Giacomo Bergomi | Mostra del centenario. Orzinuovi

Orzinuovi (BS) celebra, a cento anni dalla nascita, Giacomo Bergomi (1923-2003), uno dei più interessanti e talentuosi pittori bresciani del XX secolo. Dal 1° settembre 2023 al 7 gennaio 2024, la Rocca di san Giorgio ospita la più importante monografica mai dedicata all'artista, curata da Davide Dotti, promossa e organizzata dal settore Cultura del comune di Orzinuovi col patrocinio della Provincia di Brescia e di Regione Lombardia, in collaborazione con il Gruppo Giacomo Bergomi. Dotti ha costruito un avvincente percorso espositivo in grado di ripercorrere le fasi creative più intense di Bergomi, attraverso l'attenta e scrupolosa selezione di 100 opere tra i suoi dipinti e disegni.
"Orzinuovi è onorato di promuovere una mostra per celebrare il concittadino Giacomo Bergomi nel centenario della sua nascita - commenta il sindaco Gianpietro Maffoni -. Formatosi all'Accademia di Brera a Milano, è uno degli artisti bresciani più riconosciuti del XX secolo e si è distinto per la sua ispirazione al mondo dei campi e alla vita rurale, al lavoro domestico quotidiano. In qualità di primo cittadino ritengo particolarmente importante dedicare uno spazio anche all’arte del territorio... La mostra è aperta a tutti per la durata di sei mesi. Cercheremo, inoltre, di coinvolgere le scuole e di portarvi in visita le giovani generazioni in modo da trasmettere loro il senso del legame che, come cittadini, abbiamo con il territorio bresciano e la sua arte contemporanea. Tengo a ringraziare il 'Gruppo Giacomo Bergomi' e la famiglia che hanno permesso la realizzazione di questo splendido progetto".

"Sono felice e onorato di curare l'importante mostra del centenario dalla nascita di Giacomo Bergomi - dice Dotti -. E' stato un grande pittore bresciano del secondo Novecento che ha saputo, partendo dalle solide radici contadine, aprire i suoi orizzonti culturali ed estetici grazie ai viaggi compiuti soprattutto in America Latina, dove fu affascinato dalle popolazioni andine e dalla maestosità delle cascate venezuelane. L'esposizione ripercorre l'intero arco della sua intensa parabola artistica, facendo emergere la caratura della sua arte, i soggetti che affrontò con maggiore frequenza (dalle scene di rustica vita quotidiana alle cascine della bassa, dagli scorci di Brescia alla ritrattistica fino alle colorate istantanee andine) e l'evoluzione del suo sofisticato lessico pittorico". La mostra copre un arco cronologico che, dalla metà del Novecento - quando, frequentando i corsi serali all’Accademia di Brera, Bergomi ebbe modo di assorbire le lezioni di Carlo Carrà, Aldo Carpi e Aldo Salvadori - giunge fino ai primi anni Duemila, periodo nel quale i suoi lavori, caratterizzati da un lessico estetico estremamente personale ed innovativo, sono dedicati per lo più alle maestose cascate di cui si innamorò durante un soggiorno in Venezuela e ai paesaggi innevati della bassa bresciana.

Il percorso espositivo valorizza e fa conoscere, anche al di fuori dai confini regionali, la produzione di un artista bresciano tra i più sensibili e carismatici del suo periodo, conferendogli il giusto riconoscimento storico e critico. Viene messa in evidenza la capacità di Bergomi di rinnovare il proprio linguaggio decennio dopo decennio e di "indagare" sui soggetti che frequentò con maggiore assiduità, dalle scene di vita quotidiana al ritratto, dalle still life ai paesaggi della Bassa Bresciana, dagli scorci del capoluogo fino ai brani tratti della quotidianità delle popolazioni andine, influenzato non solo dalle sue umili origini contadine ma anche dai numerosi viaggi che fece sia in Italia che all’estero, soprattutto in Centro America. La mostra si completa con una sezione che documenta la mirabile capacità di Bergomi nell’affrontare il mondo della grafica, con una selezione di disegni a matita, china, tempera e acquarello attraverso i quali indagò e studiò nel dettaglio i soggetti delle sue opere pittoriche. Catalogo Compagnia della Stampa | Massetti Rodella Editori.

Dida delle immagini delle opere, dall'alto in basso:

1 - Giacomo Bergomi, Venditore di angurie, 1965 circa, olio su tela 100 x150 cm
2 - Giacomo Bergomi, Lavandaie, 1969, olio su tela 140 x 200 cm
3 - Giacomo Bergomi, Ladri di meloni, 1974, 150 x150 cm

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Giacomo Bergomi. Mostra del centenario
1° settembre 2023 - 7 gennaio 2024
A cura di Davide Dotti
Rocca di San Giorgio (piazza Garibaldi)
Orzinuovi (BS)
Orari apertura al pubblico: 1° settembre dalle 13 alle 22; 2, 3 e 4 settembre dalle 10 alle 22; dal 5 settembre 2023 al 7 gennaio 2024: sabato, domenica e festivi 10 - 19, dal lunedì al venerdì chiuso (ad eccezione di richieste di apertura eccezionali); 24 e 31 dicembre dalle 10 alle 12.30; dal 26 al 29 dicembre 2023 e dal 2 al 5 gennaio 2024 dalle 15 alle 19; 25 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024 chiuso
Ingresso gratuito