Quando la politica era missione e servizio. E quando il recente passato fa impallidire questo presente vuoto di parole autentiche. Ovvero quando lo scorrere del tempo ci riempie solo di rimpianti e non di nuove speranze. I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer è il titolo della mostra ospitata sino all’11 febbraio 2024 al Mattatoio di Roma (Padiglioni 9A e 9B) ideata, organizzata e realizzata dall’Associazione Enrico Berlinguer, per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della sinistra italiana, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Struttura di Missione Anniversari nazionali ed Eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo. Quest'ultima ha accolto con entusiasmo l’occasione di ospitare negli spazi dei Padiglioni del Mattatoio di Roma la mostra dedicata alla figura di Berlinguer per il centenario della nascita. E' quasi pleonastico ricordarlo: è stato uno dei protagonisti della storia politica del Novecento ma con uno stile umano e una coerenza di comportamenti che lo distingue da moltissimi altri. Segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, e prima ancora militante e dirigente del suo partito, ha caratterizzato la sua leadership con una rara caratura morale, sempre radicata nel Paese reale. La sua coerenza - e non solo questa - è stata stimata anche dai suoi oppositori. Nella ricorrenza del centenario dalla nascita, l’obiettivo della mostra è quello di contribuire a ravvivare il lascito politico di Berlinguer ripercorrendone la biografia attraverso materiali originali audiovisivi, sonori, fotografici e documenti d’archivio. Il percorso espositivo si articola in cinque principali sezioni tematiche: Gli affetti, Il dirigente, Nella crisi italiana, La dimensione globale, Attualità e futuro. La prima sezione è dedicata alla rappresentazione della dimensione più emotiva, privata e familiare della vita dell'uomo politico. La ricostruzione si avvale di materiali d’archivio ed è arricchita da libri, fotografie e oggetti personali appartenenti alla quotidianità del leader, messi a disposizione dalla famiglia. La seconda sezione ripercorre la storia del Berlinguer dirigente di partito, ricostruendo tutto il suo percorso di militanza comunista dall’iscrizione alla sezione giovanile del Pci di Sassari nel 1943, fino alla sua elezione a vicesegretario del Pci nel 1969. Eletto Segretario del Pci nel 1972, Enrico Berlinguer guida il Pci nel pieno della crisi italiana: è questa terza sezione a ricostruire il contesto nel quale opera il leader comunista, ripercorrendo i momenti cruciali della sua biografia politica, fino alla prematura scomparsa nel 1984, sullo sfondo di una profonda crisi della società. La quarta sezione presenta la dimensione globale della leadership di Berlinguer.
Qui vengono presentati gli aspetti più salienti della sua azione politica in relazione alla dimensione internazionale: le riflessioni sui fatti del Cile, la ridefinizione del rapporto con l’Unione Sovietica, l’eurocomunismo, i movimenti di liberazione del Vietnam, la ricucitura dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, per citarne solo alcuni. L’ultima parte della mostra si interroga sul lascito politico di Berlinguer quale figura centrale del pantheon repubblicano, apprezzata e riconosciuta oltre i confini del proprio mondo e capace di richiamare l’attenzione su nodi e problemi globali divenuti sempre più pressanti negli ultimi decenni. Accanto alle sezioni strettamente dedicate alla biografia politica, tre focus approfondiscono elementi fondamentali del contesto storico politico degli anni in cui Berlinguer è alla guida del Pci. Viene rappresentato e restituito il denso reticolo di relazioni internazionali di Berlinguer e il suo ruolo di leader globale. In Violenza politica, stragi e terrorismo in Italia viene ricostruita la lunga scia di attentati e azioni delittuose che dal 1969 al 1984 funestarono la vita democratica del Paese. Senza dimenticare la stagione riformatrice di cui vengono presentate e riproposte le leggi per la cui approvazione il contributo del Pci è stato determinante: provvedimenti fondamentali per l’allargamento dei confini della cittadinanza democratica e per la costruzione del moderno Stato sociale. Partner informatico Methodia.
Photo: Archivio Enrico Berlinguer gestito dalla Fondazione Gramsci Onlus di Roma
I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer
A cura di Alessandro d’Onofrio, Alexander Höbel, Gregorio Sorgonà
sino all'11 febbraio 2024
Mattatoio di Roma, Padiglioni 9A e 9B
Piazza Orazio Giustiniani 4
Roma
Ingresso gratuito
Orari: dal martedì al giovedì dalle ore 14:00 alle 20:00 dal venerdì alla domenica dalle ore 11:00 alle 19:00; lunedì chiuso. Orari e aperture straordinarie durante le festività: domenica 24 dicembre 11:00 - 16:00 | lunedì 25 dicembre 16:00 - 20:00 | martedì 26 dicembre 11:00 - 20:00 | domenica 31 dicembre 11:00 - 16:00 | lunedì 1° gennaio 16:00 - 20:00
Partner informatico Methodia
www.mattatoioroma.it
A cura di Alessandro d’Onofrio, Alexander Höbel, Gregorio Sorgonà
sino all'11 febbraio 2024
Mattatoio di Roma, Padiglioni 9A e 9B
Piazza Orazio Giustiniani 4
Roma
Ingresso gratuito
Orari: dal martedì al giovedì dalle ore 14:00 alle 20:00 dal venerdì alla domenica dalle ore 11:00 alle 19:00; lunedì chiuso. Orari e aperture straordinarie durante le festività: domenica 24 dicembre 11:00 - 16:00 | lunedì 25 dicembre 16:00 - 20:00 | martedì 26 dicembre 11:00 - 20:00 | domenica 31 dicembre 11:00 - 16:00 | lunedì 1° gennaio 16:00 - 20:00
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L'inaugurazione della mostra (ph Facebook Mattatoio di Roma) |
Dal testo curatoriale introduttivo all'esposizione
"... Enrico Berlinguer è un’icona del Novecento italiano, entrata di diritto nel Pantheon della Repubblica. A quasi quarant’anni dalla scomparsa, la sua memoria e il suo lascito sono radicati e vivi e molti dei temi da lui sollevati rivelano una stringente attualità. Abbiamo quindi cercato di restituire non solo la sua immagine e le sue parole ma anche la forza del suo pensiero. La mostra è articolata in due padiglioni. Nel padiglione 9A si sviluppa una narrazione di carattere storico. Essa consente di ricostruire l’itinerario di Berlinguer attraverso documenti tratti dal suo archivio (conservato presso la Fondazione Gramsci) alcuni dei quali esposti in originale assieme a giornali, riviste, opuscoli e audio-visivi (forniti prevalentemente dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dalle Teche Rai). Il materiale documentale è stato organizzato secondo cinque sezioni tematiche... Per tratteggiare a tutto tondo la figura dello statista sono stati, inoltre, introdotti dei focus specifici: il contributo del Partito Comunista Italiano alle riforme adottate in Italia dal 1968 al 1984; le relazioni internazionali intessute da Berlinguer che sottolineano la dimensione globale della sua leadership; la violenza politica, drammatica costante di quegli anni; i libri su cui da giovane si è formato (prestati dalla famiglia Berlinguer) e quelli scritti su di lui come oggetto di studio ad evidenziarne l’importanza storico politica. Il padiglione 9B privilegia una narrazione di tipo iconografico. E' allestito con un’ampia selezione di fotografie da reportage, manifesti di partito che testimoniano l’efficacia e il ruolo della grafica nella comunicazione dell’epoca, vignette satiriche che contribuiscono a definire la temperie della pubblica opinione e una sezione dedicata alla cinematografia e alla produzione documentaristica e televisiva".