"La regione è ricca di tradizione e intrisa di innovazione": per questo l'Abruzzo è stata eletta regione dell’anno da Wine Enthusiast. Ogni anno, in occasione dei Wine Star Awards, la rivista nomina le realtà più influenti dell’industria Wine and Spirits secondo diverse categorie. Nella selezione "Wine Region of the Year 2022", l’Abruzzo ha avuto la meglio su Marlborough, New Zealand, Southern Oregon/Rogue Valley, Oregon, Uco Valley, Argentina e SLO Coast California. Il prestigioso riconoscimento valorizza e premia le tante sorprese che questo territorio italiano sa offrire, come spiegano gli organizzatori della competizione colpiti da questa "gemma nascosta" agli enofili più collaudati. Una geografia dai villaggi incontaminati con paesaggi naturali mozzafiato ricchi di cascate, fiumi e castelli storici. L'Abruzzo sta rapidamente diventando anche una destinazione privilegiata per chi ama i viaggi sostenibili grazie alla valorizzazione e alla promozione del suo patrimonio culturale, delle sue risorse umane, della sua enogastronomia. "Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento, che colloca il nostro territorio ai vertici di una così prestigiosa graduatoria - commenta Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo -. E' sicuramente anche il risultato del lavoro di promozione e di accreditamento delle etichette abruzzesi in un mercato storicamente così importante a livello mondiale come quello statunitense. Uno sforzo condotto in questi anni con costanza e determinazione attraverso una fitta attività di pubbliche relazioni, incoming e di pubblicizzazione dei nostri territori". I produttori devono essere orgogliosi: "Sono nate tante nuove cantine, spesso avviate da giovani che hanno investito nella terra o hanno ereditato l'azienda di famiglia. Il risultato è una visione diversa, che punta sulla sostenibilità e su una capacità imprenditoriale molto più dinamica. Anche nelle realtà storiche è emersa una nuova generazione che ha cambiato stile e filosofia alla propria attività".
I vini abruzzesi raccontano la storia e le caratteristiche del luogo dove nascono: i famosi e "potenti" rossi del Montepulciano, le selezioni dei bianchi del Trebbiano e del Pecorino Abruzzese e, naturalmente, il Cerasuolo d'Abruzzo. Tutti conquistano sempre di più l’attenzione dei consumatori e della critica di settore. La tradizione agricola e pastorale, intrisa di innovazione e bellezze naturali, e la notevole varietà e abbondanza di terroir in zone incontaminate sono le premesse di un successo che varca i confini nazionali e riafferma la centralità di questi vitigni tra i grandi territori vinicoli del Belpaese. Già presidente per 15 anni del Consorzio Tutela vini Colline Teramane, Alessandro Nicodemi nel 2011 è stato insignito del titolo di "Benemerito della vitivinicoltura italiana" come attestazione del suo determinante contributo allo sviluppo della viticoltura ed alla valorizzazione dell'enologia italiana, ricevendo la prestigiosa Medaglia del Cangrande. Oggi ricopre anche l’incarico di rappresentante regionale in seno alla Federazione Nazionale Prodotto Vitivinicoltura di Confagricoltura. I premi del Wine Star Award saranno presentati il 30 gennaio 2023 a San Francisco durante una celebrazione a tema. Alessandro Nicodemi