Strutture dell'ospitalità di pregio ma rispettose del territorio e delle comunità che le circondano. Una cucina sensibile alla valorizzazione dei migliori prodotti della tradiziojne. E un'idea di hotellerie che valorizza materiali, design e stili originali e autentici. Sono nove i nuovi associati che arricchiscono ulteriormente la già grande famiglia di Relais & Châteaux dopo gli ingressi primaverili. Si tratta di altre nove maison sparse in tutto il mondo. E due di queste nuove mete sono da non perdere o da mettere in agenda. Borgo Santandrea Amalfi, di recente apertura, è uno splendido - e raffinato - cinque stelle abbarbicato a 90 metri d'altezza su una scogliera a strapiombo sul Mediterraneo (foto di copertina), quasi a sovrastare un antico villaggio di pescatori. "Non stupisce quindi che le sue ventinove stanze e le quindici suite offrano una vista mozzafiato". Rinnovandolo da cima a fondo dopo 4 anni di lavori, i proprietari hanno voluto integrare tecnologie all’avanguardia per ridurre drasticamente i consumi energetici e si sono ugualmente impegnati a limitare gli sprechi ed eliminare la plastica. Inoltre, la maggior parte degli arredi e degli elementi decorativi, come le maioliche, provengono da atelier artigianali locali e tutto è stato selezionato nel segno del miglior Made in Italy, con tocchi davvero unici nella scelta delle creazioni che arricchiscono gli ambienti comuni. Lo stesso approccio attento è presente in cucina grazie ad un approvvigionamento che avviene prevalentemente da fornitori locali. Spiaggia privata, piscina, bar e ristoranti aumentano lo charme di questo gioiello della costiera amalfitana, novità 2021-22 in un tratto di costa tra le più belle del mondo. Particolarità evidente e importante: lo studio "sull'accessibilità degli spazi ha giocato un ruolo fondamentale nell'intero progetto".
Se da una parte la posizione dell’hotel regala panorami unici, dall’altra ha richiesto la realizzazione di un'infrastruttura altrettanto eccezionale: 8 ascensori assicurano il massimo comfort e la piena fruibilità di quasi ogni spazio, dalla suggestiva terrazza in cima all’hotel fino al molo privato (con arenile altrettanto privato). Il ristorante La Scène di Parigi, invece, racconta e valorizza una storia di passioni e famiglia, quella di un bell’indirizzo per gourmand esigenti nel noto quartiere di Matignon, che a soli quattro mesi dalla sua apertura ha già ottenuto due Stelle Michelin. La sua chef e proprietaria, Stéphanie Le Quellec, è una donna di carattere, che mette le sue équipe sempre al primo posto. Propone un menu snello, profondamente francese, che omaggia i migliori produttori della Regione, esaltando il lavoro di coltivatori e artigiani nel quadro di una cucina responsabile. "Nel cuore dell’elegantissimo VIII arrondissement, Stéphanie miscela sapientemente alta gastronomia, eccellenza e semplicità muovendosi all'interno della cucina aperta de La Scène come su un palcoscenico, trasmettendo emozioni attraverso i suoi piatti". Grande Table du Monde ma anche bistrot.
www.borgosantandrea.it
www.la-scene.paris