In mostra sono esposti i famosi cicli di Andy Warhol come i Flowers, le Campbell’s Soup, i Death & Disasters, i ritratti di celebrità quali Marilyn Monroe, Jacqueline Kennedy, Mao Tsê-tung, e la famosa serie Ladies and Gentlemen, oltre a un corpus di opere e materiali relativi a non meno importanti produzioni di Warhol come quelle legate all’editoria e alla grafica delle copertine di dischi. L’artista infatti realizza, oltre ai più noti libri d’artista, libri biografici scritti in prima persona e progetta interamente i cataloghi di alcune sue esposizioni personali; la passione per la carta stampata, inoltre, lo porta a fondare la famosa e longeva rivista Interview. La mostra intreccia diversi livelli narrativi e conduce lo spettatore a cogliere gli aspetti meno scontati della sua opera: la ricerca di identità sempre diverse che l’artista voleva dare di sé, l’ansia di sperimentazione dei linguaggi artistici che fluiscono continuamente gli uni negli altri, la profonda connessione della sua opera con il mondo della musica, dell’editoria, della cinematografia, temi che hanno grande riscontro in mostra anche grazie alla collaborazione con il The Andy Warhol Museum di Pittsburgh per i Silent Movie e gli Screen Tests e gli straordinari estratti della programmazione dell’Andy Warhol TV. Il progetto espositivo è reso speciale e unico dall’ampia sezione dedicata alla sperimentazione e all’investigazione di Warhol nei confronti del processo del filmare e del venire filmati: sono esposti in versione integrale Empire (1964, 8 ore e 5 minuti), la famosa ripresa dell’Empire State Building dal tramonto all’alba, Kiss (1963-1964, 58 minuti), messa in sequenza di baci scambiati da coppie etero e omosessuali, quattro Screen Tests - Salvador Dalì, Bob Dylan, Lou Reed (Coke) e Edie Sedgwick - riprese a camera fissa realizzate puntando la macchina da presa su chi andava a visitare la Factory.
Dal Museo di Pittsburgh giungono in prestito anche i cinque episodi di Andy Warhol’s Fifteen Minutes, prodotti per l’iconica Andy Warhol TV che va in onda dal 1985 al 1987, e i tre spezzoni video del 1981 per il Saturday Night Live, lo show tv più famoso d’America, considerati i vertici dell’opera televisiva warholiana. Questa sezione viene ulteriormente amplificata alla Porta di Milano - Aeroporto di Milano Malpensa, grazie a SEA, con un grande video wall dedicato all’Andy Warhol TV e una spettacolare installazione ispirata alle più note immagini di Warhol. Per la prima volta in Italia è inoltre esposta la straordinaria video installazione del fotografo e regista americano Ronald Nameth nata della performance Exploding Plastic Inevitable orchestrata da Warhol con i Velvet Underground e Nico. Dall’aprile del 1966 al maggio dell’anno successivo l’Exploding Plastic Inevitable andò in scena, con altalenante successo di pubblico e critica, in diverse città americane: da New York a Los Angeles, da San Francisco a Chicago, a Provincetown. Lo show, una vera e propria performance mix mediale ante litteram, vedeva Warhol manipolare le luci e le immagini nell’ambiente, per sperimentare e ricreare un ambito psichedelico immersivo e le esperienze visive dell’acido lisergico mentre i Velvet Underground e Nico si esibivano dal vivo vestiti completamente di bianco, fungendo da supporto mobile per le proiezioni di film e diapositive con varie immagini e colori. Il film, dedicato allo spettacolo e girato nel giugno del 1966 da Ronald Nameth in occasione della presentazione dello show presso il Poor Richard’s di Chicago, si presenta come una proiezione multicanale ambientale e immersiva e costituisce l’unica fonte completa di documentazione della performance, concessa in prestito in esclusiva al MA*GA dall’archivio di Ronald Nameth con la collaborazione del MACBA di Barcellona. Il personale e sentito rapporto di Warhol con la musica emergerà anche dalle cover di dischi che l’artista realizzerà fin dagli anni cinquanta e per tutta la vita, da quelle dedicate alla musica classica e al Jazz degli anni Quaranta e Cinquanta alle ben più celebri copertine dei dischi dei Velvet Underground e Nico, Rolling Stones, John Cale, Liza Minnelli, Aretha Franklin, The Smiths, Debbie Harry, Loredana Bertè, solo per citare alcune collaborazioni note. L’allestimento della mostra al MA*GA e all’Aeroporto di Milano Malpensa è firmato dalla scenografa Margherita Palli, che annovera collaborazioni con il Teatro alla Scala di Milano e la Biennale d’Arte di Venezia. Il pubblico ha modo di esplorare i temi ancora attualissimi della ricerca di Warhol accompagnato da specifiche attività educative progettate per l’occasione dal dipartimento educativo del MA*GA tra cui visite guidate, laboratori d’arte contemporanea, conferenze ed eventi per le famiglie. Tutte le opere in mostra e i saggi storico-critici di Maurizio Vanni, Emma Zanella, Luciano Bolzoni, Federica Crespi, Michela Guasco, Michele Lombardelli, Luca Palermo, Marco Senaldi sono pubblicati nel catalogo bilingue italiano-inglese, Nomos Edizioni.
Didascalie delle immagini delle opere, dall'alto in basso:
Copertina - Andy Warhol, Kiss, 1963-64 © The Andy Warhol Museum, Pittsburgh, PA, a museum of Carnegie Institute. All rights reserved. Film still courtesy The Andy Warhol Museum
2 - Andy Warhol, Ladies and gentlemen 1975. Serigrafia su carta collezione-D.P-L.R.
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ANDY WARHOL. Serial Identity
Museo MA*GA
Via E. De Magri 1
Gallarate (VA),
22 gennaio - 18 giugno 2023
A cura di Maurizio Vanni ed Emma Zanella
www.museomaga.it
Orari: martedì- mercoledì - giovedì: 10.00 - 19.00; venerdì: 10.00 - 20.00; sabato e domenica: 11.00 - 20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura. È possibile acquistare in prevendita online sul sito TicketOne.it oppure alla biglietteria del Museo