Audi aggiorna il suo Suv full size Q7 con un restyling volto a enfatizzare il carattere muscolare della vettura, caratterizzata da una versatilità e abitabilità di riferimento. Per la prima volta nella storia del modello sono disponibili i gruppi ottici posteriori con tecnologia Oled, corredati di molteplici firme luminose. Una caratteristica, quest’ultima, condivisa con i proiettori a Led Audi Matrix HD con spot laser. Nuovi cerchi in lega, colori e inserti garantiscono una maggiore possibilità di personalizzazione. La storia di Audi Q7 ha inizio nel 2003 al North American International Motor Show di Detroit, quando il costruttore tedesco svela al mondo la concept Pikes Peak quattro, un’auto per famiglie spaziosa e versatile, votata a un utilizzo all road. Caratteristiche confermate dalla prima serie di Audi Q7 e alle quali resta fedele anche la nuova generazione che sarà nelle concessionarie italiane nel corso del mese di giugno 2024. Primo Suv della Casa dei quattro anelli, è stata presentata al pubblico nel 2005 all’IAA (Salone Internazionale dell’Automobile) di Francoforte. Un lancio avvenuto in contemporanea con le celebrazioni per il venticinquesimo anniversario della trazione integrale quattro con differenziale centrale TorSen. Alla lunghezza di oltre cinque metri del modello si accompagna il passo di circa tre metri che permette di accogliere comodamente sette persone. Plus che hanno consentito alla prima generazione della vettura di conquistare immediatamente la leadership nel proprio segmento: dal 2008 al 2012, Audi Q7 V12 TDI ha rappresentato il vertice della gamma grazie alla potenza di 500 CV e alla coppia di ben 1.000 Nm. Realizzata presso il sito produttivo di Bratislava, è stata anche la prima vettura del marchio ad essere dotata di serie dei freni carboceramici. Dopo il lancio della seconda generazione (2015), caratterizzata dalla disponibilità dello sterzo integrale, e un primo restyling nel 2019, nuova Audi Q7 si fregia ora di un design più incisivo. Gli sbalzi corti e il passo generoso fanno risaltare maggiormente le sue proporzioni imponenti, ulteriormente enfatizzate da colori carrozzeria e cerchi in lega dall'effetto scenico. Il single frame ottagonale si estende sino alla base dei gruppi ottici ed è corredato da una griglia dal layout inedito, caratterizzata da inserti verticali a goccia per le versioni d’ingresso e Business Advanced, ad L per la varianti S line edition ed SQ7 TFSI.
La grinta del modello è ulteriormente sottolineata dalle prese d’aria frontali, più ampie rispetto al passato, dai terminali di scarico ridisegnati e, nel caso dell’allestimento S line edition dalle modanature a contrasto ai paraurti, alle portiere e all’estrattore. La sportività della vettura è rafforzata dal pacchetto look nero, a richiesta, che include la maschera del single frame, le cornici dei finestrini, i mancorrenti e gli inserti ai paraurti, all’estrattore e alle minigonne in configurazione total black. Il pacchetto look nero è ulteriormente ampliabile estendendo la finitura black alla denominazione modello e prevedendo gli anelli Audi in grigio antracite. Gli equipaggiamenti di serie dell'abitacolo diventano più ricchi: sono ora inclusi sin dalla variante d’ingresso la regolazione elettrica dei sedili anteriori, i rivestimenti in pelle/similpelle e, nel caso della variante S line edition, le sedute anteriori riscaldabili, la chiave comfort e il pacchetto illuminazione diffusa plus. Di primo equipaggiamento, a partire dall’allestimento intermedio Business Advanced, compare l’Audi smartphone interface corredata da App Store, l’Audi phone box light per la ricarica induttiva dello smartphone e la terza fila di sedili: quest’ultima una peculiarità, da sempre, di Audi Q7.
Commercializzata in Italia in oltre 6.000 unità dal lancio, Audi Q7 si avvale di soluzioni tecniche raffinate. A richiesta sono disponibili le sospensioni pneumatiche adattive adaptive air suspension, proposte anche in configurazione sport (quest’ultima di serie per la versione SQ7 TFSI): il controllo della dinamica di marcia Audi drive select consente di variare sino a 90 mm l’altezza da terra della vettura. In autostrada, ad esempio, la luce dal suolo si riduce progressivamente all’aumentare della velocità sino a -30 mm mentre offroad è possibile rialzare l’auto sino a +60 mm rispetto all’assetto standard. Un ulteriore elemento tecnico rilevante è costituito dalla stabilizzazione antirollio attiva, inclusa - analogamente al differenziale posteriore sportivo, che distribuisce attivamente la coppia tra le ruote del medesimo asse - nel pacchetto Telaio Advanced, disponibile a richiesta non solo per la variante sportiva SQ7 TFSI ma anche per le versioni equipaggiate con i V6 TFSI e TDI.