Sulla sponda bresciana del Garda, dove la montagna incontra il lago, EALA My Lakeside Dream propone momenti particolari ad esperienze gourmet dedicati agli ospiti, ma anche al pubblico esterno, nei suoi ristoranti SENSO Lake Garda e Alfio Ghezzi Bistrot. E' in quest’ultimo, tra grandi vetrate panoramiche e una mise en place contraddistinta da un’elegante semplicità in sintonia con il paesaggio circostante, che è possibile assaporare un pranzo di Pasqua a cura degli chef Alfio Ghezzi e Akio Fujita (nella foto di copertina). L’esperienza inizia dal panorama: la sala - una terrazza con affaccio diretto sul lago - permette di osservare il Monte Baldo, le Prealpi e i colli morenici, il borgo medievale di Malcesine sulla sponda opposta e Limone sul Garda, lungo il naturale prolungamento del costone roccioso che ingloba anche la struttura. Acqua, cielo e montagna tratteggiano una cornice d’eccezione che "dialoga" anche con i piatti d’autore del menu, dove i protagonisti sono per lo più prodotti di provenienza regionale e ispirati alla natura gardesana. Attenzione al territorio, quindi, ma anche alla tradizione, per una scelta che "racconta" stagionalità, italianità e rispetto della filiera. Tra gli ingredienti spiccano gli ortaggi di stagione, il pesce di lago, ma anche funghi, prodotti caseari e materie prime coltivate con attenzione alla sostenibilità e alla qualità. Protagonisti del primo piatto gli asparagi, insieme alla trota affumicata e alle spugnole, seguiti da riso vialone nano con pecorino, menta e piselli. Lo storione di lago è accompagnato da carciofi, salsa allo Chardonnay e caviale mentre per omaggiare la tradizione i cuochi hanno scelto le costolette di agnello in farcia, tartufo nero e agretti. Dulcis in fundo la Rosa Damascena, una torta-brioches dalla forma di rosa, dolce simbolo di EALA, con mandorle e fragole al basilico per un tocco di freschezza finale.
Portate che fanno della semplicità il segreto per rendere ogni piatto un’esperienza unica in un'esplosione del gusto resa possibile anche da particolari tecniche di cottura, spesso impreziosite da contaminazioni giapponesi che "svelano" le origini dello chef Fujita e la sua scuola. Il menu può essere degustato anche con un abbinamento di vini studiato dal sommelier Manuele Menghini, per un viaggio enogastronomico completo che coinvolge tutti i sensi. Cura dei dettagli, attenzione al benessere e un'accurata selezione delle materie prime - spesso risultato del lavoro di piccoli produttori e della passione che li contraddistingue - rappresentano il valore aggiunto della cucina di EALA e non solo. Il legame con il territorio e la natura che lo circonda è il filo conduttore importante nel soggiorno proposto dall’hotel: dall’architettura al design, dal mondo wellness e spa al tema della mixology. E così anche le festività di aprile 2023 possono diventare un'occasione speciale per concedersi una pausa di qualità, quando l’arrivo della primavera risveglia la natura gardesana e il paesaggio, tra montagna e lago.
Photo copyright Thilo Weimar 2022
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