Il mondo della musica nazionale e internazionale piange la scomparsa del grande pianista milanese Maurizio Pollini (qui sopra nella foto di Mathias Bothor), "asceta" del suono e dell'interpretazione, maestro di iniziative che nella seconda parte del Novecento avevano, tra l'altro, fatto conoscere la bellezza delle sette note anche ai più lontani da questa arte, le periferie milanesi, i giovani, le scuole e le fabbriche. Artista della tastiera prima che "semplice" interprete - per gusto, filologia e discografia - era entrato nell'olimpo del concertismo già da decenni, ponendosi come riferimento assoluto nel panorama musicale tutto. Il suo sodalizio con Claudio Abbado era rimasto sempre fermo e proficuo.
Photo Priska Ketterer |