Artcurial | OBEY - Shepard Fairey. The Art of Rebellion

Shepard Fairey torna da Artcurial. Il 15 aprile 2023 la casa d’aste propone la vendita OBEY - Shepard Fairey / The Art of Rebellion, prima asta monografica dedicata all’artista americano, conosciuto nell’ambiente urban con il nome di Obey Giant. Le sue creazioni affrontano diversi temi, sviluppandosi in oltre 30 anni di attività su diversi supporti e attraverso numerose tecniche come la serigrafia, lo stencil o il collage. Tra le opere presentate in vendita a Parigi compaiono due creazioni importanti e di grande effetto: una tela di 11 metri e un’opera di 6 metri di lunghezza. Si tratta della prima vendita monografica dedicata all’artista americano di fama mondiale che comprenderà un insieme rappresentativo di temi e tecniche care all’artista: Il grande Fratello ti sta guardando, Angela Davis e Black Power o Quality of Humanity. Verrà offerto all’asta anche Earth Crisis, un progetto di denuncia dei disordini ecologici e ambientali, oltre a Middle East Mural del 2009 (stimato € 150.000-200.000) che presenta diverse raffigurazioni.
Shepard Fairey © DR
"Il murale del Medio Oriente è un’opera importante e impressionante. Impone al nostro sguardo le immagini impattanti e impegnate di Shepard che osserva il mondo e le sue stranezze geopolitiche", spiega Arnaud Oliveux, banditore e direttore associato Artcurial Dalla fine degli anni Ottanta, il nome di Fairey inizia a farsi conoscere attraverso la campagna di affissioni dello sticker Andrè the Giant has a posse. Proveniente dalla scena skater underground, ha colto il potere delle immagini nella società, trasmettendo informazioni e manipolando idee, coscienze e pensieri. Ha ripreso da solo il precetto "The Medium is the Message" e ha fatto del volto del lottatore francese Andrè le Geant il simbolo del suo lavoro dalla fine degli anni Novanta, un logotipo ricorrente accompagnato dalla parola OBEY, dal film cult del 1988 di John Carpenter They Live (Invasion Los Angeles). Da quel momento in poi, il suo interesse per l’autoritarismo sarà uno dei fili conduttori delle sue opere prodotte per mostre in gallerie e istituzioni. Fairey ha capito l’evoluzione della società contemporanea; I’impatto essenziale e fondamentale dell’immagine. Riprendendo l’estetica dei regimi totalitari dell’Urss, di Cuba o della Cina, crea opere di grande impatto visivo che bastano a se stesse. Il significato è diretto. Il logo OBEY si trasforma parallelamente in un intricato motivo a forma di stella. Negli anni l'artista ha affrontato temi delicati che fanno eco all’attualità e alle sue stesse preoccupazioni: l’ecologia, gli attacchi disastrosi all’ambiente, le manipolazioni mediatiche e statali sintetizzate dalla figura del grande Fratello (riferimento al 1984 di George Orwell) gli eccessi dell’informazione, l’emancipazione del Black Power attraverso le sue grandi figure (Angela Davis, Bobby Seale) ma anche ciò è all’origine della sua stessa cultura, come lo skateboarding o il punk rock. Fairey è un vero e proprio commentatore di questa società, che ritrae in opere che hanno scosso un grande successo tra i collezionisti. L’asta del 15 Aprile sarà l’occasione per ripercorrere il suo lavoro in un percorso curato accompagnato da un catalogo documentato. I temi sollevati saranno presentati attraverso le tecniche che l’artista ha utilizzato nel corso degli anni. La vendita vuole essere, infatti, rappresentativa del modo in cui Shepard ha sfruttato il potere dell’immagine e il suo utilizzo di tutte le tecniche possibili: serigrafia distribuiti in gran numero, HPM (Hand Painted Multiple) serigrafia su legno e metallo, tela, collage e taglio (rubylith).


Copertina: Shepard FAIREY (aka OBEY GIANT), Middle East Mural - 2009, Technique mixte sur toile, 465 × 1120 cm. Stima : 150 000 - 200 000 €. © Artcurial, Da sinistra a destra: Donna musulmana, 16 vs. AK-47, Israele/Palestina, ma anche Peace Fingers.