Mercoledì 7 dicembre la Stagione 2022-2023 del Teatro alla Scala si apre con Boris Godunov, capolavoro di Modest Petrovič Musorgskij ispirato al dramma di Puškin che racconta l’ascesa e la caduta dello Zar dell’epoca dei torbidi. L’opera vanta una lunga storia alla Scala, dove nel 1909 si tenne la prima italiana e nel 1979 fu scelta da Claudio Abbado per aprire la stagione. Per questo 7 dicembre il maestro Riccardo Chailly ha scelto la versione originaria del 1869, che esalta la centralità del personaggio di Boris sulla cui follia indaga la regia di Kasper Holten. Lo sconvolgente affresco di Musorgskij su brutalità e solitudine del potere, ispirato da Puškin, ha un forte legame con la Scala: qui avvenne la prima italiana nel 1909 e qui Abbado firmò la sua memorabile edizione con la regia di Jurij Ljubimov. Assistente di Abbado era stato Riccardo Chailly che oggi, per la sua nona inaugurazione di stagione, sceglie di dirigere per la prima volta questo titolo di profonda umanità in cui il dramma personale si riflette nella tragedia collettiva, reso ancora più pregnante proprio dalla scelta della prima versione dell’opera. La regia di Kasper Holten, già direttore del Covent Garden getta uno sguardo dall’altro sulla storia della Russia, unendo alla partecipazione emotiva una riflessione sul valore della memoria e della testimonianza. Per introdurre alla visione e all’ascolto del titolo inaugurale, il Teatro organizza insieme ai suoi partner una rassegna di iniziative di introduzione e approfondimento in collaborazione con associazioni e istituzioni della città. Sui social del Piermarini è possibile seguire l’avvicinamento alla serata della prima e alle sue repliche attraverso immagini, video, interviste ai personaggi, e materiale d’archivio. Sarà possibile seguire in diretta o in differita il debutto in televisione, alla radio e nei cinema, sia in Italia che all’estero negli orari e sui canali indicati sul sito del Teatro. Un’ora prima dell'inizio di ciascuna replica si terrà la consueta introduzione allo spettacolo, a cura della professoressa Elisabetta Fava. Bmw Italia è partner del Teatro alla Scala dal 2002 e dal 2005 nella veste di Partner ufficiale della serata inaugurale.
Dal 2016, in occasione del centenario del gruppo di Monaco di Baviera e dei 50 anni di presenza nel Belpaese, la filiale italiana è diventata Fondatore Sostenitore. A partire dalla prima edizione del 2014 la filiale italiana del marchio ha supportato il progetto Grandi Opere per Piccoli, che mira a formare nuove generazioni di pubblico per l’opera e i concerti e ha già portato nella sala del Piermarini 200 mila giovanissimi ascoltatori, che hanno potuto apprezzare i grandi titoli del repertorio operistico ridotti a dimensioni temporali e adattati a strutture drammaturgiche a misura di bambino. Quest’anno Bmw dato il suo supporto anche alla seconda edizione de "La Scala in città", che ha confermato e ampliato il successo della precedente edizione con oltre 20.000 spettatori che hanno assistito alle iniziative gratuite dislocate in tutte le parti della città.
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Modest Petrovič Musorgskij
Boris Godunov
Dramma musicale popolare in un prologo e tre atti (versione 1869)
Libretto di Modest Petrovič Musorgskij
Nuova Produzione Teatro alla Scala
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly
Regia Kasper Holten
Scene Es Devlin
Costumi Ida Marie Ellekilde
Luci Jonas Bǿgh
Video Luke Halls
CAST
Boris Godunov Ildar Abdrazakov
Fëdor Lilly Jørstad
Ksenija Anna Denisova
La nutrice di Ksenija Agnieszka Rehlis
Vasilij Šujskij Norbert Ernst
Ščelkalov Alexey Markov
Pimen Ain Anger
Grigorij Otrepev Dmitry Golovnin
Varlaam Stanislav Trofimov
Misail Alexander Kravets
L'ostessa della locanda Maria Barakova
Lo Jurodivyi Yaroslav Abaimov
Pristav, capo delle guardie Oleg Budaratskiy
Mitjucha, uomo del popolo Roman Astakhov
Un boiardo di corte Vassily Solodkyy