Apre le porte a Milano la prima Brussels House d’Europa, prototipo di un progetto innovativo concepito per offrire un’esperienza diretta e tangibile di Bruxelles, valorizzandone tutte le potenzialità. Uno spazio polifunzionale, destinato ad ospitare un ricco calendario di eventi, compresi workshop, meeting ed esposizioni permanenti e temporanee, per moltiplicare le occasioni di incontro con il tessuto produttivo, le istituzioni, il mondo della cultura brussellesi e sviluppare nuove sinergie e opportunità di collaborazione tra Bruxelles e l’Italia. Situata nel dinamico quartiere milanese di Porta Nuova, al piano terra del palazzo De Castillia 23, la Brussels House gode di uno straordinario affaccio sulla Biblioteca degli Alberi e sul Bosco Verticale ed è stata inaugurata ufficialmente dal segretario di Stato Pascal Smet in rappresentanza del governo della Regione di Bruxelles Capitale. Presenti per l’occasione anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, la rappresentanza della Commissione Europea in Italia, l’ambasciatore del Belgio Pierre-Emmanuel De Bauw, i consoli onorari del Belgio in Italia, Federico Bega di Promos Italia, Giorgio de Bin managing, director della Camera di commercio bilaterale belgo-italiana, rappresentanti della Regione Lombardia e ceo di aziende italiane che hanno recentemente investito a Bruxelles. Accanto agli uffici che ospitano le sedi di hub.brussels e visit.brussels, il fulcro della Brussels House è l’open space centrale, allestito in collaborazione con gli studi brussellesi oPla Architecture per la progettazione e MBC Atelier per la realizzazione. L’organizzazione dello spazio supera il concetto di showroom attraverso lo sviluppo di un ambiente ispirato all’accoglienza di una vera e propria maison nella quale trovano la loro naturale collocazione i prodotti, i servizi e i protagonisti del Made in Brussels, che possono quindi dialogare e interagire con i visitatori secondo l’approccio esperienziale che sempre più caratterizza la nostra vita.
L'intervento di Giuseppe Sala, sindaco di Milano |
Le pareti sono poi rivestite con pannelli in legno di faggio proveniente dalla Forêt de Soignes di Bruxelles: nella più grande foresta urbana del Belgio, gli alberi alla fine del ciclo di vita vengono recuperati per essere trasformati ed utilizzati dalle falegnamerie. Per consentire di allestire esposizioni sempre diverse, senza necessità di modificare gli spazi, sulle pareti è stato predisposto un sistema di supporti flessibili, composto da un’alternanza di aste metalliche e ripiani in legno di diverse profondità, che possono accogliere oggetti, materiali e manufatti delle dimensioni e delle forme più disparate. Le tende che separano gli spazi sono prodotte in Belgio e sono realizzate in parte con plastica riciclata, al pari del piano cottura della cucina. Particolarmente significativa anche la panchina in mattoni di argilla ottenuti dal recupero delle terre di scavo dei cantieri che, da scarto, acquistano nuova linfa vitale, trasformandosi in materiale edile circolare, salubre e carbon neutral. Proprio la ricerca e i risultati raggiunti nell’ambito del settore edile, del design e nel comparto dell’economia circolare rappresentano i principali punti di incontro tra Bruxelles e il sistema produttivo italiano, insieme al mondo della cultura e della ricerca scientifica, oltre naturalmente al turismo. Guglielmo Pisana, consigliere Economico & Commerciale per Bruxelles Capitale (hub.brussels), dichiara: "La sede milanese è lo specchio della spinta che, dopo la pandemia, il nostro governo ha dato all’economia della Regione di Bruxelles Capitale, nell’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione volta ad esplorare nuove opportunità di crescita, nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità economica e sociale dei progetti. La Brussels House rappresenta una vetrina per le imprese brussellesi sul mercato italiano, ma anche un’opportunità per gli imprenditori, le start-up e le aziende italiane che desiderano sviluppare o potenziare le loro attività in Belgio approfittando delle agevolazioni disponibili. L'ambizione generale è di creare a Milano, capitale economica dell’Italia, un modello che possa essere replicato anche in altre città europee, a cominciare da Barcellona". Ursula Jone Gandini, direttore Italia dell'Ufficio del Turismo di Bruxelles visit.brussels, aggiunge: "Per noi questo è un traguardo importante, a conferma della centralità del mercato italiano nelle strategie di sviluppo dei flussi turistici verso Bruxelles. Oltre ad essere la nostra sede, la Brussels House ci permetterà di avvicinare il pubblico agli highlights della destinazione, scoprendo in chiave esperienziale le molteplici sfaccettature della città, lo spirito dinamico e frizzante che la caratterizza. Per il momento le iniziative saranno rivolte ai professionisti del turismo: abbiamo in calendario academy day, presentazioni e workshop con la partecipazione dei rappresentanti dell’offerta turistica locale".
Didascalia seconda immagine dall'alto in basso: da sinistra Patrick Bontinck (ceo visit.brussels), Ursula Jone Gandini, Guglielmo Pisana, Isabelle Grippa (ceo hub.brussels)