Fabrizio Plessi, pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia, è protagonista di due iniziative espositive a Brescia e Milano. Il Museo di Santa Giulia e Brixia, Parco archeologico di Brescia romana, e la Sala delle Cariatidi in Palazzo Reale a Milano ospitano altrettante personali in cui i valori della bellezza, della salvaguardia e della tradizione si coniugano con quelli della valorizzazione e del riconoscimento del luogo, della sua identità e del suo valore assoluto. Il filo rosso che idealmente lega le due mostre è la serie di opere realizzate nell’ultimo triennio, a partire dai primissimi mesi della pandemia, intitolate L’Età dell’Oro, nelle quali Plessi ha fatto subire all’acqua, suo elemento d’elezione in gran parte delle sue creazioni, la trasformazione in oro. |
Photo Petrò Gilberti |
PLESSI SPOSA BRIXIA è il progetto immersivo inedito, composto da installazioni, videoproiezioni e ambienti digitali monumentali, che Fabrizio Plessi presenta nel Parco Archeologico di Brescia romana e per il Museo di Santa Giulia. L’iniziativa, in programma sino al 7 gennaio 2024, curata da Ilaria Bignotti e promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, s’inserisce nel calendario di eventi di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 mettendo in evidenza le vestigia e il patrimonio della città, reinterpretandoli attraverso il caratteristico alfabeto tecnologico e multimediale dell'artista, ovvero con la luce, il suono e le immagini in movimento. Il tutto si completa con una esposizione di disegni, tavole e schizzi originali di progetto. Il percorso, che abbraccia diversi ambienti del complesso museale di Brescia romana, si apre nella Sala delle sculture del Tempio Capitolino che accoglie Capita Aurea, tre grandi opere multimediali, dove tre teste di bronzo di età romana si disciolgono lentamente finendo come oro liquido a terra. Proseguendo, nell’ambiente centrale della Basilica Longobarda di San Salvatore s’incontra il grande anello nuziale (nell'mmagine di copertina)), fulcro e nucleo narrativo dell’intero progetto, che abbraccia idealmente anche le colonne del Tempio Capitolino e che sposa simbolicamente il museo, i suoi beni e i suoi valori. Le Domus dell’Ortaglia ospitano Underwater treasure, un lavoro ispirato al patrimonio musivo bresciano. Per l’occasione Plessi ha selezionato alcuni mosaici antichi, realizzando un’opera nella quale i motivi grafici si trasformano in maree dalle onde dorate che si stagliano su fondi neri. "Colonne colanti" è il titolo dell’installazione che lavora in dialogo con le pietre miliari, anticamente disposte lungo le vie di accesso a Brixia e sulle quali erano indicate le distanze dalla città e allo stesso tempo veniva celebrata la figura del console o dell’imperatore. La colonna, simbolo di potere e monumentalità ed elemento portante dell’architettura, nel lavoro di Plessi diventa liquida, sciogliendosi lentamente fino a scomparire in una pozza dorata. |
Photo Petrò Gilberti |
Con Floating Santa Giulia, Plessi, impressionato dalla iconografia della Santa Giulia crocifissa, ha riprodotto digitalmente la figura della santa e, rendendo fluide le movenze dei suoi veli attraverso le tecnologie, fa riflettere sulle violenze della storia e sulla potenza comunicativa di questa scultura. PLESSI SPOSA BRIXIA si chiude nella Sala dell’Affresco del Museo di Santa Giulia dove sono esposti oltre ottanta schizzi, appunti, disegni e progetti, accompagnati da pensieri sul senso della mostra e delle installazioni, che Plessi ha realizzato in tre anni di lavoro per il progetto bresciano. Le creazioni contemporanee dell'artista, messe a confronto col patrimonio archeologico bresciano, tengono a battesimo l’apertura del Corridoio Unesco, una passeggiata di quasi un chilometro attraverso 1700 anni di storia, che collega in un unico percorso pedonale, aperto liberamente e gratuitamente al pubblico, l’area del Capitolium al complesso monumentale di Santa Giulia, oggi fruibili solo separatamente. Dal 27 giugno al 10 settembre 2023, Plessi approda anche nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, a bordo di gigantesche barche, al cui interno scorre su degli schermi televisivi un flusso continuo di oro. In uno dei luoghi più evocativi della storia milanese, la mostra Fabrizio Plessi MARIVERTICALI, promossa e prodotta da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e Studio Plessi è curata da Bruno Corà, Alberto Fiz e Marco Tonelli - con il progetto espositivo di Lissoni & Partners - e accoglie una spettacolare installazione site-specific. Opera storica attualizzata per la Sala delle Cariatidi è composta da dodici strutture in acciaio, alte nove metri, dedicate ai mari del pianeta, inclinate al limite della caduta, nel tentativo di mantenerne la fragile tenuta. Con il loro precario equilibrio, le barche rappresentano la metafora della condizione umana contemporanea, fatta di instabilità, incertezze e tensioni. Con il suo linguaggio, Plessi riesce ad esprimere con forza ed emozione, messaggi collettivi urgenti.
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MARIVERTICALI rendering Sala delle Cariatidi photo courtesy Studio Plessi |
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PROTAGONISTA INTERNAZIONALEFabrizio Plessi è l'antesignano della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia ed è considerato un protagonista internazionale delle ricerche sulle nuove tecnologie elettroniche e digitali e della new media art: dal 1968 a oggi ha sviluppato cicli coerenti e rigorosi dove centrale è il dialogo tra le potenzialità delle tecnologie elettroniche e digitali con il patrimonio della cultura materiale e immateriale, nel tentativo di indagare la persistenza dei valori del passato nel tempo attuale e quale eredità consegnino al futuro. La storia dell’umanità, le vestigia e le tracce che questa ha lasciato nel tempo, le forme con le quali sono stati rappresentati e trasmessi il potere, la gloria, la bellezza, la vittoria, la morte, la salvezza, la speranza, l’analisi dell’immagine-icona e il problema della relazione tra opera e ambiente, il dibattito sul concetto di monumento, modernismo, post-umanesimo sono al centro dell’indagine di Plessi che in più occasioni ha evidenziato quanto la sua progettualità sia rivolta a "far convivere gli elementi legati alla tradizione artistica con il cangiante tecnologico". Di questa prospettiva rende conto la sua carriera artistica e accademica: docente di Umanizzazione delle Tecnologie per dieci anni e di Scenografie Elettroniche alla Kunsthochschule für Medien di Colonia, la sua opera è stata esposta nei più importanti musei internazionali, dal Centre Pompidou al Guggenheim Museum di New York, ed è presente nelle più importanti manifestazioni artistiche, da Documenta a Kassel alla Biennale di Venezia. Nell’ultimo triennio ha sviluppato un’indagine cruciale dove i colori dell’oro e del nero sono eletti quali vettori di un’ideale conclusione del processo alchemico e digitale degli elementi dell’Acqua, della Terra, del Fuoco e dell’Aria e dei Fondamenti della storia dell’uomo, in una cangiante messa in scena della trasformazione e della rigenerazione dell’arte quale manifestazione della cultura e dell’identità dell’uomo: un’indagine che si nutre anche di una profonda riflessione sulla Vanitas e sulla tragedia umana dell’ultimo periodo, causata dalla pandemia e dalle guerre.
PLESSI SPOSA BRIXIA
BRESCIA
Corridoio Unesco, Parco archeologico di Brescia romana e Museo di Santa Giulia
Sino al 7 gennaio 2024
Informazioni e prenotazioni: Centro unico prenotazioni Museo di Santa Giulia
Tel. 030 2977833/34
www.bresciamusei.com
FABRIZIO PLESSI MARIVERTICALI
MILANO
Palazzo Reale | Sala delle Cariatidi (piazza Duomo, 12)
27 giugno – 10 settembre 2023
www.palazzorealemilano.it