Dal progetto alla realizzazione. Ulysse Nardin accelera nell'impiego di materiali alternativi innovativi e annuncia il lancio del primo modello Diver in gran parte realizzato a partire dal riciclo delle reti da pesca abbandonate in mare. Si tratta del Diver The Ocean Race, che sarà impiegato come cronometro ufficiale della regata prevista in partenza il 15 gennaio 2023 da Alicante, in Spagna. Con questa nuova creazione orologiera sofisticata ed eco-friendly, Ulysse Nardin e The Ocean Race, partner da tempo, si impegnano nei loro sforzi a tutela dei mari e danno inizio al conto alla rovescia per raggiungere risultati positivi già entro il 2030. Nel settembre del 2020 la Manifattura elvetica ha segnato la prima tappa fondamentale in questo impegno a tutela dell'ambiente marino con il debutto del cinturino R-Strap, interamente realizzato proprio con reti da pesca riciclate e che può essere utilizzato per i modelli Marine, Diver e Freak X. Successivamente, nel novembre dello stesso anno, il brand ha introdotto un’altra innovazione, il Diver Net, un orologio sperimentale dove ciascun elemento è stato realizzato per durare nel tempo ed essere il più ecosostenibile possibile. La casa orologiera svizzera produce dal 1846 cronometri marini ad alta affidabilità per vecchi e nuovi esploratori. Ma chi va in mare oggi deve, inevitabilmente, fare i conti con l'inquinamento da plastica, con 5.000 miliardi di pezzi che galleggiano in mare. Le reti da pesca (composte prevalentemente da poliammide) sono una delle principali fonti di questo fenomeno: ogni anno ne vengono disperse o abbandonate fino a 640.000 tonnellate (Onu), che si aggiungono ai nove milioni di tonnellate di plastica scaricate in mare dalle coste. "Come possiamo trasformare parte di questa plastica in un oggetto di lusso? Con l'aiuto di start-up come FIL&FAB siamo riusciti a realizzare e commercializzare orologi derivati da reti da pesca riciclate - dichiara Patrick Pruniaux, ceo di Ulysse Nardin -. Questo impegno è stato elogiato da Peter Thomson, inviato speciale delle Nazioni Unite per l'Oceano, durante un incontro al congresso mondiale della Iucn svoltosi a Marsiglia nel settembre 2021. Le reti da pesca alla deriva rappresentano una parte enorme del problema dell'inquinamento da plastica. Sono dannose per la vita marina, per i coralli e minacciano la sopravvivenza delle tartarughe". Ulysse Nardin resta fedele alle sue promesse e ai suoi sforzi. E così. a giugno 2022, l’orologio subacqueo realizzato con le reti da pesca riciclate sarà svelato come la prima creazione di lusso sostenibile del settore ad essere immessa sul mercato e offerta in un'edizione limitata di 200 esemplari. Ciò conferma la tendenza globale del settore verso l'upcycling, una filosofia già adottata dall'industria dell'alta moda. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare il mercato creando "il nuovo dal vecchio", rigenerando gli scarti inquinanti, la plastica in particolare.
L'uso di un materiale ancora una volta rigenerato sottolinea ulteriormente lo spirito innovativo del marchio (nel 2019 Ulysse Nardin è stato il primo brand ad utilizzare questo nuovo materiale in un orologio). C'è di più: i lati della cassa e il fondello del Diver The Ocean Race da 44m sono il risultato di un’interessante combinazione di materiali: 40% Carbonium® (Lavoisier Composites) e 60% poliammide riciclato dalle reti da pesca, Nylo® (FIL&FAB). Ulysse Nardin ha riposto la sua fiducia nei giovani designer bretoni che hanno fondato la prima attività di riciclaggio di reti da pesca in Francia. FIL&FAB, la start up che opera nel settore del design industriale e della transizione, recupera reti dismesse nei porti pescherecci francesi e le ricicla sotto forma di granuli di poliammide chiamati Nylo®. Sulla base di questo processo virtuoso di upcycling, i team dell’ufficio di ingegneria di Ulysse Nardin hanno condotto il loro approccio eco-sostenibile ad un livello successivo e hanno selezionato un tipo di acciaio riciclato per alcuni componenti della cassa (l'80% per quanto riguarda il fondello). La rinomata acciaieria austriaca di Voestalpine Boehler, uno dei fornitori del brand svizzero, ha intrapreso un ampio processo di trasformazione sostenibile e sta attivamente concentrando i suoi sforzi per fornire ai suoi clienti acciaio di altissima qualità "garantito riciclato" e a breve "garantito rigenerato".