Altri riconoscimenti. E' un ritorno alla viticoltura di quota a segnare il successo della produzione dei grandi rossi scaligeri firmati Albino Armani, nuovamente premiati dalle migliori Guide 2023. Come molte delle scelte imprenditoriali di Albino, originario della Vallagarina Trentina e oggi proprietario di cinque tenute vitivinicole distribuite tra Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia, anche quella fatta in Valpolicella segue una direzione precisa e consapevole e si fa veicolo di una filosofia oggi radicata in tutta la sua produzione: mettere in bottiglia vini di spiccata freschezza ed eleganza, che siano portavoce del loro territorio. Un approccio da sempre volto alla valorizzazione del terroir che in particolare a Marano porta coerentemente ad enfatizzare la riconoscibilità di una produzione indissolubilmente legata alle alte quote.
La famiglia Armani in cantina |
"Sono il territorio e la tradizione a portare un risultato che non guarda assolutamente con timore ai trend e alle richieste di mercato", dice Albino. Scelte premiate ancora una volta dalle migliori Guide nazionali e internazionali, che annualmente riconoscono punteggi altissimi a questi rossi scaligeri, come, per citarne alcuni, i recenti 90 e 91 punti assegnati da Wine Enthusiast rispettivamente al Cuslanus Amarone della Valpolicella DOCG Classico Riserva 2016 e all’Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2017, oltre ai 90 e 91 punti attribuiti da Falstaff al Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore 2016 e - ancora un volta - al Cuslanus. Senza dimenticare le prestigiose Quattro Viti di Vitae, guida dell’Associazione Italiana Sommelier, per il Valpolicella Superiore DOC Egle 2019. "La tradizione racconta che tra i vignaioli di queste valli da sempre si assaggi il Valpolicella per valutarne ma soprattutto riconoscerne lo stile produttivo. 'Egle' è espressione fedele della regione da cui proviene, dell’alta collina di Marano in Valpolicella Classica dove i suoli e il clima fresco con intense escursioni termiche sono fattori naturali decisivi nell'esaltarne l’elegante personalità. Sono molto felice e soddisfatta del riconoscimento assegnato a questo vino a cui Albino decise di dare il mio nome e a cui sono particolarmente affezionata", spiega Egle Capilupi, responsabile Comunicazione dell'azienda.