La Fondazione Zegna presenta, da sabato 20 maggio a domenica 12 novembre 2023 a Trivero Valdilana (Biella), un nuovo capitolo del proprio percorso tra arte e natura con la mostra "E il giardino creò l’uomo", progetto appositamente concepito per Casa Zegna dall’artista Roberto Coda Zabetta (Biella, 1975). La serie di opere Frana e Fango da lui create ad hoc per la mostra racconta della fragilità dell’uomo e dell’ecosistema che abitiamo, ma che non tuteliamo, della forza degli eventi incontrollabili che si manifestano sulla Terra e della capacità della natura di rinascere e fiorire in cicli che esulano dalla volontà umana. Zabetta presenta in Casa Zegna un grande dittico monumentale che attraversa lo spazio, creando una sorta di "giardino selvatico": nelle opere la natura è evocata tramite l’uso di un’esplosiva carica cromatica e di materia densa che si accumula sulla tela. Le cromie di questi grandi quadri sembrano trarre ispirazione dalla fioritura dell’Oasi Zegna, non in maniera didascalica e formale, ma nella forza esplosiva e imprevedibile della natura.
Roberto Cosa Zanetta Ph. Matteo Zin |
Le idee rivoluzionarie suggerite nel testo di de Précy si articolano nella risposta al genius loci, lo spirito del luogo dell’Oasi. Roberto Coda Zabetta è infatti originario delle valli vicine e con questa mostra segna il proprio ritorno a un paesaggio a lui famigliare. Ilaria Bonacossa, autrice del testo curatoriale che accompagna la mostra, afferma che "la forza atavica di queste tele ci sorprende, come se la materia fosse ancora in movimento e l’artista avesse solo fermato un moto magmatico creato da terre e pigmenti, lasciando le opere aperte a trasformarsi con il cambio di luce delle giornate come veri paesaggi naturali. I riferimenti alle terre di Burri e alle cromie della pittura rinascimentale aprono a una dimensione spirituale della pittura di cui sembriamo aver sempre più bisogno nella frenesia delle immagini in movimento". Nelle parole dell’artista Roberto Coda Zabetta: "Fin da piccolo ho sentito diversi racconti delle frane nelle zone superiori e del fango in quelle inferiori, a Valle Mosso nel lontano 1968. Da quasi cinque anni, però, ho scelto di vivere in un territorio analogo; non tanto per la sua morfologia, quanto per la sua fragilità. Un microscopico paesino vicino a Urbino; una terra incontrollabile sino a tal punto da cambiare le planimetrie millenarie delle colline e dei paesaggi. Ho vissuto personalmente l’ultimo terremoto e l’ultima alluvione, frane e fango sono divenute un fatto talmente personale da sentire il dovere di raccontarlo attraverso la mia pittura". "E il giardino creò l’uomo" è un’operazione che prosegue e amplifica la vocazione della Fondazione Zegna: memoria, tessuto e respiro dei vegetali si interconnettono con la storia d’impresa della famiglia Zegna e coi progetti visionari e appassionati che ne disegnano nel tempo l’identità e l’impegno. Per Fondazione Zegna il progetto di Roberto Coda Zabetta si inserisce, infatti, in un percorso sulla relazione tra natura, arte e scienza avviato con il piano di rinnovo boschivo Zegna Forest, lanciato nel 2020 come esplorazione scientifica dello stato di salute dell’Oasi. Questo prezioso eco-sistema è oggi al centro di un piano di rigenerazione che durerà per almeno un decennio. La Fondazione ha invitato diversi artisti a interpretarne le dimensioni filosofiche, visive ed emozionali: nel 2021 Laura Pugno e nel 2022 Emilio Vavarella. Con questo terzo capitolo la Fondazione ribadisce la volontà di aprirsi ulteriormente alle ricerche contemporanee dando spazio a talenti emergenti intenzionati a realizzare nuovi progetti concepiti ad hoc.
IMMAGINI: Roberto Coda Zabetta, Frana e Fango, 2023 - Installation view: E il giardino creò l'uomo, Fondazione Zegna, Trivero Valdilana (BI), ph. Matteo Zin
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Fondazione Zegna presenta un nuovo capitolo di ricerca tra arte e natura
E IL GIARDINO CREÒ L’UOMO
una mostra personale di Roberto Coda Zabetta
Da sabato 20 maggio a domenica 12 novembre 2023
Casa Zegna
Via Marconi, 23
Trivero Valdilana
Biella
INFORMAZIONI
Apertura tutte le domeniche
20 maggio - 12 novembre 2023
dalle 11:00 alle 17:00
Aperture straordinarie: sabato 20 maggio, sabato 27 maggio, venerdì 2 giugno, sabato 3 giugno, sabato 7 ottobre, sabato 14 ottobre, sabato 21 ottobre, sabato 28 ottobre, mercoledì 1 novembre, sabato 4 novembre, sabato 11 novembre
Ad agosto aperto tutti i giorni
Ingresso: intero 7 euro, ridotto 5 euro