Protagonista sia a Cannes che a Venezia 2023, Wes Anderson, continua a incantare il pubblico mondiale per il suo, originalissimo e personalisssimo, stile cinematografico. Gli omaggi alla sua arte sembrano moltiplicarsi. Lo conferma "Wes Anderson - Asteroid City: Exhibition", la mostra presentata da Fondazione Prada in collaborazione con Universal Pictures International Italy in occasione dell’uscita nelle sale italiane del nuovo film del regista Usa. "Dopo una prima esposizione a Londra, il progetto arriva negli spazi della galleria Nord della Fondazione (a Milano, ndr) con una selezione di scenografie originali, oggetti di scena, modellini, costumi e opere d’arte presenti nel film. Le installazioni immersive trasportano il pubblico nell’universo creativo dell’undicesima pellicola del cineasta americano, ambientata nel 1955 in un’immaginaria città americana nel deserto". |
Wes Anderson con il cast del film a Cannes 2023 |
Nel dettaglio, "Il film racconta di un convegno di giovani astronomi e cadetti spaziali, che riunisce studenti e genitori di tutto il paese, sconvolto da misteriosi eventi che cambieranno il mondo". A distanza di due anni da The French Dispatch, Wes Anderson torna sul grande schermo con una pellicola che combina la fantascienza con lo spirito di Broadway e che racchiude i tratti caratteristici che ne hanno consolidato la fama internazionale. "Wes Anderson e Fondazione Prada hanno costruito un forte legame nel corso degli anni. Nel 2015 il regista ha concepito il Bar Luce che ricrea le atmosfere di un tipico caffè della vecchia Milano ispirandosi a due capolavori del Neorealismo italiano: 'Miracolo a Milano' (1951) di Vittorio De Sica e 'Rocco e i suoi fratelli' (1960) di Luchino Visconti. I suoi elementi strutturali e decorativi ricordano la cultura popolare e l’estetica dell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta a cui Anderson si era già ispirato per il cortometraggio 'Castello Cavalcanti' prodotto da Prada nel 2013. Nel 2017 Wes Anderson, con Juman Malouf, ha curato 'Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori', un progetto espositivo realizzato da Fondazione Prada in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna". Ci sono voluti solo due anni a Wes per tornare in concorso sulla Croisette dopo "The French Dispatch", il suo mosaico di storie francesi del XX secolo. |
Still "Asteroid City" di We sAnderson |
Proprio da Cannes si è scritto: "Il regista, con il suo stile inconfondibile, torna indietro nel tempo dipingendo il ritratto di una città degli anni Cinquanta e dei suoi abitanti nel mezzo del deserto nel sud-ovest degli Stati Uniti. Questa piccola città, caratterizzata dal suo cratere meteoritico e dal suo osservatorio astronomico, si prepara a ospitare la convention Junior Stargazer in un fine settimana del 1955. Soldati, scienziati e genitori da tutto il paese si riuniscono per scoprire le spettacolari invenzioni di studenti geniali. Quando Augie Steenbeck (Jason Schwartzman) incontra l'attrice Midge Campbell (Scarlett Johansson), gli extraterrestri irrompono nella festa". Il tocco del regista di "Grand Budapest Hotel" è riconoscibilissimo e unico anche qui: "Inquadrature simmetriche, fotografia pastello e performance minimalista degli attori fin dalle prime inquadrature dell'opera. Dopo il mondo degli scout, degli hotel di lusso e del giornalismo, l'attenzione è ora rivolta agli Ufo in quest'opera di fantascienza presentata come una storia d'amore in una narrazione dall'estetica retrò, accompagnata nei suoi sviluppi dalla musica del pluripremiato Alexandre Desplat, che collabora con Anderson sin dai tempi di 'Fantastic Mr. Fox' (2009)". Il cast è stellare. Con Jason Schwartzman e Scarlett Johansson ci sono Tom Hanks, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Brian Cranston, Adrien Brody, Margot Robbie e Steve Carell. Il film è cosceneggiato con Roman Coppola, lo scrittore di "Moonrise Kingdom", il film che ha aperto il 65° Festival di Cannes nel 2012.
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Still. "Asteriod City" di Wes Anderson |
Fonti: Fondazione Prada e Festival di Cannes 2023