Maggio a Lucerna per il nuovo "Piano Fest" | Igor Levit

Una festa dell'arte della tastiera in un nuovo format che arricchisce le proposte musicali 2023 di Lucerna, una delle più affermate "capitali" europee del suono e delle partiture. Dal 18 al 21 maggio 2023, il giovane pianista russo, naturalizzato tedesco, Igor Levit (nell'immagine di copertina) cura Piano Fest, l'inedita "sezione" primaverile del Lucerne Festival, unendo le forze con altri quattro virtuosi con l'obbiettivo dichiarato di "colmare il divario tra musica classica e jazz e tra musica scritta e improvvisata". Levit, osannato dalla critica per il suo doppio cd Sony Classical Tristan, ha invitato sul Lago dei Quattro Cantoni un gruppo di musicisti di alto livello e dai diversi background: Alexei Volodin, Anna Vinnitskaya, Fred Hersch e Johanna Summer. In tutto daranno vita a sette concerti al KKL tutti ispirati dal principio dell'interazione, non solo con il pubblico ma anche tra gli artisti stessi.
Alexei Volodin © Marco Borggreve
"Trovo importante mostrare come la musica scritta e improvvisata, classica e jazz, disciplina e libertà possano coesistere tra loro", spiega Levit, che terrà lui stesso un recital da solista e si esibirà, inoltre, in duo con Alexei Volodin. Anna Vinnitskaya, Fred Hersch e Johanna Summer eseguiranno a turno un programma solista la sera. L'evento finale del festival "per 4" presenterà quattro artisti che si esibiranno in varie configurazioni e stili interprettivi. "Stiamo aprendo un nuovo capitolo - commenta Michael Haefliger, direttore esecutivo e artistico del Lucerne Festival -. Il progetto di Levit ridefinisce il ruolo interpretato dai singoli esecutori, che inoltre entreranno in dialogo tra loro. Il pubblico sarà entusiasta di vedere come la musica classica e il jazz vengono presentati e affiancati in un modo unico qui". Nel concerto di apertura di giovedì 18 maggio, Levit si esibirà con Volodin, il pianista russo che vive in Spagna da 20 anni e che lui conosce bene. "È tra gli interpreti più seri e coscienziosi di un repertorio straordinariamente ampio - afferma Levit - e sa unire un suono meravigliosamente luminoso a un'affascinante e profonda sfumatura di voci e flusso temporale".

Anna Vinnitskaja © Björn Kadenbach
Venerdì 19 maggio ancora Levit si esibirà in un recital solista eseguendo opere di Johannes Brahms, Fred Hersch, Gustav Mahler e Sergei Prokofiev. La seconda parte della serata e il giorno dopo - sabato 20 - saranno dedicati al jazz con protagonista il Fred Hersch Trio. Lo stesso Hersch terrà una serata da "solista di improvvisazioni" il 20 maggio, con Levit che si esibirà come ospite speciale. "Come compositore e strumentista Fred mi ha impressionato e influenzato più di chiunque altro negli ultimi anni - osserva ancora Levit -. A Lucerna presenterà la prima parte della sua nuova serie Songs Without Wordsal. Si tratta di un'opera in tre parti che gli è stata commissionata per un periodo di tre anni, ciascuna delle quali comprenderà una serie di sei movimenti. Hersch considera queste miniature come 'pezzi di genere che potrebbero essere cantati'". La giovane pianista tedesca Johanna Summer , che sabato 20 si esibirà a tarda notte, suona in un modo "chiaro, freddo, disadorno e preciso", alternando musica classica e jazz a modo suo. Intitolato "Resonanzen", il suo programma comprende opere di Bach, Beethoven e Ligeti, tra gli altri. Levit descrive il gran finale del Piano Fest come una "riunione pianistica” che assumerà la forma di "una divertente staffetta, con tutti i partecipanti alla serata che si alterneranno sul palco. Prenderemo parte a dei concorsi in miniatura, proprio come Johann Sebastian Bach una volta affrontò i suoi rivali all'organo". Alla fine, spazio alla fantasia con tutti i pianisti coinvolti in diverse formazioni ed esecuzioni. "No Fear", il nuovo film su Igor Levit della regista tedesca Premio Grimme Regina Schilling, sarà proiettato parallelamente allo svolgimento del Piano Fest. La prevendita on line per la nuova rassegna di maggio inizia il 31 gennaio 2023.

Sala concerti KKL © Georg Anderhub


                                                                                                        a cura di Daniele Vaninetti

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