Per LuganoMusica grandi direttori e solisti affermati

Dopo la scintillante "ouverture" del 25 settembre con i Wiener Symphoniker diretti da Emmanuel Tjeknavorian (anche virtuoso del violino) entra nel vivo LuganoMusica che dall'autunno 2022 ci condurrà, sino all'inizio dell'estate 2023, in un viaggio appassionante nel mondo delle Sette note tra sinfonica, cameristica, opera, recital e contaminazioni in ambiti non classici, in primis le partiture contemporanee. La direzione artistica porta la firma di Etienne Reymond che ancora una volta ha composto un cartellone di assoluto rilievo internazionale.
Daniel Harding
Mostri sacri della tastiera - su tutti Maurizio Pollini - si alterneranno con alcune delle più blasonate formazioni europee: "È atteso il ritorno a Lugano - spiegano gli organizzatori - di Daniel Harding, che approda al LAC con l'Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, e di Iván Fischer alla testa della 'sua' Budapest Festival Orchestra. E' un ritorno anche quello di Daniele Gatti e l’Orchestra Mozart per un concerto durante la settimana di Pasqua 2023. Sono ospiti per la prima volta della rassegna l’Orchestre de Chambre de Lausanne con sul podio il nuovo direttore artistico Renaud Capuçon. Il programma lascia spazio anche al Barocco con la partecipazione di Ensemble Claudiana, Il Giardino Armonico, Le Concert des Nations di Jordi Savall e I Barocchisti. Tra gli artisti e gli ensemble della rassegna di concerti da camera figurano, oltre a Pollini, il flautista Emmanuel Pahud, che torna sul lago dopo la sua residenza al LAC nel 2018, il pianista Arkadij Volodos e il sestetto vocale King’s Singers. Nel centesimo anniversario della nascita LuganoMusica rende omaggio al compositore ungherese György Ligeti, tra le voci più rappresentative del Novecento, con due appuntamenti: il Quatuor Diotima esegue i quartetti per archi n. 1 e n. 2 mentre Gabriele Carcano è interprete di una selezione degli Études per pianoforte". Tra gli appuntamenti più ravvicinati  - per rimanere al solo calendario 2022 - giovedì 27 ottobre la Sala Teatro ospita il concerto dell’Orchestre de Chambre de Lausanne, accompagnata da Capuçon nella doppia veste di direttore e solista al violino.

Maurizio Pollini (Photo Priska Ketterer)
Il programma tutto francese comprende la rapsodia da concerto Tzigane e Ma mère l’oye di Maurice Ravel, la romanza per violino e orchestra Rêverie et caprice di Hector Berlioz e la suite dalle musiche di Pelléas et Mélisande di Gabriel Fauré. Domenica 13 novembre momento da non perdere con Daniel Harding alla guida dell’Orchestra Reale del Concertgebouw. Il direttore britannico, ex pupillo del grandissimo Claudio Abbado, affronta la monumentale Nona Sinfonia di Gustav Mahler. Venerdì 2 dicembre arriva in Canton Ticino Lahav Shani, giovane direttore israeliano con l’orchestra che lo ha voluto come direttore stabile a soli due mesi dal debutto, la Rotterdam Philharmonic. Yefim Bronfman, altro nome altisonante della scena interpretativa degli ultimi decenni, è solista al pianoforte per il celebratissimo Terzo concerto in do minore op. 37 di Ludwig van Beethoven, seguito dalla Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner. Nel cartellone dedicato ai recital martedì 11 ottobre "aprono" i King’s Singers. Il notissimo sestetto ha mantenuto la propria forte identità e immagine sonora nonostante negli anni si siano succeduti 28 solisti e interpreta un programma trasversale con partiture di Zoltán Kodály, Johannes Brahms, György Ligeti, William Byrd, Ralph Vaughan Williams, Hugo Alfvén, Randy Newman ed Elton John. Giovedì 17 novembre è atteso il ritorno dei Barocchisti, ensemble tra le eccellenze svizzere per il repertorio barocco, i cui musicisti, guidati dal direttore e fondatore Diego Fasolis, sono impegnati ancora una volta in una opera monumentale di Johann Sebastian Bach: "L’arte della fuga".

Jordi Savall
Lunedì 5 dicembre Pahud è in duo con Bronfman per la Sonata in si bemolle maggiore di Mozart, quella in mi bemolle maggiore di Johannes Brahms, Undine op. 167 di Carl Reinecke e la sonata in re maggiore op. 94 di Sergej Prokof’ev. Mercoledì 2 e venerdì 4 novembre tornano gli appuntamenti con la sezione "Ensemble", laboratorio musicale che riunisce i migliori musicisti della regione in un gruppo coeso, versatile e modulare, in grado di affrontare un repertorio ampio che includa autori e brani poco frequentati ma anche grandi pagine cameristiche. Questi musicisti si misurano con programmi sempre originali e innovativi, con padronanza tecnica e stilistica. Il tema di questa stagione è "Lieder ohne Worte", cioè la musica vocale romantica (sia liederistica, sia operistica) in trascrizione. Arricchiscono il programma 2022-2023 anche le contaminazione tra generi e arti. La serie EAR, Electro Acoustic Room, presenta cinque concerti dedicati alla musica elettronica, elettroacustica e all’esperienza dell’ascolto, un progetto di Spazio21 del Conservatorio della Svizzera italiana in coproduzione con LuganoMusica. Si va dall'elettroacustica e acusmatica di Denis Dufour (28 ottobre) all’esperienza di ascolto binaurale della performance c e n e r e (10 marzo 2023) e ancora all’ascolto immersivo curato dalla classe di composizione del Conservatorio della Svizzera Italiana (21 aprile) e al Live elecronics (28 aprile). La sperimentazione tra linguaggi artistici e generi è il fil rouge che lega anche la programmazione di Early Night Modern, ciclo che rilegge i grandi classici attraverso nuovi linguaggi, dal jazz alla contemporanea, realizzato in coproduzione con OGGIMUSICA, in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera Italiana e con il sostegno di Fondo Swisslos, Città di Lugano e Pro Helvetia.

Etienne Reymond

 

Info e prevendita: luganolac.ch

La campagna abbonamenti è aperta. Orari biglietteria LAC: martedì-domenica: 10.00–18.00. Vendita telefonica martedì-domenica 12.00-18.00. Tel. +41 58 866 42 22

Informazioni generali: +41 58 866 42 85