Omaggi a Tom Waits, Glenn Gould e Abraham Yehoshua, un formula che resta, insieme, innovativa e intrigante, in parole e musica. Con queste premesse, torna dal 16 agosto al 30 settembre 2022, al Bibliobar di Roma, sul Lungotevere Castello, il "Piccolo Festival delle Dieci Notti", la rassegna di Letture e Musica ideata e diretta da Lucio Villani, musicista, disegnatore e amante di letteratura fantastica con una particolare predilezione per le 1000 e una notte. Siamo alla quinta edizione. "Un Festival 'piccolo' per il numero di componenti, spesso ridotto, delle formazioni di musicisti accolte sul palco - spiegano gli organizzatori - ma grande nelle intenzioni. Si ricrea, infatti, all’ombra di Castel Sant’Angelo un intimo salotto di suoni e parole in cui le emozioni si mescolano alla magia della passeggiata lungo le sponde del Tevere". Tema scelto per l’edizione 2022 del Festival è “Liberi Tutti” come una "prima e attesa volontà di ripresa dopo la pandemia". Le Dieci Notti non saranno, come nelle precedenti edizioni, accomunate da un unico tema, ma ognuna si farà portatrice di un’esperienza diversa, magica e inaspettata: la lettura e il concerto di ogni Notte, opportunamente coordinati, si proporranno nella loro unicità sera dopo sera e la non ridondanza degli appuntamenti farà il resto. A partire dalle ore 21 di ogni Notte, il palco accoglierà letture o spettacoli letterari e alle ore 22 sarà il turno della musica. Teatro del "Piccolo Festival delle Dieci Notti" è il Bibliobar, un’oasi urbana unica a Roma, un chiosco metà bar e metà biblioteca che appare, con migliaia di volumi in consultazione, come la torretta di un sommergibile: un Nautilus emerso con discrezione in una piccola laguna felice dalla quale scrutare a fondo la caotica città e continuare la serata rilassandosi seduti sotto le stelle. Il "Piccolo Festival delle Dieci Notti" si svolge nell’ambito del progetto "Letture d’Estate lungo il Fiume", ideato e promosso dalla Federazione italiana Invito alla Lettura in convenzione con Municipio I Roma Centro. La rassegna si apre martedì 16 agosto alle 21 con un approfondimento a suo modo imperdibile: "Tom Waits Radio", "monologo e intrattenimento simil radiofonico di e con Marco Ballestracci, voce narrante accompagnato da Poor Bob, chitarra e voce, Big Lucho, contrabbasso e voce. "Tom Waits non racconta mai la verità, perché la verità non esiste. Quando Bill Flanagan l'intervistò per Musician il giornalista affermò che si sarebbe accontentato d'una buona bugia purché fosse entusiasmante, ma già chiacchierando a proposito della propria nascita Waits cominciò a gigioneggiare ("Sono nato in tenera età sul sedile posteriore d'un taxi giallo. La prima cosa che feci fu pagare un dollaro e ottantacinque per la corsa e mi misi subito a cercare un lavoro"). Perciò per raccontare Tom Waits bisogna mescolare la ragionevolezza con l’immaginazione, per esempio prendendo ispirazione da Zack, il disc jockey che Waits interpreta in 'Down By Law' di Jim Jarmush: 'Beh! Ogni momento è buono per ascoltare della bella musica di notte, magari quella roba ritmata che piaceva tanto ai beatnicks'".
Marco Ballestracci |
Ti porto a Napoli, Sabrina Pallini e Luca Enipeo |