Leone d’Oro alla Carriera nel 2007, León Ferrari è unanimemente considerato un maestro dell’arte contemporanea argentina, che ha dedicato tutta la sua vita, segnata anche dall’esilio durante la dittatura militare, alla difesa dei diritti umani. Nelle opere di Liliana Porter, altra figura di riferimento della scena argentina contemporanea, elementi antagonisti dialogano nello spazio e interagiscono in senso estetico, narrativo, storico, critico, temporale e umoristico. Nei due autoritratti esposti l’artista indaga il modo in cui rappresentiamo noi stessi mentre nell’opera La Barrendera (La Spazzina, 2023) oggetti rotti come reminiscenze evocano il carattere non lineare del tempo e l'essenza anarchica. Marta Minujín porta in mostra la documentazione del suo celebre El Partenón de libros (Il partenone dei libri, 1983), un’opera partecipativa, realizzata nel 1983 per festeggiare la riaffermazione della democrazia in Argentina. L’installazione è costituita da un’architettura in ferro che riproduce le forme del Partenone, ricoperta da 20.000 libri che erano stati proibiti durante la dittatura militare. Per la prima volta in Italia l’opera Fly with Pacha, Into the Aerocene (Volare con Pacha nell’Aerocene, 2017) di Tomás Saraceno, video che riprende il primo aeromobile alimentato unicamente dall’aria e dal sole alzarsi in volo sopra le Salinas Grandes. Pacha esprime la posizione ambientalista dell’artista in riferimento al conflitto locale causato dall’attività di estrazione del litio. Villar Rojas compone una natura morta nel freezer di un frigorifero domestico esposto con la porta aperta. La composizione, a causa del freddo e di fattori esterni, con il passare dei giorni subisce delle mutazioni. Gli elementi che cambiano in modo irreversibile sono una metafora della precarietà della vita nonché della dipendenza dai dispositivi elettronici. Non mancano lavori site specific pensati per il PAC e il pubblico milanese. Il percorso espositivo si apre con Vendesi (2023) di Leandro Erlich, un’opera che gioca sul limite tra realtà e finzione. Rievocando l’estetica comunicativa di un cartello immobiliare, Erlich annuncia la messa in vendita del Padiglione d’Arte Contemporanea, ponendo in discussione la concezione comune di bene culturale. Eduardo Basualdo interviene nel parterre del PAC realizzando un'installazione che dialoga con la grande e luminosa vetrata e il giardino: una massa nera, rocciosa e informe, una presenza monumentale davanti alla quale il tempo sembra essere sospeso e lo spazio si restringe provocando una certa tensione nello spettatore. La sua forma amorfa ricorda un meteorite o una roccia vulcanica: un modo per accennare alle estinzioni del passato o prefigurare catastrofi future. Matias Duville realizza una nuova versione dell’installazione Precipitar una especie (Precipitare una specie, 2023). L’artista manipola un lungo tubo d’acciaio vincolato a due grosse pietre. L’opera esprime modalità differenti di avvicinamento a un territorio, reale o immaginario: dagli estremi di questa linea tubolare escono un cactus e un pino, che evocano paesaggi diversi ma che l’artista fa convivere. Sulla lunga balconata spicca Bocanada (Respiro, 1993-2023) di Graciela Sacco, 30 metri di bocche aperte urlanti, arrabbiate e affamate che compongono una serie di manifesti pensati come interferenze nello spazio pubblico, in cui compaiono elementi comunicativi dalla forte valenza politica. Ad inaugurare la mostra Mariana Bellotto e il Grupo Performático Sur con la performance Mundo de Mierda (Mondo di merda, 2023). L'azione coreografica si concentra sull'interazione dei corpi dei performer con pezzi di ghiaccio: i corpi danzanti sfidano la loro stessa integrità portando all’estremo i loro sensi, mentre i solidi di ghiaccio, a causa dell'abbassamento della temperatura e del passare del tempo, si trasformano in acqua, simboleggiando l'effimero e il transitorio. Un Public Program ispirato alle opere in mostra coinvolgerà i visitatori, avvicinandoli alla cultura argentina con workshop, visite guidate gratuite settimanali e visite guidate con il curatore e altri ospiti speciali. La mostra è realizzata grazie a Tod’s, sponsor dell’attività annuale del PAC, e grazie a Tenaris, sponsor della mostra in partnership con Proa. La presenza degli artisti a Milano è stata possibile grazie a AirEurope. La programmazione del PAC è realizzata grazie anche al sostegno di LCA e al supporto di Vulcano. Il catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale, conterrà i testi critici dei curatori Andrés Duprat e Diego Sileo, oltre ai saggi di Ferran Barenblit, Silvia Bignami e Cecilia Rabossi e ad un ricco apparato iconografico arricchito dalle installation view della mostra.Didascalie delle immagini delle opere, dall'alto in basso:
Copertina: Mariana Bellotto & GPS, MUNDO DE MIERDA, 2023 Performance Courtesy l’artista Foto Camacho & Dreyer
1 - Tomás Saraceno, Fly with Pacha, Into the Aerocene, 2017-ongoing. Still video.Courtesy l’artista. Foto Studio Tomás Saraceno
2 - Graciela Sacco, Bocanada, 1993. Composizione. Courtesy Clara & Marcos Garavelli, Graciela Sacco Estate
3 - Miguel Rothschild, Atrapasueños IV, 2014. Courtesy Kuckei+Kuckei, Berlin /Palma
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"ARGENTINA. Quel che la notte racconta al giorno"
21.11.2023 – 11.02.2024
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro, 14
20121, Milano
+39 02 88446359 | pacmilano.it
ORARI
Da martedì a domenica 10−19.30
Giovedì 10−22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Lunedì chiuso
ORARI FESTIVITÀ
7 dicembre 10–22:30
8 dicembre 10–19:30
24 dicembre 10–14:30
25 dicembre 14:30–18:30
26 dicembre 10–19:30
31 dicembre 10–14:30
1 gennaio 14:30–19:30
6 gennaio 10–19:30
BIGLIETTI
Intero € 8 / ridotto € 6,50/ ridotto speciale € 4 (esclusa prevendita)
Giovedì biglietto speciale € 4 a partire dalle 19:30
Biglietti online su vivaticket.it
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PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
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1 gennaio 14:30–19:30
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Giovedì biglietto speciale € 4 a partire dalle 19:30
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