dando forma ad un lungo percorso atto a custodire la biodiversità dell’area e dando vita a vini identitari come Nabucco e Callas, omaggio al storia della lirica di Parma, da uve in purezza che "raccontano" il territorio.
 
Intanto, proprio a Monte delle Vigne è nato il primo monovitigno Sauvignon biologico E' l'inedito Quattro Laghi da uve Sauvignon in purezza, nuovo vino bianco fermo che sarà disponibile in sole 6500 bottiglie: una limitata ma eccellente produzione. Quattro Laghi si inserisce nella linea dei "Vini della prosa" della cantina, che esprime il suo territorio in primis attraverso i vitigni autoctoni, ma anche quelli internazionali con una tradizione fortemente radicata, come nel caso del Sauvignon. Da metà Ottocento queste uve hanno, infatti, trovato sulle colline di Ozzano Taro un terroir ideale per esprimersi al meglio, donando etichette di ottima qualità, spesso proposti in versione spumante. Con Quattro Laghi, invece, la cantina ha voluto distinguersi, dando vita ad un’inedita e avvolgente interpretazione ferma di questo vitigno. I vigneti si trovano a 230/300m sul livello del mare e sono rivolti a Est, su terreni di natura calcarea e argillosa. Le uve vengono accuratamente selezionate e raccolte manualmente, prima della vinificazione in acciaio a temperatura controllata di 14°. Il vino che ne nasce è di colore giallo paglierino tenue, al naso presenta aromi agrumati e delicati sentori di erbe officinali intrecciati a lievi note floreali e balsamiche. In bocca si presenta equilibrato, perfettamente bilanciato tra morbidezza e freschezza; intenso e persistente, si chiude con una bella nota minerale. Ideale in abbinamento a salumi poco stagionati e ancora dolci e profumati. Si presta bene anche per accompagnare preparazioni saporite a base di pesce, tartare e formaggi freschi ed erborinati. Prezzo Quattro Laghi: a partire da 10,50 €.



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