Frutto di 7 anni di ricerca e sviluppo e dell’attività di talenti umani specializzati in discipline diverse, il Code 11.59 by Audemars Piguet Ultra-Complication Universelle è un capolavoro che unisce l’estrema complessità alla semplicità d’uso. L'obbiettivo? Concentrare il savoir-faire orologiero della Manifattura in un unico movimento a carica automatica realizzato con oltre 1.100 componenti e in grado di alimentare 40 funzioni, tra cui 23 complicazioni. La sfida di questo segnatempo è stata quella di inserire tante funzioni e complicazioni in uno spazio molto ridotto, prestando al tempo stesso attenzione al peso del movimento per garantire il massimo comfort al polso. Ma nello stesso tempo il Code 11.59 è un tributo all'orologio da tasca del 1899, un’immersione nella storia della maison svizzera con una retrospettiva dell’orologio da tasca L’Universelle. La Manifattura ha creato un vetro zaffiro con doppia curvatura dallo stile contemporaneo, il cui profilo teso e arcuato, gioca con la profondità, la luce e la prospettiva regalando un’esperienza visiva unica. La superficie interna del vetro è concava, mentre quella esterna presenta una curvatura verticale che va da ore 6 a ore 12. La Cassa è in oro bianco 18 carati, vetro e fondello sono in vetro zaffiro con trattamento antiriflesso. Altri dettagli: quadrante nero, contatori neri con zona esterna bianca, indici e lancette applicati in oro bianco, cinturino in alligatore nero con chiusura déployante AP in oro bianco 18 carati. Conta la storia: realizzato nel 1899, il segnatempo noto come "Universelle" è uno degli orologi più complicati al mondo. I suoi 1.168 componenti, tra cui 316 viti, offrono 26 funzioni, tra cui 19 complicazioni diverse. Creazione di punta esposta al Musée Atelier Audemars Piguet, incanta i visitatori rimanendo al tempo stesso un riferimento e una fonte di ispirazione per gli orologiai. A partire dalla seconda metà del XIX secolo, i movimenti degli orologi più complicati del mondo, venduti con il nome delle grandi aziende orologiere internazionali, sono stati per la maggior parte ideati e realizzati da un ristretto gruppo di artigiani della Vallée de Joux. Ricordiamo ad esempio la "Merveilleuse" creata da Charles Ami Lecoultre nel 1878, il "Leroy 01" realizzato nel 1900 da Charles Emile Piguet per l'orologiaio parigino Louis Leroy e la super-complicazione "Henry Graves" progettata da Victorin Piguet per l'orologiaio ginevrino Patek Philippe nel 1933.
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