Mauro Bolognini | Un nouveau regard. Pistoia Musei

Pistoia rende omaggio al "suo" maestro Mauro Bolognini in occasione del centenario della nascita. E lo fa presentando circa 200 tra manifesti, bozzetti, costumi, dipinti, fotografie e materiali di scena per una mostra che ha il duplice intento di riconsiderare in cinque sezioni cronologiche l’opera del regista e di espandere alla dimensione europea la ricerca sul suo lavoro, sulla sua espressione figurativa frutto di una sensibilità affinata in giovinezza all’ombra del cinema francese. Da qui anche il titolo della mostra - "Mauro Bolognini | Un nouveau regard. Il cinema, il teatro e le arti" - che mette idealmente l’accento sul contributo che la cultura d’Oltralpe ha offerto al lavoro del cineasta pistoiese. Il tutto si articola nelle sedi di Palazzo Buontalenti e dell’Antico Palazzo dei Vescovi dal 10 novembre 2022 al 26 febbraio 2023.
Mauro Bolognini (Photo Cinecittà News)
Il percorso espositivo spazia dagli anni della formazione agli ultimi lavori per la televisione e il teatro di prosa. Parallelamente, un focus sui dipinti dell’Ottocento utilizzati dal regista come spunti figurativi per le proprie opere si affianca a un approfondimento dedicato alla sua personalità e ai suoi gusti, mettendo in mostra una selezione di oggetti e opere d’arte appartenuti al regista. Un approfondimento è dedicato alla figura di Ennio Morricone, che con il regista intrattenne una lunga e proficua collaborazione, componendo ben quindici colonne sonore delle sue pellicole. Attraverso l’ampia varietà di media offerti e il suo taglio trasversale fra cinema e teatro, musica e letteratura, la mostra vuole essere un invito alla scoperta della creatività di Bolognini (Pistoia 28 giugno 1922 - Roma 14 maggio 2001), il cui messaggio visivo, trasmesso attraverso la sua arte, continua a risuonare a cento anni dalla sua nascita. Scrive Francesco Sgarano sulle pagine del sito del Centro che Pistoia ha dedicato al regista de "Il Bell'Antonio", "Metello" e "Gli Indifferenti": "Non può essere dimenticata, ché farebbe torto alla poliedricità dell’autore, l’attività teatrale e lirica di Bolognini che, in tal senso, dev’essere ritenuto regista di prim’ordine, al fianco di Ingmar Bergman e Zeffirelli. Ha curato il Sogno di una notte di mezza estate shakespiriano e Filumena Marturano di Eduardo, da cui De Sica trasse Matrimonio all’italiana. Tra le opere debbono essere menzionate almeno quelle verdiane (La traviata, Rigoletto e Aida) e quelle pucciniane (Tosca, Madama Butterfly e La fanciulla del West). Bolognini è regista di molti meriti... e ci pare che la sua figura attenda ancora di essere collocata nel posto che realmente gli spetta nel panorama del cinema italiano. È stato uno di quei registi che, forti di una conoscenza tecnica e figurativa ottima e di un gusto personale della messinscena, è emerso insieme ad un nutritissimo gruppo di altri validi colleghi difficilmente ripetibile, in un momento in cui la stragrande maggioranza della critica ufficiale non aveva occhi che per i giganti Fellini, Visconti, Antonioni. Oggi ci sembrerebbe opportuno che l’intera sua opera andasse non dico riscoperta - perché
non ne ha bisogno - ma di certo rivista e riaffrontata con un’ottica più approfondita".

Nelle foto qui sopra: in alto a sinistra Claudia Cardinale ne "La Viaccia" (1961), in basso a sinistra Ingrid Thulin in "Agostino" (1962), in alto a destra Mylène Demongeot ne "La notte brava" (1959), in basso a destra Claudia Cardinale ne "Il bell’Antonio" (1960). Photo Centro Mauro Bolognini Pistoia 

******************   

MAURO BOLOGNINI | UN NOUVEAU REGARD

Il cinema, il teatro e le arti

A cura di Andrea Baldinotti, Vincenzo Farinella, Monica Preti, Luca Scarlini

PISTOIA MUSEI

Palazzo Buontalenti e Antico Palazzo dei Vescovi

Pistoia

10 novembre 2022 - 26 febbraio 2023

Dal mercoledì alla domenica, ore 10-19. Chiuso il lunedì e il martedì

Biglietti: € 10 intero, € 7 ridotto

www.pistoiamusei.it