Il panorama enologico sardo, più precisamente gallurese, dà il benvenuto ad un prodotto unico nel suo genere: si tratta di Nibe, il primo Vermentino rifermentato in bottiglia della Gallura, nato dall’innovativo progetto di Vigne Cappato, giovanissima cantina di Berchidda (SS) che insegue l’obiettivo di coniugare il fascino e la storia di questa regione meravigliosa con uno stile moderno - differente e riconoscibile - pensato per conquistare il consumatore internazionale. Già disponibile, è un Vermentino frizzante rifermentato in bottiglia non filtrato IGT, con gradazione alcolica 11,5%. Il vino base è frutto di una vendemmia precoce, per garantire uve non eccessivamente zuccherine e ancora ricche di acidità naturale. Al momento della vendemmia di Ghjlà - il Vermentino di Gallura Docg Superiore sempre prodotto da Vigne Cappato - una parte del mosto, proveniente da uve che hanno perfezionato la maturazione fenolica, dopo la macerazione sulle bucce, viene dedicata alla rifermentazione di Nibe.
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Le vigne |
Dopo l’inoculo di lieviti selezionati reidratati e adattati a lungo, la massa tenuta in agitazione viene imbottigliata e tappata immediatamente con tappo a corona. La rifermentazione viene, quindi, monitorata in bottiglia e si conclude in circa 15/20 giorni. Il vino riposa successivamente sui lieviti fino a che non viene stappato. Non si tratta dunque di un metodo ancestrale - frutto di una sola fermentazione che inizia nel tino e finisce in bottiglia - ma piuttosto di un metodo classico senza sboccatura finale. Il controllo del vino base permette una maggiore finezza e pulizia evitando di portare in bottiglia fecce meno nobili. L’accentuata componente fenolica gli conferisce personalità e raffinatezza, rendendolo davvero unico nel panorama dei pét-nat. Le fecce nobili si depositano sul fondo e lo rendono più torbido. Il risultato è un Vermentino dall'aroma fresco e floreale, estremamente versatile e naturalmente frizzante: un’assoluta novità nell’offerta vinicola della regione. Commenta il fondatore della cantina, Giovanni Cappato: "La peculiarità di questo vino, oltre al metodo, è l’utilizzo del mosto macerato sulle bucce per la rifermentazione. È questo lo strumento enologico adottato per ottenere l’obiettivo di produrre un vino fresco e leggero, moderno e cosmopolita, ma pur sempre fedele all’identità straordinaria delle nostre uve di Gallura. Solo così riesce ad esprimere pienamente i profumi varietali del Vermentino e tutta la personalità del terroir da cui proviene".
Nibe in Gallura significa "neve", ad omaggiare la maestosità e la bellezza ma anche il ruolo importante che ricopre per il ciclo della vite un evento atmosferico con cui l’azienda e in generale la regione nelle sue maggiori altitudini si devono confrontare. Nibe nasce infatti sulle colline alle pendici del Monte Limbara, tra le ultime coltivabili prima del massiccio - dove anche la neve appunto fa spesso capolino -, a pochissima distanza dal mare, su suoli di origine granitica, terreni franco-sabbiosi e molto drenanti, ad un’altitudine che arriva fino a 360 m s.l.m.. Una posizione particolarmente alta rispetto alla gran parte della produzione Docg locale e che, grazie alle maggiori escursioni termiche giorno/notte rispetto alle produzioni a quote più basse, contribuisce a conferire una particolare freschezza ed eleganza al Vermentino qui coltivato. Attraverso questa sua etichetta, Cappato - enologo milanese classe 1973 da sempre affascinato dalla Sardegna e attratto dalle sue potenzialità vitivinicole - mira a rendere la cultura vitivinicola e del territorio della Gallura accessibile a tutti. Ecco allora che anche elementi visivi quali il tappo a corona giallo, l’etichetta bianca e la bottiglia trasparente diventano strumenti comunicativi studiati per comunicare un’immagine più "fresca" di questa regione, solida e contemporanea, in grado di rappresentare la Sardegna "meticcia" di Vigne Cappato. Le lettere scomposte sul fondo dell’etichetta evocano i residui che riposano ma che in qualche modo restano sospesi, per dare vita ad un vino leggero e giovane, dal perlage in costante evoluzione, capace di trasformare ogni bicchiere in un’esperienza degustativa a suo modo unica.
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Giovanni Cappato in vigna |