Lorenzo Balbi, direttore MAMbo, aggiunge: "Ogni azione intrapresa dal museo si sviluppa intorno ad una riflessione sul suo essere spazio PUBBLICO, istituzione centrale per una comunità ed un territorio di riferimento. In questo senso mi sono sempre interrogato sul significato e l'importanza delle barriere tra 'dentro e fuori' il museo: se il MAMbo è uno spazio pubblico (come una piazza o un giardino), perché deve avere un dentro e un fuori? Perché un biglietto di ingresso? Perché degli orari di apertura? Ovviamente ci sono delle regole, delle collezioni da preservare, dei lavoratori da tutelare, ma abbiamo sempre ospitato con grande interesse progetti, come quello di CHEAP, che mettessero in 'crisi' queste barriere, queste convenzioni, dimostrando come un museo contemporaneo debba mettersi costantemente in discussione, dimostrando di essere un organismo vivente e adattabile, capace di rinnovarsi e sperimentare nuovi modelli". Si è deciso di non utilizzare il termine mostra, preferendo la suggestione di infestazione: "Alcuni artisti hanno definito CHEAP un virus, infestante e in grado di mutare insieme all'ambiente che la circonda: erano ovviamente tempi pre-Covid, tempi in cui una similitudine del genere sembrava meno mortifera. Ancora, raccogliamo l'invito di Donna Haraway a fare nostre strategie non umane: vogliamo farci infestanti come piante, che trovano il modo di intrufolarsi nello spazio pubblico facendosi strada nelle crepe e nelle fessure impreviste del paesaggio urbano. Infestante è anche il femminismo che invochiamo e che abbiamo declinato in un progetto in strada: questo ed altri lavori faranno capolino negli spazi del MAMbo”. Insieme all'incursione negli spazi del museo, CHEAP ha previsto un public program di tre incontri: il 21 ottobre verrà presentato il nuovo libro del collettivo, "DISOBBEDITE con generosità" (edito da People), il cui titolo riprende uno dei poster-simbolo di CHEAP, in un dialogo con Maysa Moroni, photo editor della rivista Internazionale; il 16 novembre il talk verterà sull'esperienza e sul libro edito da NERO edizioni "Civitonia", con la presenza di Vanni Attili e Silvia Calderoni; il 14 dicembre sarà la volta della presentazione di un manifesto sull'arte pubblica, realizzato da CHEAP insieme alla docente e critica d'arte Fabiola Naldi. Quest'ultima, proprio a proposito dell'operazione del collettivo negli spazi del museo, scrive: "Non ho mai inteso lo spazio espositivo come un luogo dedicato, normato e rivolto solo alle pratiche artistiche più comunemente conosciute. CHEAP entra ed esce dal museo perché nasce come progetto esteso in cui i limiti (anche solo quelli delle dimensioni dei poster) diventano un pretesto da capovolgere e superare. In questa occasione l’intenzione è quella di misurarsi con i luoghi del MAMbo non esponendosi a 'comando' ma dichiarandosi come possibilità, come riflessione, come tentativo di esprimere un atto di 'occupazione' istituzionale!".
Copertina - SABOTATE con grazia: un’infestazione di CHEAP al MAMbo, foto Margherita Caprilli
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Informazioni
Settore Musei Civici Bologna | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
SABOTATE con grazia: un’infestazione di CHEAP al MAMbo, foto Margherita Caprilli
Il progetto di arte pubblica su poster in dialogo con il Museo d'Arte Moderna di Bologna da venerdì 6 ottobre a domenica 17 dicembre 2023
CHEAP
www.cheapfestival.it
MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
www.mambo-bologna.org
Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Settore Musei Civici Bologna | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
SABOTATE con grazia: un’infestazione di CHEAP al MAMbo, foto Margherita Caprilli
Il progetto di arte pubblica su poster in dialogo con il Museo d'Arte Moderna di Bologna da venerdì 6 ottobre a domenica 17 dicembre 2023
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