In occasione di Open House 2023, l’evento annuale che sino al 28 maggio apre gratuitamente al pubblico centinaia di edifici della Capitale famosi per le proprie caratteristiche di pregio, con più di 51 eventi, Listone Giordano, punto di riferimento mondiale nel settore delle pavimentazioni in legno d’alta gamma, invita a riscoprire il nuovo volto del suo store Santa Chiara 39 che ospita la mostra "Navigare - Idee e progetti per la terraferma. Duilio secondo Studio Exhibition". Listone Giordano, fin dalle sue origini, ha sempre avuto ben presente il ruolo di primo piano interpretato dal punto vendita come elemento centrale nel processo di comunicazione tra azienda e cliente, capace di porre in atto un processo di comunicazione e di significazione. Questa consapevolezza ha portato a concepire l’ambiente dedicato a esposizione e vendita non solo come spazio funzionale, ma anche come luogo architettonico e di design per un coinvolgimento multisensoriale in cui il cliente è invitato a vivere una serie di esperienze. La mostra conferma il percorso dell’azienda che da oltre un secolo contribuisce a diffondere la "cultura" del legno e che ha trasformato il pavimento ligneo in un elemento integrante del progetto di interni. Nello spazio Santa Chiara 39, nel centro di Roma, fra il Pantheon ed il palazzo del Senato, l’architetto Marco Carini, ha cercato di riportare a nuova luce tutto ciò che è autentico, utilizzando al meglio la sottile arma della semplicità. L’ambiente è stato concepito come un contenitore puro, capace di accogliere tutti i visitatori per regalare loro, come se fossero in un teatro, delle emozioni. I tratti delle volte e le colonne in travertino sono i veri protagonisti dello spazio. ll nuovo layout espositivo crea un ambiente raffinato ed elegante, che parla di arredo e atmosfere rarefatte, così come la nuova modalità organizzative e d’uso degli spazi. Questi, infatti, sono adesso organizzati secondo un percorso logico, attento alle dinamiche di accoglienza, ascolto e formazione strettamente connessi al tema della cultura del legno. Le aree destinate alle diverse collezioni-parquet consentono un avvicinamento veramente unico alle suggestioni e al "fascinum" del legno.
La mostra indaga il percorso creativo che dall’idea al disegno, dal modello al prototipo, porta il legno a mutare in oggetto essenziale, ospitando progetti e oggetti di diversa natura tra cui il Cabanon da viaggio, un’unità d’abitazione minima che sperimenta il vivere quotidiano in un solo metro cubo. Nei primi anni del Novecento il transatlantico Duilio partiva da New York per raggiungere l’Italia, riportando a casa un uomo - in una sorta di contro-migrazione - che sarebbe diventato il nonno del futuro architetto-designer. Dalla riscoperta di questa storia familiare è nato Duilio Secondo Studio, di Stefano Sciullo e Irma Cipollett, un atelier di architettura e design che si ispira all’immaginario navale e all’idea che, grazie all’ingegno e all'uso di materiali allo stesso tempo resistenti e malleabili come legno e ferro, sia possibile poter progettare oggetti e ambienti, in cui bellezza e funzionalità siano inscindibile l’uno dall'altra. L’immaginario navale, che fin dall’inizio ha affiancato i criteri progettuali dello studio, diviene ispirazione per l’esposizione. Come il porto rappresenta nella navigazione un punto di arrivo e partenza ed un crocevia di storie, così lo spazio espositivo diviene un approdo per navigare alla scoperta di un metodo progettuale empirico. In via Santa Chiara 39 design, arte e storia aspettano il pubblico per iniziare "un viaggio lungo due millenni".